– Magari è colpa della canzone di Nick Cave che hai messo a inizio puntata. Forse invece aveva ragione la mia ex moglie quando mi diceva che interpretare sempre qualsiasi cosa è uguale a non farlo mai, che in pratica si fa lo stesso errore perché il mondo non è fatto né per essere sempre superficiali né per essere sempre attenti – lei in realtà diceva pallosi, ma il concetto è quello. Se non capisci questo non diventerai mai un bravo regista, diceva, i tuoi film saranno sempre e solo una mortale rottura di coglioni, non troverai mai un produttore disposto a finanziarti. In effetti un produttore non l’ho ancora trovato, ma il punto non è questo.
– E qual è, il punto?
– Stanotte c’è ’sto pensiero che mi sta massacrando, Lidia. Insomma, tu te lo sei mai chiesto, in quante foto di quanti sconosciuti ci ritroviamo senza saperlo? In quante foto capitiamo per caso, intendo, e poi rimaniamo lì: per sempre. Perché io oggi mi sono messo a sfogliare i miei album e me lo sono chiesto. Chissà che cazzo di fine ha fatto quella cinesina che passava dietro alle nostre spalle mentre io e la mia ex moglie in viaggio di nozze ci facevamo scattare questa foto davanti al MoMA, mi sono domandato. Chissà di che stavano parlando quell’uomo e quella donna che si vedono sullo sfondo di questa foto che ho scattato a mia figlia in Croazia. Chissà se stavano insieme. Se magari si stavano lasciando.
Chissà quanti sono gli altri, mi sono chiesto, chissà chi sono veramente, che cosa vogliono. Chissà a che cosa pensano, di che cosa hanno paura.
Chissà se la mia ex moglie in viaggio di nozze era davvero felice, chissà se mia figlia quell’estate invece di venire con noi in Croazia avrebbe preferito invece andare in vacanza con i suoi amici.
Perché chissà chi sono, pure quelli che amiamo. Che cosa vogliono.
Prima di telefonare a te ho telefonato alla mia ex moglie per dirglielo. Chi sei tu veramente, le ho chiesto, che vuoi?
– E lei che ti ha risposto?
– Ti ho detto mille volte di non chiamare a quest’ora.
– E basta?
– Ha anche aggiunto lo sai che Giulio – sarebbe suo figlio – dorme. E che Billy – sarebbe il suo nuovo marito, uno che per guadagnare fa gli spogliarelli alle feste di addio al nubilato, ti rendi conto Lidia, ti rendi conto – s’incazza.