Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o a persone esistenti è puramente casuale.
Ringrazio però G., misteriosa ascoltatrice di Radio 24, per avermi ispirato questa storia, un giorno di marzo.
Grazie poi a Umberta Telfener, per aver scritto Ho sposato un narciso e per tutti i martedì.
Grazie ai consigli preziosi di Daniela&Luigi, Gianluca, Walter e Nicola.
A tutti quelli che di continuo mi dà Alessandro, e forse nemmeno se ne accorge.
Grazie a Teresa, Francesca, Elisa&Alberto, Paolo, Roberta, Luca, Errico, Giulia e Carlo per come mi hanno supportato mentre scrivevo e per come in generale mi sopportano.
Grazie alla sotterranea complicità di Elisabetta e di tutta la squadra Bompiani.
A Don Sì, convivendo.
A Fabrizio, condividendo.
A Laura, Vito e Matteo: se si potesse affidare a qualcuno la nostra zona cieca, io affiderei la mia a loro.
La mia persona preferita sostiene che i ringraziamenti alla fine dei libri sono volgari e forse ha ragione. Ma il fatto è che proprio a lui devo un po’ tutto.
Fuori di qui, e dentro.