Glossario

Abduzione
Per Peirce è il tipo di ragionamento attraverso il quale viene stabilita un’ipotesi per spiegare un fatto empirico. A differenza della deduzione e in modo simile all’induzione, l’abduzione non ha di per sé validità logica e deve essere sottoposta a conferma empirica. Tuttavia, diversamente dall’induzione, non comporta soltanto una generalizzazione delle regolarità osservate nei fenomeni, ma l’avanzamento di ipotesi esplicative sui principi e le cause che li determinano. È, dunque, il principale strumento nella logica delle scoperte scientifiche.
Empiriocriticismo
Corrente di pensiero sviluppata da Avenarius e Mach, che intende rinnovare l’empirismo escludendo ogni riferimento alla metafisica. A differenza di quanto sostenuto dalla tradizione empirista, l’esperienza non è un flusso discontinuo di sensazioni, ma una massa fluida che precede la distinzione tra fisico e psichico e, dunque, non può essere interpretata né in senso materialistico né idealisticamente. Ciò che separa la “cosa” dal “pensiero” è un limite puramente convenzionale.
Fenomenismo
Si definisce "fenomenismo" quella teoria epistemologica, sostenuta da Mach e Avenarius, secondo la quale oggetto della scienza sono i fenomeni, cioè tutto ciò che viene percepito attraverso i sensi. Elementi semplici della conoscenza scientifica sarebbero, per Mach, le sensazioni, le quali poi possono associarsi in svariati modi per formare complessi quali i corpi e anche l'io, che vanno intesi tuttavia non come sostanze ma come convenzioni, formate dal pensiero per indicare complessi di sensazioni strettamente legate tra loro.
Intenzionalità
In Brentano, che riprende il termine dalla scolastica medievale, è il tratto fondamentale dei fenomeni psichici, ovvero il loro essere rivolti a un oggetto immanente: la sensazione al sentito, la rappresentazione al rappresentato, il sentimento e il desiderio all’oggetto sentito o desiderato. I fenomeni psichici si possono, dunque, classificare in base alle caratteristiche della loro intenzionalità, ossia a seconda del modo in cui l’oggetto cui fanno riferimento è dato alla coscienza.
Oggetto
Sviluppando in maniera autonoma la teoria dell’intenzionalità di Brentano, Meinong definisce la nozione di oggetto come ciò a cui fa riferimento un atto psichico. Si possono distinguere quattro specie di oggetti (Gegenstände) in corrispondenza di altrettanti tipi di atti psichici: gli oggetti della rappresentazione (o “obietti”, Objekte), del giudizio, della valutazione e del desiderio. In tale teoria risulta indifferente la realtà o l’irrealtà dell’oggetto.
Ontologismo
Con questo termine si indica l'orientamento di fondo del pensiero di Gioberti, per il quale ogni idea deriva da un'idea fondamentale, quella dell'essere, che riassume in sé tutte le categorie di Kant.
Proposizione in sé/Rappresentazione in sé
Nella teoria logica di Bolzano, proposizioni e rappresentazioni non sono il correlato di un atto psichico, né di una formulazione linguistica. La proposizione in sé è il puro significato logico della proposizione, la rappresentazione in sé costituisce invece l’aspetto oggettivo della rappresentazione, che costituisce la materia della rappresentazione operata dal soggetto.
Psicognosia
Per Brentano, la “psicognosia” (o psicologia descrittiva) è la disciplina, di natura eminentemente filosofica, che si occupa dei fenomeni psichici in quanto distinti per il loro carattere intenzionale da quelli fisici, a loro volta oggetto della “psicofisica”.
Semiosi illimitata
Si definisce “semiosi illimitata” quel carattere della significazione per cui l'interpretante, per stabilire il significato di un segno, deve riferirlo a un altro segno, che a sua volta può essere spiegato solo con un altro segno e così via, in un regresso infinito.
Sforzo
Il termine indica, nel lessico dello spiritualismo, la forza originaria che produce ogni effetto e che, contrapponendosi al corpo, rivela all'io la propria identità.
Statica e meccanica dello spirito
Termini della psicologia di Herbart, secondo il quale le rappresentazioni mentali sono forze che come tali agiscono nell’animo umano, inibendosi reciprocamente qualora opposte o unificandosi in caso contrario. Con “statica dello spirito” egli indica dunque lo studio delle loro condizioni di equilibrio, con “meccanica” quello del loro decorso nel tempo.
Triangolo del segno o semiotico
Nella teoria semiotica di Peirce, lo schema a tre elementi che raffigura la “rappresentazione”, la quale prevede tre componenti (segno, oggetto e interpretante) e tre relazioni. Il segno o representamen è “qualcosa che sta a qualcuno per qualcosa sotto qualche aspetto o capacità”. Ciò, per cui il segno sta, è l’oggetto, mentre colui per il quale esso sta è l’interpretante. Attraverso la mediazione del segno l’interpretante si pone, infine, in relazione con l’oggetto, una relazione triadica (segno-oggetto-interpretante) perché richiede le prime due e mediante la quale si compie la rappresentazione.
Weltanschauung
Termine tedesco che letteralmente significa ‘intuizione (o visione) del mondo’. In Dilthey indica il modo in cui una data cultura o un’epoca storica si relaziona alla realtà nel suo complesso, la concezione che ne incarna lo spirito e ne esprime la visione del mondo, dunque anche il bisogno metafisico di universalità accanto alla sua dimensione temporale sempre individuata.