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Non vedo nessuno, non prendo appuntamento con nessuno per cena o per pranzo, nemmeno per bere un caffè, quando sono qui, in questa città, nella mia casa di Ranillas. Come se volessi consacrarmi a me stesso, in un’urgenza, l’urgenza di me, che è l’urgenza di loro, quella delle persone che amo. Chi sono le persone che amo? Non esiste la complessità della vita, è un inganno, nient’altro che vanità. Esistono soltanto le persone amate. Soltanto l’amore.

Non mi va di vedere nessuno perché sto con me stesso, perché ho preso appuntamento con me stesso, perché sono molto occupato a stare con me. È una dipendenza stare con me stesso.

ORDE_nino

Vedo solo i miei figli, e loro non vedono me. Vedo chi non mi vede. Vedo una foto di un bambino con metà del corpo di suo padre. Siamo Johann Sebastian Bach e io. La bocca aperta e il portachiavi di Johann Sebastian, e le sue scarpe. Ricordo che mi piaceva quella maglietta, perché la civetteria mi ha visitato presto. Io sono ancora a questo mondo, ma Bach se n’è andato. Se ne stava già andando quando qualcuno scattò questa foto strana e allo stesso tempo allegra. E allegorizzò quell’andarsene via con la soppressione visiva di mezzo corpo.

Milioni di padri e figli sfilano per le strade di migliaia di città della terra, è la grande sfilata.

Le nubi ammutoliscono al tuo passaggio verso l’oblio assoluto.