Può darsi che i miei genitori fossero angeli, o che ai miei occhi la loro morte li abbia trasformati in angeli. Perché dopo la loro morte tutto ciò che li avevo visti fare mentre erano vivi acquistò una capacità taumaturgica. Quella capacità non si realizzò fino alla scomparsa di mia madre, che chiuse il cerchio.
Il cristianesimo si basa su una conversazione interminabile fra un padre e suo figlio. L’unica forma di verità resistente che abbiamo trovato è questa: il rapporto fra un padre e un figlio; perché il padre convoca la sua discendenza, e quella è la vita che continua.
Il rituale delle monarchie è lo stesso: un padre e un figlio. Il rituale delle società del XXI secolo è lo stesso: padri e figli. Non c’è nient’altro. Tutto scompare tranne quel mistero, che è il mistero della volontà di essere, della volontà che ci sia un altro diverso da me: su quel mistero si basano la paternità e la maternità.