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Anni dopo la foto del bar, prese moglie e io nacqui. Mio padre doveva conoscere la ragione della mia esistenza, perché sono suo figlio (continuo a essere suo figlio sebbene lui non sia più un essere vivente), e se l’è portata via con sé nel regno dei morti. Entrambi amavamo le montagne: quei paesi sperduti dei Pirenei di Huesca, in una Spagna arretrata e inospitale, dove la perdizione di quei paesi rasserenava la nostra propria perdizione. La neve, le rocce alte, gli alberi insaziabili, l’enigmatico sole, i fiumi delle valli, le montagne sempre nello stesso posto, un silenzio imperturbabile, l’indifferenza della natura, questo amavamo. Amavamo l’immobilità delle montagne. Il loro «stare lì». Le montagne non sono, stanno. Anche la nostra vita fu stare. L’esistenza di mio padre fu una rivendicazione dello «stare» al di sopra dell’«essere».

Siamo stati insieme; e da lì deriva tutto, dal fatto che siamo stati insieme. Sono stato con mio padre per quarantatré anni della mia vita. Non è stato con me per un decennio, e questo è il problema morale più grande della mia vita: il decennio in cui sono stato vivo senza che mio padre mi osservasse.

Cristo chiedeva costantemente che suo padre lo osservasse. Che il romanzo di Gesù Cristo sia stato un bestseller non annulla il mio romanzo. Ciò che lui faceva in vita era guardato da suo padre. Se suo padre non osservava la sua vita, la vita di Cristo era falsa. Tuo padre dà significato e senso a tutte le zone industriali, le autostrade, gli aeroporti, i centri commerciali, i parcheggi sotterranei, le circonvallazioni, i viali, i quartieri residenziali e le stanze d’albergo che popolano il mondo falso in cui viviamo.

Può darsi che l’unico spazio umano sia una chiesa romanica o la casa di famiglia: sono la stessa cosa.

Tutto si concentrò in un nome, che è un toponimo: Ordesa, perché mio padre riservava un’autentica devozione alla valle pirenaica di Ordesa e perché a Ordesa c’è una famosa e stupenda montagna che si chiama Monte Perdido.

Più che morire, ciò che fece mio padre fu perdersi, squagliarsela. Si trasformò in un Monte Perdido.

Quello che fece fu scomparire. Un atto di scomparsa. Lo ricordo benissimo: voleva squagliarsela. Una fuga.

Fuggì dalla realtà.

Trovò una porta e se ne andò.