Vedevo appartamenti che erano un vero schifo. Però ne trovai uno in una via il cui nome mi apparve come un segnale. Il secondo cognome di mio padre era Arnillas. E l’appartamento che trovai era in avenida de Ranillas, vicino all’Ebro.
Pensai che mio padre mi stesse parlando, mandandomi un messaggio. In questo fui come Gesù Cristo, anche a lui il padre mandava segnali. Non so cosa ci sia di straordinario nella vita di Gesù, nel fatto naturale che chiacchierasse frequentemente con suo padre. In genere, tutti i padri parlano con i figli. Casomai il padre di Gesù di Nazareth sembrava più interessante, più devastatore, più poetico, o forse Gesù seppe renderlo più accattivante, per grazia della letteratura.
Così ho preso questo appartamento che riecheggiava il secondo cognome di mio padre. In questo appartamento i guasti fanno la loro comparsa quando è buio. È caduta una vite dalle stecche della persiana e si è staccato una specie di isolante (so che ha un nome specifico, dovrei guardare sul dizionario, perché tutto ha un nome, ma a volte non lo conosciamo) dalla finestra. Nessuno ha fatto le cose per bene in questo appartamento. Questo appartamento mi ricorda la mia vita.
Sto aspettando che arrivi Valdi. È uscito un po’ con gli amici.