Descritta in cinque dialogi,
Per quattro interlocutori,
Con tre considerationi,
Circa doi suggettj.
All’unico refugio de le Muse.
L’Illustrissi. Michel di Castelnuovo.
Sig. di Mauvissier, Concressalto, et di Ionvilla,
Cavalier del ordine del Re Cristianiss. et
Conseglier nel suo privato conseglo.
Capitano di 50. huomini d’arme,
Governator et Capitano di S. Desiderio,
et Ambasciator alla sereniss. Regina d’Inghilterra.
L’universale intenzione e’ dechiarata nel proemio.
1584.
Se dal cinico dente sei trafitto,
Lamentati di te barbaro perro:
Ch’in van mi mostri il tuo baston, et ferro:
Se nõ ti guardi da farmi despitto.
Per che col torto mi venesti à dritto,
Pero tua pelle straccio, et ti disserro:
Et s’indi accade ch’il mio corpo atterro,
Tuo vituperio e’ nel diamante scritto.
Non andar nudo à torre à l’api il mele.
Non morder se non sai s’e’ pietra, o’ pane.
Non gir discalzo à seminar le spine.
Non spreggiar mosca d’aragne le tele.
Se sorce sei, non seguitar le rane,
Fuggi le volpi, o’ sangue di galline.
Et credi à l’Evangelo,
Che dice di buon zelo,
Dal nostro campo miete penitenza:
Chi vi gitto d’errori la semenza.