La seguente cronologia si propone di integrare e arricchire il percorso storico tracciato dagli Autori, evidenziando gli eventi principali che costituiscono l’ossatura di questa Storia d’Italia.
250 d.C.
I Goti, stanziati lungo le rive del Mar Nero, entrano nell’Impero Romano attraversando il Danubio che funge da confine naturale, occupano la Mesia e si spingono senza incontrare ostacoli sino in Tracia. L’imperatore Decio interviene per bloccarli ma il violento scontro avvenuto presso Abrittus (nell’attuale Bulgaria) pende in favore dei Germani. Gallo, subentrato l’anno seguente sul trono imperiale a Decio, stipula una pace momentanea con i Goti.
270
L’imperatore Claudio II pone fine alle incursioni dei Goti, che sino ad allora hanno devastato l’Asia Minore e la Grecia, sconfiggendoli in Serbia.
293-300
L’imperatore Diocleziano divide l’Impero tra Oriente e Occidente per rendere più efficace il controllo del territorio, e soprattutto per porre fine alle sanguinose lotte per la successione al trono: l’autorità imperiale viene ripartita tra due Imperatori che nominano due Cesari, destinati a subentrare ai primi due e a loro volta designare due Cesari, in una successione definita nel tentativo di assicurare la stabilità politica.
Costantino sconfigge il rivale Massenzio al Ponte Milvio, presso Roma, e diviene Imperatore d’Occidente; Licinio, suo alleato, governa sulla parte orientale dell’Impero.
313
Gli imperatori Costantino e Licinio promulgano l’editto di Milano, con il quale si riconosce ai Cristiani – duramente perseguitati da Decio, Valeriano e Diocleziano – la piena libertà di culto.
315
I Sinodi di Roma e di Arles condannano l’eresia di Donato, che sostiene che la Chiesa è composta solo da santi, per cui la validità dei sacramenti dipende dalla santità di chi li somministra.
324
Costantino, liberatosi di Licinio, resta l’unico Imperatore a regnare sull’Impero Romano e avvia delle profonde riforme in ambito amministrativo e militare.
325
Il Concilio di Nicea ribadisce la condanna già formulata dal Concilio di Alessandria nei confronti dell’eresia ariana, la quale, pur affermando che Cristo è figlio di Dio, ne nega la natura divina. L’Arianesimo, combattuto dalla Chiesa di Roma fino alla sua estinzione, si diffonde tra le popolazioni germaniche fino all’ottavo secolo.
330
Costantino fissa a Costantinopoli la nuova capitale dell’Impero Romano, scelta perché snodo di importanti vie di comunicazione terrestri e marittime, oltre che per la posizione geografica che la rende molto più facile da difendere rispetto a Roma.
A Tagaste, nell’Africa settentrionale, nasce Sant’Agostino.
364
Valentiniano I viene eletto Imperatore romano d’Occidente, succedendo a Gioviano, e nomina Augusto il fratello Valente, cui assegna l’Oriente.
374
Ambrogio è nominato vescovo di Milano dall’imperatore Valentiniano I.
375
Papa Damaso proclama la superiorità del Vescovo di Roma in quanto successore di San Pietro.
378
9 agosto – Battaglia di Adrianopoli: dura sconfitta romana contro i Goti penetrati oltre il Danubio; nello scontro muore l’imperatore Valente e con esso perisce più della metà dell’esercito d’Oriente.
379
Teodosio è proclamato Augusto dall’imperatore d’Occidente Graziano e gli viene affidato l’Impero d’Oriente.
380
Il Cristianesimo è dichiarato religione ufficiale dell’Impero (editto di Tessalonica); i culti pagani saranno del tutto proibiti dieci anni dopo.
390
Strage di Salonicco a opera di Teodosio I: la repressione della sommossa, divampata nella città a causa dell’arresto di un fantino del Circo, provoca la morte di circa settemila abitanti. Sant’Ambrogio per tutta reazione vieta l’ingresso in chiesa all’Imperatore che si è macchiato di un simile delitto.
392
L’imperatore d’Occidente Valentiniano II è ucciso su istigazione del generale gallo Arbogaste. Teodosio, imperatore romano d’Oriente, resta di fatto il solo padrone dell’Impero, che per l’ultima volta ritrova la sua unità.
395
Morte di Teodosio: l’Impero è diviso tra i figli Onorio, cui spetta l’Impero Romano d’Occidente, e Arcadio, cui tocca l’Impero Romano d’Oriente. Prime apparizioni degli Unni sulle rive del Danubio. Alarico è eletto Re dei Visigoti.
396
Sant’Agostino, convertitosi al Cristianesimo nove anni prima, diviene Vescovo d’Ippona.
400
Il generale vandalo Stilicone, due anni dopo aver sposato Maria, la figlia di Onorio, ottiene il titolo di Console.
403
Stilicone sconfigge Alarico a Pollenza, bloccando il piano d’invasione dell’Italia da parte dei Goti.
408
Morte dell’imperatore d’Oriente Arcadio; gli succede Teodosio II sotto la tutela della madre Eudossia.
23 agosto – Stilicone viene messo a morte per ordine di Onorio, deciso a scongiurare sedizioni tra le truppe, scontente dal sempre maggior reclutamento di barbari. Alla morte del Generale fa seguito il massacro dei suoi collaboratori e dei suoi ufficiali, episodio che spinge gli ausiliari barbari che erano al suo comando a passare tra le fila di Alarico.
Alarico, re dei Visigoti, invade l’Italia e saccheggia Roma per tre giorni. I Vandali puntano in seguito a Sud e portano con loro, prigioniera, Galla Placidia, figlia di Teodosio, la quale sposa Ataulfo, fratello di Alarico.
411-416
Controversia attorno alla dottrina di Pelagio, che sostiene che l’uomo può scegliere tra il bene e il male; la tesi è confutata da Agostino d’Ippona e condannata dal Sinodo di Cartagine.
429
Il generale romano Bonifacio, governatore dell’Africa, si allea con i Vandali, stanziatisi in Spagna, e li invita a stabilirsi nella ricca provincia romana. I Vandali accettano l’offerta, ma una volta sbarcati in Mauretania ne avviano di fatto la conquista.
431
Il Concilio di Efeso condanna l’eresia di Nestorio, Patriarca di Costantinopoli, che ritiene Cristo dotato della sola natura umana (monofisismo).
433
Morte di Rua, Re degli Unni. Gli succede il nipote Bleda, che regna con il fratello Attila.
435
Genserico, Re dei Vandali, tratta la pace con Valentiniano III, riconoscendo l’autorità imperiale su Cartagine e la Tunisia.
439
Genserico s’impadronisce di Cartagine e costruisce una flotta per difendere l’Africa, per compiere atti di pirateria nel Mediterraneo occidentale e lungo le coste della Penisola italiana e per impossessarsi delle principali isole mediterranee.
Il Regno vandalo sorto in Africa settentrionale è il primo Regno romano-barbarico a costituirsi.
444
In seguito alla morte di Bleda, Attila resta l’unico Re degli Unni.
447
Attila conduce le sue orde fin sotto le mura di Costantinopoli, che si salva dal saccheggio grazie alla poderosa cinta muraria.
450
Morte dell’imperatore Teodosio II; a esso si deve la prima grande raccolta delle costituzioni imperiali, a partire da Costantino, con il nome di Codice Teodosiano. Gli succede la sorella Pulcheria.
451
Il Concilio di Calcedonia proclama il dogma della duplice natura umana e divina di Cristo. L’eresia monofisita di Eutichio e di Dioscoro viene condannata.
452
Attila attraversa le Alpi Giulie e discende sulla pianura veneta dove, sul Mincio, s’incontra con papa Leone I che lo convince a desistere dal continuare l’avanzata verso Roma.
454
L’imperatore Valentiniano III uccide personalmente il generale Ezio, geloso della sua gloria per i successi militari riportati in Gallia contro le tribù germaniche.
455
L’imperatore Valentiniano III è ucciso in Campo Marzio dai veterani di Ezio, che in questo modo lo vendicano. La flotta di Genserico giunge nelle acque di Ostia. Roma è di nuovo saccheggiata, l’imperatrice Eudossia viene fatta prigioniera e data in moglie al figlio di Genserico.
458
Teodemiro, Re degli Ostrogoti, invade l’Illiria e minaccia la Tracia; l’imperatore d’Oriente Leone I il Grande lo blocca offrendogli una grossa somma d’oro. Alla pace stipulata tra i due sovrani segue lo scambio reciproco di ostaggi, tra i quali vi è il figlio di Teodemiro, Teodorico.
470 ca.
Eurico, Re dei Vandali di Tolosa, fa redigere in latino il più antico codice di leggi germaniche (Codex Euricianus).
475
Nasce a Roma lo storico e filosofo Severino Boezio.
476
Fine dell’Impero romano d’Occidente: in seguito alla mancata assegnazione di terre ai soldati germanici, il generale erulo Odoacre depone l’imperatore Romolo Augustolo e si proclama Governatore dell’Italia. Genserico si fa riconoscere dall’Imperatore d’Oriente la sua autorità sull’Africa.
478
Gli Ostrogoti, popolo di nomadi e pastori, lasciano la Macedonia, che avevano occupato nel 474, e si stanziano in Scizia sulle rive del Mar Nero; il loro capo è Teodorico.
480
Nasce a Squillace lo storico Cassiodoro, che sarà al servizio dei sovrani goti e comporrà una Historia Gotica. A Norcia nasce San Bendetto, iniziatore del Monachesimo d’Occidente con la prima comunità monastica riunita a Subiaco.
Clodoveo è proclamato Re dei Salii, popolazione che occupava un’area comprendente l’attuale Belgio, l’Artois e la Piccardia.
482
A Skoplje, in Macedonia, nasce Giustiniano.
486
Vittoria riportata dai Franchi sul gallo-romano Siagrio: quanto ancora di romano era presente in Gallia è spazzato via da Clodoveo, che si aggiudica in questo modo il controllo sull’area compresa tra la Somme e la Loira. Teodorico assedia Bisanzio e l’imperatore Zenone lo sollecita a invadere l’Italia, in modo da liberarsi della presenza di un temibile sovrano germanico nei Balcani.
488
Autunno – Inizia la lunga marcia di Teodorico, Re degli Ostrogoti, dalla Scizia verso Occidente, alla conquista dell’Italia.
489
28 agosto – Odoacre si scontra con l’esercito di Teodorico sulle rive dell’Isonzo, dove viene sconfitto.
30 settembre – I due eserciti si affrontano di nuovo a Verona e per la seconda volta Odoacre è battuto e costretto a rifugiarsi a Ravenna.
493
Capitolazione di Ravenna, stremata da due anni di assedio da parte di Teodorico. Odoacre viene ucciso con tutti i suoi familiari.
494
È completata la conquista gotica dell’Italia. Teodorico pone come sede della sua Corte Ravenna e controlla oltre alla Penisola anche la Sicilia, la Dalmazia, parte del Norico, la Svevia, la Pannonia e la Spagna.
25 dicembre? – Sotto l’influenza dei vescovi Avito e Remigio, nonché della moglie Clotilde, Clodoveo riceve il battesimo con tutto il suo popolo nella basilica di Reims.
500
Visita di Teodorico a Roma. Pubblica un editto in 144 articoli, a cui sono vincolati sia i Goti sia i Romani; in essi riafferma le leggi romane e le integra con nuove norme (Edictum Thedorici Regis). Il Prefetto del Pretorio Liberio attua una vasta riforma agraria, che assegna ai Romani i due terzi delle terre.
511
Morte di Clodoveo; tre anni prima il suo potere in Gallia è stato riconosciuto dall’imperatore d’Oriente Anastasio mediante il conferimento dei titoli di Console e di Patrizio.
523
In seguito a degli intrighi di Corte si verifica la clamorosa rottura dei rapporti tra Teodorico e i due suoi più stretti collaboratori, Simmaco e Boezio: il primo, Prefetto di Roma e presidente del Senato, il secondo, Magister officiorum cui spetta la direzione generale dei servizi della Corte e del Regno, nonché il comando delle guardie palatine.
524
Editto dell’imperatore Giustino contro l’Arianesimo – dottrina abbracciata dai Goti, dai Burgundi, dai Vandali e dai Longobardi – e il Manicheismo.
524
23 ottobre – Boezio, che durante la prigionia ha composto De consolatione philosophiae, la sua opera più nota, è giustiziato a Pavia per aver tentato di riavvicinare il Papato a Bisanzio; stessa sorte tocca a Simmaco.
30 agosto – Morte di Teodorico a Pavia. La figlia Amalasunta è nominata reggente in nome del figlio Atalarico.
527
L’imperatore Giustino, salito al trono nel 518, si associa al governo imperiale il nipote Giustiniano, che gli succederà nell’agosto dello stesso anno.
528
Giustiniano avvia la riforma della vecchia legislazione, che culminerà circa cinque anni più tardi nella stesura, a opera del giurista Triboniano, del Codex constitutionum, una raccolta di 4500 leggi.
529
Viene ultimata la costruzione del monastero di Montecassino, dove San Benedetto si ritira con i suoi seguaci.
532
11-18 gennaio – Scontri a Bisanzio tra le fazioni sportive dei «Verdi» e degli «Azzurri», conosciuta come «rivolta di Nika» (dal grido nikà, «vinci!»). La rivolta assume presto un carattere politico con la richiesta di dimissioni dei più stretti collaboratori di Giustiniano, invisi alla popolazione. L’intervento decisivo del generale Belisario soffoca la ribellione.
533
Pubblicazione delle Pandectae, raccolta delle opinioni dei più grandi giuristi romani, e delle Institutiones, un trattato a uso delle scuole.
535
Amalasunta, figlia di Teodorico, viene uccisa a Bolsena per ordine del cugino e secondo marito Teodato, che diviene così Re dei Goti. L’assassinio fornisce a Giustiniano il pretesto per invadere l’Italia.
Autunno – Il generale bizantino Belisario, reduce dalla vittoria contro i Vandali in Africa, sbarca in Sicilia. Inizia la lunga e cruenta guerra greco-gotica che devasta la Penisola.
539
Primavera – Prima invasione franca nel Nord d’Italia condotta da Clotario I, figlio di Clodoveo.
540
Nasce a Roma Gregorio Magno.
548
Morte di Teodora, moglie di Giustiniano.
554
I Goti si arrendono al generale bizantino Narsete. Giustiniano emana la Prammatica sanzione, con la quale si accorda ai Vescovi italiani una larga autonomia e molti poteri amministrativi.
565
14 novembre – Muore Giustiniano a 83 anni di età e dopo 38 di regno. Gli succede il nipote Giustino II.
568
Primavera – I Longobardi di Alboino muovono dalla Pannonia verso Occidente, entrano in Italia attraverso le Alpi Giulie e si stanziano nel Friuli e nel Veneto.
568
3 settembre – Capitolazione di Milano. I Longobardi iniziano l’occupazione dell’Italia settentrionale e centrale. Alboino si proclama Signore d’Italia.
570
Nasce Maometto alla Mecca.
Pavia si arrende all’assedio longobardo. Alboino elegge la città a propria capitale; nello stesso anno muore, vittima di una congiura ordita dalla moglie Rosmunda. È acclamato re Clefi, duca di Bergamo.
574
Prima comparsa dei Ducati longobardi, distretti territoriali che fanno perno su una città importante dal punto di vista strategico, come quelle poste lungo le vie di comunicazione (Cividale, Treviso, Verona, Trento, Brescia, Bergamo, Torino, Ivrea, Lucca).
578
I Duchi di Spoleto e di Benevento cingono Roma d’assedio, ma si fanno corrompere dall’oro inviato loro da papa Pelagio.
582
L’imperatore d’Oriente Maurizio crea gli Esarcati (governatorati) di Ravenna e di Cartagine per difendere l’Impero.
584
I Duchi longobardi eleggono loro re Autari, il quale istituisce il demanio, ossia il patrimonio personale del sovrano che consiste nella metà di ogni Ducato.
586
Il Re dei Visigoti di Spagna, Recaredo I, si converte al cattolicesimo; il peso esercitato sempre più dall’alto Clero in seno alla Corte è tale che prende parte alle decisioni adottate nei Concili regi di Toledo, alle quali il sovrano è vincolato sotto minaccia di scomunica.
590
Il re longobardo Autari sposa Teodolinda. La Regina, rimasta presto vedova, si risposa l’anno seguente con Agilulfo e lo persuade a convertirsi al cattolicesimo. Gregorio I Magno è eletto Papa.
Spartizione della Penisola nelle tre sfere d’influenza: longobarda, bizantina e romana.
604
Morte di Gregorio I Magno.
610
A Maometto appare in sogno l’arcangelo Gabriele che gli rivela che è il «messaggero di Allah», ossia il Profeta scelto da Dio. A Costantinopoli l’imperatore Eraclio porta a compimento la riorganizzazione militare dei territori imperiali: l’Asia Minore è divisa in temi (distretti militari) con a capo uno stratigos con poteri civili e militari; viene anche creata una milizia contadina mediante l’insediamento di soldati, a cui viene assegnato un appezzamento di terra.
613
Clotario II, nipote di Clodoveo, riunifica con l’appoggio dell’aristocrazia i territori merovingi e ne amplia i confini: nasce la Francia. In cambio dell’aiuto ricevuto, è tenuto a scegliere gli ufficiali regi tra le fila della nobiltà terriera (Edictum Clotarii). Il Maestro di Palazzo, o maggiordomo, sovrintende all’amministrazione palatina e nel contempo è a capo della Corte e della nobiltà.
622
Pipino d’Héristal, capostipite dei Pipinidi, è nominato Maestro di Palazzo d’Austrasia (uno dei tre regni franchi con Neustria e Borgogna, che ha il suo centro nella Lorena e per capitale Metz).
Fuga di Maometto (Egira) dalla Mecca a Medina a causa della predicazione della nuova fede monoteista e dell’opera di proselitismo tra i pellegrini pagani: Maometto oppone al politeismo diffuso in Arabia la parola di Allah quale unico vero dio e sollecita il fedele a fare atto di sottomissione a lui soltanto (islam).
I seguaci di Maometto vengono battuti dalle truppe della Mecca; il Profeta, ferito, si rifugia a Medina che si rivela imprendibile. Nel 630 Maometto, assicuratosi l’alleanza di uno dei più influenti commercianti della Mecca, si impadronisce della città.
632
7 giugno – Morte di Maometto.
634
Omar, successore di Maometto, conquista la Siria, la Palestina e la Persia, mentre il suo generale Amr Ibn al-Bas occupa l’Egitto.
636-652
Regno di Rotari: Duca di Brescia, diviene Re sposando Gundelberga, vedova di Arioaldo.
643
22 novembre – Rotari pubblica un editto in 388 capitoli: un codice di diritto civile e penale che pone le basi di tutta la legislazione longobarda.
644
Elezione del califfo Otman, che continua il processo di espansione araba verso la Cirenaica.
648
L’imperatore Costante II, salito al trono nel 641, emana il Tipo, editto contro le dispute religiose sulla natura e sulla volontà di Cristo.
651
Abu Bekr e altri seguaci di Maometto elaborano il Corano. Ha inizio la grande espansione islamica che investe la Mesopotamia, l’Africa settentrionale, il bacino del Mediterraneo e la Spagna.
Morte di Rotari, cui succede il figlio Rodoaldo, quindi Arisperto, Grimoaldo, Pertarito e infine Cuniperto.
661
Inizia la dinastia degli Omayyadi, che regna sino al 750. L’espansionismo arabo tocca l’apice della sua potenza con il controllo dell’Africa settentrionale e della regione dell’Indo, nonostante le continue lotte interne con gli Abbasidi.
663
Costante II invade il Ducato di Benevento ma è volto in fuga dai Longobardi.
5 luglio – Costante II entra in Roma e viene portato in trionfo fino alla basilica di San Pietro. Dopo dodici giorni il sovrano salpa alla volta di Siracusa.
668
Costante II muore in Sicilia in seguito a una congiura ordita dai cortigiani.
698
Cartagine cade nelle mani degli Arabi e tutto il Nord-Africa viene islamizzato.
711
Viene completata l’occupazione della penisola iberica da parte dei Musulmani in seguito alla vittoria conseguita sull’esercito vandalo guidato da Roderico.
712
Sale al trono longobardo Liutprando.
L’imperatore Leone III Isaurico emana, nel tentativo di consolidare il potere imperiale, l’Iconoclasmo, editto contro il culto delle immagini, scatenando violente reazioni fino alla proclamazione di un antimperatore. Il periodo dell’iconoclastia si conclude solo nel 787.
732
Carlo Martello, figlio di Pipino d’Héristal, sconfigge i Musulmani a Poitiers, bloccandone l’invasione dell’Europa.
739
Liutprando s’impadronisce di quattro città del Ducato Romano, che tre anni dopo restituisce al Vescovo di Roma insieme a quella di Sutri.
744
Morte di Liutprando, il cui regno ha segnato l’apogeo della presenza longobarda in Italia.
746
Carlomanno, figlio di Carlo Martello, si ritira in convento. Il fratello Pipino il Breve resta il solo Maestro di Palazzo e arbitro della situazione in Francia: con l’appoggio della Chiesa romana depone l’ultimo Re merovingio e al campo di maggio di Soissons si fa proclamare Re dei Franchi. Inizia la dinastia dei Pipinidi.
751
Il re longobardo Astolfo strappa Ravenna ai Bizantini, capitolano l’Esarcato e la Pentapoli, episodio che segna la fine del dominio bizantino in Italia. Papa Stefano II rivendica quelle terre sostenendo che la Chiesa è l’erede dell’Impero Romano, ma Astolfo si oppone.
753
13 ottobre – Su invito di Pipino il Breve il pontefice Stefano II parte alla volta della Gallia.
6 gennaio – Il Papa s’incontra con Pipino presso Ponthion e chiede il suo aiuto contro i Longobardi. Franchi e Longobardi si scontrano a Susa. L’esercito di Astolfo è sconfitto; i Longobardi perdono l’Esarcato di Ravenna e la Pentapoli. In Oriente il califfo al-Mansur fonda la dinastia degli Abbasidi: primato dei Persiani sugli Arabi.
756
Astolfo cade da cavallo e muore. Gli succede Desiderio, Duca di Toscana. I territori sottratti dai Franchi ai Longobardi sono donati al Papa (donazione di Pipino). In Spagna viene costituito l’Emirato degli Omayyadi di Cordova.
757
26 aprile – Morte di Stefano II. A Roma, sotto papa Silvestro, viene stesa la falsa Donazione di Costantino, confutata nel 1440 da Lorenzo Valla.
768
Muore Pipino il Breve, lasciando il trono ai figli Carlomagno e Carlomanno.
771
Carlomagno ripudia Ermengarda, figlia di Desiderio che non è riuscita a dargli un erede, abbandonando in questo modo la politica d’alleanza con i Longobardi.
4 dicembre – Muore Carlomanno in circostanze misteriose. Carlomagno resta il solo Re dei Franchi.
772
3 febbraio – Muore papa Stefano III, cui succede Adriano I.
Prime controversie tra Franchi e Sassoni. Carlomagno invade il territorio sassone: iniziano le lunghe e difficili guerre di Sassonia.
I Sassoni incendiano le chiese che Carlomagno ha fatto costruire sul loro territorio nel contesto di un processo di evangelizzazione che procede di pari passo con la conquista militare.
773-774
Ottobre-giugno – Carlomagno interviene in Italia contro i Longobardi che hanno invaso il Patrimonio di San Pietro. Pavia è posta sotto assedio dall’esercito franco: la capitolazione della città permette a Carlomagno di cingere la corona del Regno longobardo. A Verona i Franchi sconfiggono Adelchi, figlio di Desiderio, evento che segna la fine della dominazione longobarda.
774
16 aprile – Carlomagno, a Roma, s’incontra con papa Adriano I al quale garantisce la difesa del Ducato Romano e il rinnovo della donazione di Pipino.
778
15 agosto – Disfatta dei Franchi a Roncisvalle, in Navarra: la retroguardia franca, di ritorno da una spedizione contro i Musulmani della Spagna settentrionale, è annientata dai predoni baschi; morte del conte Orlando che darà il nome alla Chanson de Roland.
780
Presso la Corte di Carlomagno operano lo storico Paolo Diacono (autore della Historia Longobardorum), il monaco Alcuino di York (fondatore delle scuole del trivio e del quadrivio) ed Eginardo (autore di una Vita Karoli), che danno vita alla Schola Palatina ad Aquisgrana.
781
Aprile – Seconda visita di Carlomagno a Roma accompagnato dalla nuova moglie Ildegarda e dai figli Carlomanno e Luigi. Carlomanno è battezzato, gli viene imposto il nome di Pipino e proclamato Re d’Italia.
Vitichindo, re dei Sassoni, si sottomette ai Franchi e riceve il battesimo. La guerra contro i Sassoni tuttavia prosegue fino all’804 con deportazioni e diverse spedizioni, cui fa seguito il processo di cristianizzazione dei vinti. Campagna di Carlomagno contro il Ducato di Baviera.
786
Il Califfato degli Abbasidi raggiunge l’apogeo con Harun al-Rashid; iniziano però anche a evidenziarsi i primi segni dell’imminente sfaldamento politico con l’indipendenza del Marocco, seguita a breve da quella della Cirenaica. Il Califfato dal 940 è così privo di ogni importanza politica.
787
Terza visita di Carlomagno a Roma. Papa Adriano I lo spinge a occupare il Ducato di Benevento.
788
Conquista della Baviera da parte di Carlomagno, nel quadro di un rafforzamento dei territori franchi.
791
Carlomagno annienta sul Danubio gli Avari.
795
Morte di papa Adriano I, cui succede Leone III.
799
25 aprile – Esplode la lotta tra i «palatini» e gli eredi di papa Adriano I. Leone III, aggredito e percosso, si rifugia a Spoleto. Da qui si reca a Paderborn, dove chiede aiuto a Carlomagno, che ne prende le difese.
799
Novembre – Leone III rientra a Roma.
24 novembre – Carlomagno giunge a Roma, accolto dal Papa.
2 dicembre – Convocazione del Sinodo in San Pietro: Leone III fa pubblica ammenda dei delitti (adulterio e spergiuro) di cui era stato falsamente accusato dagli eredi di Adriano.
25 dicembre – Incoronazione di Carlomagno in San Pietro: l’imposizione della corona imperiale ne fa il difensore e protettore ufficiale della Chiesa.
806
Carlomagno spartisce l’Impero tra i figli: a Pipino l’Aquitania e l’Italia, a Luigi parte della Baviera e l’Allemagna, a Carlo la Neustria, l’Austrasia, parte della Baviera, la Frisia, la Sassonia e la Turingia.
810
Luglio – Muore Pipino, figlio di Carlomagno.
811
Dicembre – Muore Carlo, figlio di Carlomagno.
813
Carlomagno si associa al trono il figlio superstite, Luigi detto il Pio.
814
28 gennaio – Ad Aquisgrana muore Carlomagno all’età di 72 anni.
817
Luigi il Pio si associa al trono imperiale il primogenito Lotario. All’erede sono subordinati i tre fratelli, cui vengono accordati dei territori dell’Impero: a Pipino l’Aquitania, a Luigi il Germanico la Baviera, a Carlo il Calvo (figlio della seconda moglie di Luigi il Pio) l’Allemagna, la Svizzera e la Franca Contea (Ordinatio imperii). Ribellione di Lotario, Pipino e Luigi contro il padre.
Inizia la sistematica occupazione araba della Sicilia che è completata nel 902, mentre le ultime fortezze bizantine di Taormina e Rametta cadono solo tra il 962 e il 965.
838
Muore Pipino, figlio di Luigi il Pio.
841
Gli Arabi occupano Bari ove rimangono per trent’anni, fino a quando Luigi II li scaccia nell’871. Vittoria a Fontenoy su Lotario di Luigi il Germanico e Carlo il Calvo.
842
Cirillo e Metodio avviano il processo di cristianizzazione delle popolazioni slave. Luigi il Germanico e Carlo il Calvo rafforzano la loro alleanza con il giuramento di Strasburgo, il più antico documento in lingua volgare francese e tedesca.
843
Trattato di Verdun: l’Impero franco è diviso in tre Regni; Luigi il Germanico ha le terre tra il Reno e l’Elba (Regno dei Franchi orientali), Carlo il Calvo gran parte della Francia e la Marca spagnola (Regno dei Franchi occidentali), Lotario I l’Italia e il territorio compreso tra il Reno a Est, la Schelda, la Saona e il Rodano a Ovest e il titolo imperiale (Regno centrale).
845
Si susseguono gli attacchi portati dai Normanni, provenienti dalla Scandinavia, lungo le coste della Gallia e quelle anglo-sassoni. I Vichinghi danesi mettono a ferro e fuoco le città che sorgono presso i fiumi e si spingono fino in Portogallo, in Provenza, in Toscana e occupano l’Anglia orientale.
La flotta musulmana è distrutta nelle acque di Ostia da una tempesta e dai vascelli del Papa.
855
Lotario I muore nell’abbazia di Prüm; lascia tre figli: a Lotario II assegna la Lorena, a Carlo la Provenza e la Borgogna, a Luigi II l’Italia e la corona imperiale.
866
I Vichinghi danesi iniziano la conquista progressiva dell’Inghilterra.
867
Scisma d’Oriente: la Chiesa ortodossa con il patriarca Fozio si stacca da Roma in seguito a insanabili divergenze dottrinarie.
872
Carlo il Calvo viene eletto Imperatore.
877
Muore avvelenato Carlo, figlio di Lotario; gli succedono Luigi il Balbuziente, Luigi III, Carlomanno e Carlo il Grosso. Capitolare di Quierzy-sur-Oise: Carlo il Calvo concede l’ereditarietà dei feudi maggiori alla grande aristocrazia.
878
Alfredo il Grande, Re del Wessex, vince i Danesi presso Edington. Legislatore e traduttore di scritti storici e morali, Alfredo istituisce la prima scuola pubblica.
879-882
Carlo il Grosso è incoronato Re d’Italia e poi Imperatore da Giovanni VIII.
I Normanni devastano Liegi, Colonia, Aquisgrana, Treviri e Amiens. Giunti alle porte di Parigi Carlo il Grosso tratta con loro la pace.
888
Carlo il Grosso è deposto nella Dieta di Tribur dalla grande aristocrazia franca per la condotta tenuta nei confronti dei Normanni. Con lui termina la dinastia carolingia.
893
Arnolfo, Re di Carinzia, cala in Italia su invito di Berengario, Marchese del Friuli e in seguito Re d’Italia, per spodestare Guido, Duca di Spoleto e Re d’Italia. Guido muore e gli succede il figlio Lamberto, incoronato Re d’Italia a San Pietro da papa Formoso.
895
Papa Formoso lancia un appello ad Arnolfo perché lo venga a difendere contro la pressione esercitata dalla fazione spoletina, che fa capo a Lamberto e spadroneggia a Roma. Arnolfo entra in Roma e libera Formoso, imprigionato a Castel Sant’Angelo da Lamberto perché ha chiesto aiuto ad Arnolfo.
896
Muore papa Formoso. I signorotti spoletini proclamano papa Stefano IV. I Vichinghi danesi si stanziano presso le foci della Senna. Arpad alla testa dei Magiari, popolo di stirpe turco-mongola, occupa il bassopiano lungo il Tibisco e il medio Danubio, e inizia le spedizioni contro l’Europa occidentale.
897
Processo postumo a papa Formoso, con l’accusa d’aver chiamato Arnolfo contro Guido di Spoleto; nello stesso anno muore assassinato Stefano IV.
Viene eletto papa Giovanni IX, che riabilita Formoso annullando gli atti del processo tenutosi l’anno precedente.
899
Mercenari ungheresi si rovesciano sull’Italia del Nord. L’esercito di Berengario del Friuli è sconfitto.
904
Viene eletto papa Sergio III, sostenuto dalla fazione spoletina capeggiata da Marozia, la sua amante.
905
Berengario sconfigge a Verona Ludovico, Re di Provenza, a cui i feudatari italiani intendevano assegnare la corona d’Italia.
910
Fondazione dell’abbazia di Cluny, in Borgogna, con Guglielmo d’Alvernia, che segna un momento decisivo nella storia della riforma ecclesiastica e monastica.
911
Corrado I, Duca di Franconia, viene eletto Re di Germania. Accordo di Saint-Clair-sur-Epte: i Vichinghi danesi guidati da Rollone, e stabiliti lungo la Senna, ottengono in feudo da Carlo il Semplice una regione che si chiamerà Normandia. Rollone, l’anno seguente, si fa battezzare e diviene vassallo del Re di Francia.
914
Elezione al Soglio pontifico di Giovanni X, che assegna la corona imperiale a Berengario.
918
Corrado I, Re di Germania, muore in seguito alla ferita riportata combattendo contro gli Ungheresi e gli succede Enrico I di Sassonia, detto l’Uccellatore.
Aprile – Berengario è assassinato in una chiesa a Verona.
932
Ugo di Provenza, incoronato a Pavia Re d’Italia con l’appoggio dei Marchesi di Toscana, entra in Roma e sposa Marozia, vedova di Alberico. Il figlio di Marozia, Alberico, fonda a Roma una repubblica popolare e mette in fuga Ugo di Provenza.
936
Alla morte di Enrico l’Uccellatore viene nominato Re di Germania il primogenito Ottone I. Organizzazione delle marche di frontiera per assicurare i confini orientali della Sassonia.
941
Berengario II, Marchese d’Ivrea, si rifugia presso Ottone I dopo che Ugo di Provenza ha ridotto all’ubbidienza i Conti italiani, che lo volevano detronizzare per porre sul trono d’Italia Berengario II.
945
Berengario II discende in Italia e obbliga Ugo di Provenza ad abdicare.
950
15 dicembre – Berengario II è incoronato Re d’Italia insieme al figlio Adalberto. Adelaide, moglie del figlio di Ugo di Provenza, che per breve tempo ha tenuto la corona d’Italia, chiede l’intervento di Ottone I.
951
Ottone I scende in Italia e si fa incoronare Re d’Italia.
954
Muore Alberico, il figlio di Marozia.
Vittoria di Ottone sugli Ungari prima e sugli Slavi poi. Istituzione di diversi Vescovati per cristianizzare gli Slavi.
960
Papa Giovanni XII offre a Ottone I la corona d’Imperatore.
962
Ottone è incoronato a Roma, nasce il Sacro Romano Impero della Nazione Germanica.
964
I Romani si ribellano a Ottone I perché ha nominato un nuovo Papa, Leone VIII, senza averli interpellati.
973
Muore Ottone I. Edgardo, signore dell’Inghilterra, si fa incoronare e ungere primo Re dall’Arcivescovo di Canterbury.
978
Etelredo si oppone invano allo sforzo danese di conquistare l’Inghilterra.
982
13 luglio – L’esercito di Ottone II si scontra a Stilo di Calabria con i Saraceni e viene distrutto.
983
Rivolta degli Slavi e conseguente perdita per la corona imperiale dei territori a Est del fiume Elba.
987
Ugo Capeto, con l’appoggio dell’Arcivescovo di Reims, diviene Re di Francia. Inizia la dinastia dei Capetingi.
Ottone III cala in Italia e sconfigge la fazione ostile a papa Giovanni XIV, capeggiata dal patrizio romano Giovanni Crescenzio; pone sul trono pontificio Gregorio V, suo cugino, e si fa incoronare.
997
Stefano I il Santo riceve il battesimo: dall’imperatore Ottone III ottiene la corona reale, da papa Silvestro II l’autonomia della Chiesa ungherese.
998
Nuova discesa in Italia di Ottone III: Crescenzio, rientrato a Roma, scaccia Gregorio V e nomina Pontefice un suo protetto. Il patrizio romano è condannato a morte, mentre Gregorio V riottiene il titolo di Pontefice.
1002
A Paterno, presso Civita Castellana, muore a 22 anni Ottone III, durante l’assedio di Roma, da dove era stato cacciato dagli abitanti.