Lungo la strada Dànroel trovava i marinai che camminavano verso l’interno: verso Fonti Alice o i Monti Flinders o Bathurst… Si mise in un gruppo, né durò fatica a seguirli, perché i marinai non sono troppo resistenti quando camminano.

Sfilavano su un argine godendo il fresco tremulo degli eucalipti, nel caldo pomeriggio estivo. Seguirono per un pezzo la traccia di quegli alberi nella pianura sterile e solitaria: finché trovarono una strada chiusa tra due rettangoli di vegetazione, e quello era il paese di uno dei marinai. Sulla strada c’era una casa con una donna alla finestra. Passavano i marinai. Le ombre si allungavano, e i rimanenti cenarono e dormirono in una delle tante foreste d’Australia.

Un pomeriggio il paese dove viaggiavano divenne conosciuto. Uno riconosceva un monte e un altro un fosso o una strada e il loro cuore balzava di gioia e cantava: Siamo in vacanza! Siamo in vacanza!

La chiesa di Paramatta apparve nel verde prato, cinta dal muro bianco. Il sole batteva là con la sua dolce luce ferma. Dànroel era arrivato. Lasciò i marinai, e si confuse con la gente del suo paese.