Venerdì 19/6/2009, ore 20.00, Ufficio del Generale, Papagos

 

Nell'ufficio del Generale Kosmàs ed Eva tentavano di organizzare i loro pensieri e le loro carte in modo da parlargli a turno.

«Generale, forse qualcosa è cominciato a chiarirsi. Deve vedere la mappa...» cominciò Kosmàs, il volto arrossato.

Con l'aiuto di Eva, distese la mappa sulla scrivania del Generale e prendendo un posacenere e un pesante "Fermacarte" tenne bloccata la mappa.

«Guardi qui, è chiaro Delfi-Olimpia, Delfi-Egina, un triangolo isoscele. Delfi-Dion e Delfi-Dodoni secondo triangolo isoscele. E' sicuro dunque, non è un caso ... le distanze sono uguali a due a due, Generale... non c’è dubbio... colpiranno là... a meno che non abbiano già colpito e semplicemente non abbiamo ancora trovato la vittima».

Il Generale ascoltava le sue parole molto attentamente. Si chinò con interesse sopra la mappa e la guardò esaminandola.

«Ricordi Kosmàs, quando ti dissi della quercia e ti dissi tra il serio e il faceto, cerca se c'è qualcosa a Dodoni?»

«Mi ricordo ... ma, per favore, deve dirci... cosa sta succedendo esattamente... chi sono costoro contro di noi, con che cosa abbiamo a che fare. Sento che sa qualcosa che non ci ha ancora svelato completamente. Sbaglio???»

Il generale si alzò e camminò con passi lenti e misurati.

«Dovete sapere, è arrivato il momento che io vi racconti dunque... La storia è molto antica... molto molto antica, ragazzi miei».

Sbuffò un po' ansiosamente, come gravato da un vecchio peccato divenuto troppo pesante. Si tolse gli occhiali e si strofinò la fronte.

«Ascoltate dunque. Nel 1912 fu fondatο in Germania l'ordine esoterico della Società Thule dal teosofo e Massone Rudolph von Sebottendorf. Già dal 1918 il movimento politico dei lavoratori della Germania si dedicò alla promozione delle idee della Thule. Nel 1919 uno dei membri fondatori di questa società, Karl Harper, che era nella direzione del partito con Adolf Hitler, fondò il Partito Tedesco dei Lavoratori (NSDAP).

La visione del mondo della Thule ruota attorno l'esistenza dell'"Ultima Thule", cioè l'estrema Thule che è la capitale della leggendaria Iperborea, colonizzata dalla tribù degli Ariani, che vennero dal sistema stellare di Aldebaran quando il loro pianeta non fu più praticabile a causa dello sviluppo ormai esplosivo della loro stella. Questi elementi vengono generalmente intesi come se fossero mitologici e un vivo scetticismo si è sviluppato intorno alla verità di questi elementi.

Secondo i documenti dell'OSS ma anche più recentemente della CIA, che sono stati pubblicati più tardi e, naturalmente, sono giunti in nostro possesso, si sostiene che gli Iperborei si trasferivano con i dischi volanti, i Vrilla-Ya, che si muovevano con energia Vrill, una rara e speciale forma di energia. Una volta che il loro continente fu sommerso (che la Thule ha teorizzato essere come pre-atlantideo) migrarono ai piedi dell'Himalaya, dove hanno creato la Sambalah non confondetevi con il termine Kaballah, anche se un qualche rapporto non può essere escluso. Capitale di Sambalah era Agkartha, chiamata Ariana in farsi22, che presumibilmente è stata una porta per le stelle come anche un ingresso per la terra cava».

«Ma è mai possibile ora che credete a queste cose, Generale?» chiese Kosmàs. «Si tratta di fantascienza per le masse», continuò, «non credo che siano cose degne di riflessione». Semplice scenario di cospirazione, non ci credo che lei si occupi di tali sciocchezze».

«E io così avrei detto una volta, Kosmàs, ma purtroppo tali fatti, esattamente così come te li descrivo, hanno una precisione assoluta e sono documentati e incontestabili. Come loro simbolo nella Thule», continuò il Generale, «insieme con il pugnale e le foglie di quercia adottarono anche la svastica, che presero da gruppi precedenti di Tedeschi neo-Pagani. Ora comprendi Kosmàs, perché le foglie di quercia hanno un significato nei luoghi dei delitti».

«Giusto!», saltò su Kosmàs, «foglie di quercia... ma certo... ora è chiaro, ora si spiega».

«Cosa si spiega, Kosmàs?» chiese Eva.

«Il Generale mi ha spiegato l'importanza della quercia l'altroieri Eva, ma non lo interrompiamo ora, sono dati molto importanti, ascoltiamo con attenzione».

«L'ammirazione della svastica nella Società Thule sembra essere stata minore per la sua potenza drammatica e maggiore per il suo significato culturale e misticistico. Essi credevano che fosse un simbolo ariano autentico, anche se nella sostanza era stata utilizzata da numerose culture che non avevano alcuna relazione tra loro nel corso della storia. Oltre all'adozione della svastica, è difficile giudicare anche l'importanza del ruolo svolto dal Tibet o dal buddismo nell'ideologia della Società Vrill. Il fondatore della Società Vrill, il Generale Haushofer, che è rimasto attivo nella Società Thule, era un addetto diplomatico della Germania in Giappone. Là, forse aveva acquisito una certa conoscenza dello Zen e del Buddhismo in generale, che allora era la fede principale dei militari giapponesi.

Altri membri della Società Thule, tuttavia, hanno potuto solo leggere alcuni studi tedeschi iniziali sul Buddismo, e questi studi avevano la tendenza a creare quel buddismo puro, autentico che era stato perso, e non un Buddhismo degenerato che è sopravvissuto, molto inquinato da primitive fedi locali. Sembra che il Buddismo fosse qualcosa di più che una scarsa comprensione e che fosse un elemento esotico nelle credenze vaghe della società, ed ebbe una certa influenza sulla ideologia della Thule. Ma il Tibet aveva una posizione molto più forte nella loro mitologia, lo immaginavano come la casa di coloro che sono sopravvissuti alla mitica razza Thule.

L'importanza della Società Thule è evidente per il fatto che tra i suoi membri c’erano anche i funzionari nazisti Rudolf Hess, Heinrich Himmler, e forse anche lo stesso Hitler. Ma mentre Hitler era, almeno da un punto di vista formalmente legale e dottrinale, un Cattolico, Himmler accettò gli scopi e le finalità e le dottrine della Società Thule. Adottò una serie di idee neo-pagane e credeva di essere la reincarnazione di un re tedesco del X secolo.

Himmler sembra abbia attenzionato molto fortemente alla possibilità che il Tibet sia stato un rifugio degli Ariani originali e delle forze sovrumane. E’ degli anni 20 il "Mein Kampf" scritto da Hitler, a dimostrazione di quanto il mito della razza ariana si fosse completamente esteso. Nel capitolo XI, "Uomini e Razza" esprimeva interesse verso quello che lui percepiva come un mix di sangue ariano puro, con quello di gente di minor valore. Secondo lui, le pure razze ariane tedesche sono state danneggiate dal contatto prolungato con gli Ebrei. Deplorava il fatto che il Nord Europa "si fosse ebreizzata" e che l'autentico sangue puro dei Tedeschi fosse stato infettato da questo contatto con gli Ebrei. Per Hitler, l'unica soluzione per questo mescolamento di sangue ariano ed ebreo era per gli inquinati Tedeschi prima di tutto di trovare una fonte inesauribile di sangue ariano e in secondo luogo sterminare la fonte della contaminazione continua».

«Hitler diceva sciocchezze», sottolineò beffardo Kosmàs.

Il Generale continuò la sua analisi facendo una smorfia di condiscendenza.

«Giusto, ma dobbiamo valutare tutti i dati prima di agire, Kosmàs. Per avere un'opinione bisogna prima avere la conoscenza, così affrontiamo sempre massonicamente i problemi per il bene di tutta la società e qui in Grecia».

Massonicamente... era sfuggito al Generale... apparteneva per caso a questa fratellanza?... e con l'Ambasciatore che baci e improvvisi sorrisi c'erano stati in ospedale....

«Uno degli obiettivi principali, dunque, del drang nach osten cioè il viaggio ad Est delle SS era il controllo della zona e il contatto con la terra cava e il sole interno. Ma obiettivo della missione era quello di individuare l'energia Vrill e di averne il controllo.

In particolare, il 19 gennaio 1939, cinque membri delle Waffen-SS, le truppe naziste di Heinrich Himmler, passarono attraverso l'antica porta ad arco che porta alla città santa di Lhasa. Come molti Europei, anche questi avevano realizzato anche fantastiche aspettative sul Tibet, come Orville Schell riporta nel suo libro Virtual Tibet "una sfera piena di fantasia attorno a questa terra remota e sconosciuta". I piani della campagna dei nazisti, però, non contenevano la ricerca, a noi sconosciuta, di Shangri-La, della terra perduta che aveva un sistema sociale unicamente perfetto e pacifico per difendersi nelle violazioni che affliggevano la restante umanità. Invece, la perfezione che ricercano i nazisti era un'idea di perfezione razziale tale da giustificare i loro pareri sulla storia del mondo e soprattutto giustificare la superiorità tedesca.

Cosa è venuto fuori in questo strano incontro di monaci tibetani da parte degli ufficiali delle SS, alla fine della Seconda Guerra Mondiale è una strana storia degli allora servizi segreti, del misticismo, della pseudo-scienza razziale, e dell'intrigo politico. Si trattava essenzialmente di una missione diplomatica e semi-scientifica per sviluppare le relazioni tra la Germania nazista e il Tibet e cercare resti perduti una volta di una razza ariana immaginaria persi da qualche parte sull'altopiano tibetano.

Così, hanno costituito un'espressione delle idee più largamente paranoidi ed eccentriche di Hitler nell'amore per la nazione. E mentre i Tibetani hanno ignorato assolutamente gli atti razzisti di Hitler, la missione del 1939 in Tibet rimane una leggenda premonitoria su come le idee straniere, i simboli, e la terminologia possono essere utilizzati in modo non corretto. Alcuni nazisti militaristi hanno immaginato il Tibet come una base forte per attaccare l'India britannica, e speravano che questa missione avrebbe portato ad una sorta di alleanza con i Tibetani.

In questo sono stati da una parte fortunati. La missione è stata accolta favorevolmente dal Reting Lama, Reggente del Tibet, che era il capo del Tibet, dalla morte del 13° Dalai Lama nel 1933, e in realtà è riuscito a persuadere il viceré a concordare con Adolf Hitler. Ma i Tedeschi si interessarono del Tibet per un altro motivo principalmente. Gli ufficiali dei nazisti come Heinrich Himmler ritenevano che il Tibet fornisse riparo alle ultime tra le razze ariane, i leggendari antenati della razza tedesca, i cui leader possedevano poteri soprannaturali che i nazisti potevano usare per conquistare il mondo».

«Incredibile», esclamò Kosmàs, «i fatti sono davvero come dice, ma non li avevo mai combinati in questa direzione».

«Per riassumere allora», continuò il Generale: «perché con tutte queste sciocchezze delle idee di Hitler perderemo l'essenza della cosa.

Nel 1919 Karl Haushofer fondò la Fratellanza della Luce che fu rinominata in società Vrill e assorbì gli ordini Schwarzen Ritter (Cavalieri Neri) e Herren vom Schwarzen Stein (maestri di pietra nera).

La Pietra Nera aveva un grande significato per le SS e, probabilmente, è collegata con la pietra filosofale. Il nucleo di questi ordini occulti era la società della Thule. Usavano come spiritualista mediana Maria Orsitsch o Sigrum, membro della Società Teosofica, la quale con scrittura automatica produceva testi importanti.

Secondo le informazioni ricevute, come sostengono gli abitanti ariani della stella Aldebaran che ora vivevano all'interno della Terra cava, apprendiamo che nella stella di Aldebaran nella costellazione del Toro esistono due pianeti abitati da una razza di Ariani (ΕΛ...- EL ... ) e costituivano l'impero dei Sumeri (ΕΛ-λήνων - EL-Linon)... E' iniziato 500 milioni di anni fa, quando Aldebaran non consentì più ulteriore esistenza in questi pianeti e iniziò la colonizzazione di sistemi planetari vicini nella galassia.

Per quanto riguarda il nostro sistema solare, in primo luogo sono arrivati sul pianeta Fetonte tra Giove e Marte, che è stato distrutto (nella zona di meteoriti tra i due pianeti), poi colonizzato Marte e alla fine sono arrivati sulla Terra, dopo aver creato Iperborea e dopo averla affondata, essi migrarono in Himalaya e poi nella regione del Sumer. Il linguaggio runico è la lingua archetipa degli Ariani e la prima cultura è rappresentata dai Sumeri, che sono molto vicini al protominoico. Convinzione di base dei componenti della società della Thule dunque abbiamo detto che era l'esistenza della Terra cava e del sole nero interno a questa.

Influenzato dunque il Reich dal modello degli Ariani e la sua rinascita attraverso la filosofia del Superuomo di Nietzsche, che era 2 metri di altezza con capelli biondi e occhi azzurri, prese applicazione in esperimenti genetici nei laboratori delle SS».

«Ma ora Generale, chi crede a queste cose? Sono serie le cose di cui parliamo?»

«Sono testimonianze storicamente documentate, Kosmàs, indipendentemente se non sono stati verificati oggi i loro contenuti. Sono state fornite e registrate.

Con la fine della II guerra mondiale, gli scienziati tedeschi che sono sopravvissuti, sono stati trasferiti negli Stati Uniti (come per es. Verner von Braun) mentre quelli che non hanno accettato di cooperare e di arrendersi, sono fuggiti in America Latina e in Argentina.

Anche Hans Kammler, generale delle SS e braccio destro di Hitler, non si è suicidato fuori dalla città di Stettino nel 1945 come fino ad ora avevamo saputo. Secondo il Daily Mail, Kammler, con l'aiuto delle agenzie di intelligence degli USA vi era stato trasferito e interrogato per due anni per rivelare segreti dell'arsenale nazista agli Americani.

Era interrogato da collaboratori dell'allora presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower, Donald Richardson, il cui figlio disse ad una rete tedesca che suo padre interrogava il collaboratore di Hitler. Nato nel 1901, Kammler riuscì a diventare tanto forte quanto Heinrich Himmler. Era l'«Architetto» dei forni crematori di Auschwitz, aveva supervisionato la loro costruzione ed era a capo della progettazione dei sistemi d'arma, come i missili V2 che rasero al suolo gran parte di Londra, alla fine della guerra.

Kammler aveva accesso alla più sofisticata "superiorità di mezzi" dei nazisti, e per questo era prezioso per gli Americani, che "inscenarono" il suo suicidio. Per quanto riguarda la sua fine, alcuni dicono che si è suicidato in isolamento e altri che semplicemente continuò la sua vita in America con una nuova identità. Il caso di Kammler ha a che fare con le informazioni sul destino di Hitler. Ufficialmente si suicidò a Berlino il 30 aprile 1945 e il suo corpo fu cremato. Le nostre informazioni tuttavia, ragazzi miei, lo vogliono trovare rifugio in Argentina e Brasile per un po' e successivamente in Antartide. Alla fine muore da qualche parte là, nel 1984.

L'Argentina», continuò il Generale, «avrà un ruolo speciale negli ultimi decenni nello sforzo del gruppo greco "E", in particolare un poco prima e dopo la guerra delle Falkland come è stato detto dal mio compianto amico e famoso scienziato greco Gkiolvas. In Grecia, purtroppo nessuno lo prese sul serio, solo Anita Pania, una presentatrice, e solo qualche giornalista aveva ottenuto da lui in tempi passati alcune interviste in TV, immaginate».

Kosmàs si alzò in piedi.

«La parte posteriore del ciondolo che le ho dato ha esattamente questo simbolo, l'E delfico che è anche il simbolo di questo gruppo che lei dice, Generale».

Il generale afferrò e sollevò in aria il ciondolo che era sulla sua scrivania. La catena oscillò in aria.

Sembrò guardare con interesse la parte posteriore del ciondolo.

«Giusto, hai assolutamente ragione, Kosmàs. L'ho notato. Ma la parte anteriore tuttavia è il segno di questa altra organizzazione ... l'organizzazione Vrill, che normalmente non esiste o se è esistita è scomparsa».

Eva guardava una volta il Generale e una volta Kosmàs. Prendeva appunti e quasi tratteneva il fiato per la sorpresa.

Il Generale sollevò il telefono e digitò il numero personale del Comandante dell'EYP.

«Apostolos, buonasera, ho qui i ragazzi, ti hanno inviato dal Langley i dati che ti ho chiesto questa mattina?»

«Sì, Generale», la voce risuonò dall'altoparlante del vivavoce.

«Ti ascoltiamo dunque... sono qui con Eva e Kosmàs, dicci, voglio vedere se avevo ragione che qualcosa ricordavo».

«Ascoltate...» cominciò la voce del Comandante dall'altoparlante. «Nel 1922, i Tedeschi crearono il primo veicolo Vrill di 8 metri di diametro il quale funzionava con una fusione di idrogeno-elio. Seguirono altri due veicoli con un diametro di 6,5 e 7 metri, che erano fatti girare da un campo elettromagnetico. Ci sono fotografie di dischi da prove sperimentali ad Augsburg che ho nelle mie mani in copia, se le volete, le hanno mandate oggi i ragazzi dagli USA. Nel 1934 il Dr Schumann fece il suo primo volo con il disco Rundflugzeug 1, a Breandenburg nella fattoria della società Arado con il pilota Lothar Weiz. Dopo il suo fallimento per volo superiore ai 60 metri di altezza, è stato assemblato il Rundflugzeug 2 con un diametro di 5 metri. Alcuni velivoli di tecnologia simile sono state utilizzate come ricognizione di voli insieme agli ME109.

Nel 1942, è stato completato l’aeromobile Vrill 1-Jager (cacciatore) con diametro di 11,5 metri con una macchina progettata dallo stesso Schumann e un movimento per mezzo dell'uso di un campo elettromagnetico, che raggiungeva la velocità massima di 12.000 km/h ed aveva una possibilità di manovra ad angolo di 90 gradi.

Segue la sua versione avanzata, il cosidetto project 7, in un design di Andreas Epp che è stato testato con successo a Spitzeberg. Il project 7 costituiva la sezione di sviluppo di tecnologie alternative e fonti di energia e si focalizzò principalmente sulla creazione di un convertitore di tachioni (thule tachionator), invenzione del fisico Hans Coler.

Dagli scafi antigravitazionali che sono stati fabbricati dal Reich, i più famosi sono l'RFZs o Haunebu 1 (1934) e l'Haunebu 2 (1942) come anche il Vrill 7 (Haunebu 3) di 71 metri di diametro, con una velocità massima di 40.000 km/h e autonomia fino a 8 settimane. Secondo l'ex agente CIA Virgil Armstrong, questo scafo disponeva di armi KSK-laser che potevano forare acciaio 8 pollici.

Il 01/02/1944 ci fu una conversazione tra Adolf Hitler e Schumann e Kuenkel per la realizzazione del project Vrill che oltre a questo includeva l'attuazione di una missione per l'Aldebaran con lo scafo Vrill 7. Gli scafi vrill 1 e 2 utilizzarono motori andromeda mentre i 7 motori di tipo BMW.

Con la fine della guerra, una parte di queste tecnologie sono passate attraverso Werner von Braun ai servizi segreti degli USA, dove, del tutto casualmente, vediamo dal 1957 e dopo un'intensa attività negli Stati Uniti con l'accento sulla zona del Nevada e specialmente nell'area 51 nel luogo anche il riportato incidente di Roswell.

Alcuni fisici tedeschi che non vollero cooperare con le agenzie degli Stati Uniti ma neppure rimanere uccisi, fuggirono in Argentina in cerca di asilo politico. Ci sono voci che fra loro ci fosse il Dr Schumann, il progettista del primo disco volante nella storia umana. Queste cose, Generale, sono gli elementi base dei punti che ci hanno inviato gli Americani», concluse il Comandante.

«Grazie, Apostolos, ne parliamo anche da vicino qualche volta...» disse il Generale e riattaccò il telefono.

«Credo, ragazzi, che i dati che ci ha analizzato il Comandante sono molto interessanti», disse mentre Eva e Kosmàs guardavano con stupore. «Abbiamo dunque dinanzi a noi, probabilmente, i rami di un'antica organizzazione che alcuni sostengono che non sia mai esistita e altri che è stata sciolta.

Ho paura, forse ne sono sicuro, che sono esperti di misteri e capacità che difficilmente si possono affrontare con modi convenzionali e in particolare non è facile prevedere che cosa stanno progettando.

Io non vi nascondo ragazzi, che ho chiesto anche l'aiuto di alcuni vecchi amici stranieri che sono venuti in Grecia al fine di pianificare insieme la nostra risposta alla minaccia. Kosmàs, dimmi, ti prego, ha saputo qualcosa su eventuali tracce di prelievo di sangue dagli altri che ti avevo chiesto?»

«Sì Generale... da quello che sembra esistono in tutti tracce simili... devono aver effettuato un prelievo da tutti prima di ucciderli».

«Come con l'Ambasciatore dunque, lo stesso».

«E soprattutto, Generale, ho una informazione molto interessante. E' arrivato il rapporto medico sul cadavere a Dion. I polmoni del deputato non avevano una goccia di acqua. Non è morto per introduzione di acqua nei polmoni».

«E di che è morto allora?»

«Sostanzialmente, glieli hanno fatto scoppiare con aria compressa. I suoi polmoni erano esplosi».

Il Generale fece un piccolo sorriso... aria dunque... ecco perché l'Ambasciatore nell'acqua...

Spiegò ad Eva e a Kosmàs che data la morte degli altri tre da acqua, fuoco e terra, aspettava un colpo con l'elemento aria ... ma dal momento che il deputato era morto con l'aria, allora era giustificato e combaciava maggiormente l'attentato con l'acqua.

«Abbiamo completato i 4 elementi... Il loro lavoro ad Egina però era andato storto. E così abbiamo anche il quadro dei prelievi all'interno dei siti archeologici».

«E che diamine? E' possibile effettuare prelievi e poi ucciderli? Perché? C'è una spiegazione? Non lo capisco questo!» Osservò irritata Eva.

«Sicuramente ci sarà ragazzi, semplicemente noi non la conosciamo, o forse la supponiamo soltanto».

«E ora, avete visto la mappa Generale, aspettiamo a Dodoni... Cosa però?»

«Abbiamo dato ordine a Dodoni di rafforzare il luogo in tutto il suo perimetro con 100 agenti in borghese, parallelamente, sono state mobilitati anche l'EKAM e le Forze Speciali dell'Esercito che svolgono esercitazioni (???) là intorno e di supervisionare con telecamere termiche e binocoli notturni la zona».

«A me qualcosa non quadra», Eva rovinò l'atmosfera ottimista. «Guardate qui ad Egina. Va bene il triangolo è chiaro nella baia, ma Aphaia non combacia nel disegno. Semplicemente è equidistante da Delfi ed Olimpia ed è in linea con Dodoni. Qualcosa ci sfugge, non segue il piano in modo chiaro».

«Non ci sfugge niente», rispose Kosmàs, «è chiaro... Può essere solo Dodoni il prossimo obiettivo, non farti prendere dalla tua solita mania... Tu l'hai trovato... tu, non tirarti indietro ora!!!»

 

In quello stesso momento, l'agente Chomatàs nella sua casa usciva dalla tasca un pezzo di carta che aveva sopra una serie di simboli e parole illeggibili.

«Che diavolo era questo? Dove è stato trovato...»

Ricordò l'automobile dei sospettati, là dove lo aveva trovato.

«Cazzo!? L'ho dimenticato questo maledetto pezzo di carta...»

Prima di gettarlo nella spazzatura si fermò, lo guardò nuovamente e lo lasciò sul tavolo. Meglio, pensò, riferirlo il giorno successivo al Comandante anche se era sabato, quel vecchio pezzo di carta poteva essere importante.