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Index
Introduzione
I principali fattori psicologici nell’etiologia dei disturbi alimentari
Controllo e rimuginio come fattori psicologici di base nei disturbi alimentari: un’ipotesi
Una visione d’insieme
Bibliografia
Capitolo 1. Bisogno di controllo, compulsione al controllo e tendenza al rimuginio nei disturbi del comportamento alimentare
Il controllo nei modelli cognitivi
Dalla mancanza di controllo al desiderio di controllo
Il controllo nei disturbi alimentari
Perdita di controllo e stress nella genesi dei disturbi alimentari
L’intergioco fra perfezionismo, autostima e bisogno di controllo nei disturbi alimentari
La psicopatologia del rimuginio nei disturbi alimentari
Bibliografia
Capitolo 2. Il controllo nei disturbi alimentari secondo la teoria dei costrutti personali
La teoria dei costrutti personali
Il controllo nella teoria dei costrutti personali
a) Processi di costrutto personale e controllo
b) Il controllo imperfetto
Il controllo nei disturbi alimentari: il punto di vista dei costrutti personali
Un approccio psicoterapeutico ai disturbi alimentari basato sulla teoria dei costrutti personali
a) Riflessioni storiche (di Eric J. Button)
b) La genesi di un disturbo alimentare
c) Cambiare o non cambiare?
Bibliografia
Capitolo 3. Il trattamento dei disturbi alimentari centrato su controllo e rimuginio
Valutazione e trattamento del rimuginio nei disturbi alimentari
Prima fase: valutazione del rimuginio
Seconda fase: riconoscere il rimuginio come uno stato intenzionale
Terza fase: valutazione degli scopi intenzionali del rimuginio
Quarta fase: reinquadrare l’atteggiamento del paziente nei confronti del rimuginio
Quinta fase: insegnare al paziente a smettere di rimuginare
Valutazione e trattamento della credenza di controllo del paziente con disturbi alimentari
Prima fase: valutare la credenza di controllo del paziente
Seconda fase: valutare il legame tra controllo dell’alimentazione, del peso e del cibo e la percezione del paziente di un generale controllo sulla propria vita
Terza fase: reinquadrare la credenza del paziente di un controllo insufficiente
Quarta fase: reinquadrare la compulsione del paziente al controllo assoluto
Conclusioni
Bibliografia
Capitolo 4. Patogenesi dei disturbi da alimentazione incontrollata: perdita di controllo, impulsività e intolleranza alle emozioni
Definizione e diffusione
Ipotesi nosografiche
Fattori di rischio e modelli patogenetici
a) La teoria della restrizione alimentare
b) I modelli guidati dall’emozione
Bibliografia
Capitolo 5. Criticismo genitoriale, responsabilità e umiliazione nei disturbi alimentari
Un’analisi cognitiva del criticismo
Gli esiti del criticismo
Criticismo genitoriale e controllo nei disturbi alimentari
Il rapporto tra perfezionismo disadattivo e criticismo
Criticismo, umiliazione e responsabilità nei disturbi alimentari
Bibliografia
Capitolo 6. L’ipotesi della coerenza centrale debole nell’anoressia nervosa
Il concetto di coerenza centrale
Misurazione della coerenza centrale
L’ipotesi della coerenza centrale debole nell’anoressia nervosa
a) Studi neuropsicologici
b) Meccanismi soggiacenti alla coerenza centrale debole nell’anoressia nervosa
c) Osservazioni cliniche
d) Implicazioni per il trattamento e l’esito dell’anoressia nervosa
Conclusioni
Bibliografia
Capitolo 7. L’impulsività nei disturbi alimentari
L’impulsività: definizione
Il rapporto fra impulsività e disturbi alimentari
a) Bulimia nervosa
b) Anoressia nervosa
c) Percezione del controllo nei disturbi alimentari
d) Prognosi
Implicazioni cliniche dell’impulsività nei disturbi alimentari
a) Terapia comportamentale dialettica per la bulimia nervosa
b) Programma di trattamento ospedaliero eclettico per disturbi alimentari «multi-impulsivi»
Gruppi creativi
a) Arte proiettiva
b) Artigianato
Gruppi di orientamento alla realtà
a) Programmazione del menu e cucina
b) Riprogettazione dello stile di vita e capacità di vivere in maniera indipendente
c) Comunicazione e capacità assertive
d) Capacità di gestione dello stress
Trattamento farmacologico
Conclusioni
Bibliografia
Capitolo 8. Terapia cognitivo-comportamentale di gruppo in adolescenti ospedalizzate per disturbi del comportamento alimentare
Esito ed efficacia del trattamento cognitivo-comportamentale individuale e di gruppo dei disturbi alimentari
Descrizione del reparto di degenza di pazienti adolescenti con un disturbo alimentare
Descrizione del nostro modello cognitivo-comportamentale di gruppo
Presentazione degli stadi
a) Il caso di A.S.
b) Il caso di D.M.
c) Il caso di S.A.
d) Feedback
Discussione
Conclusioni
Bibliografia
Capitolo 9. Approccio eclettico cognitivo e psicodinamico per gruppi di genitori di pazienti con disturbi alimentari
L’integrazione dell’intervento cognitivo-comportamentale nella terapia psicodinamica di gruppo
Una rassegna della letteratura: modalità di trattamento, interventi e schemi familiari
Il modello di Hanotrim: il programma basato sulla famiglia- focalizzato sui genitori
Fase I: valutazione e intervento immediato
a) Prima seduta
b) Seconda seduta
c) Terza seduta
d) Quarta seduta
e) Quinta seduta
f) Sesta seduta
Fase II: terapia psicodinamica individuale per i pazienti e terapia di gruppo per i genitori
Fase III: sedute di gruppo congiunte e incontri a tre tra i figli e i genitori
Presentazione di un caso: la valutazione di Sara e il piano di trattamento
a) Prima fase: sviluppare il piano di trattamento e i gruppi psico-educativi per genitori
b) Seconda e terza fase: psicoterapia di gruppo genitoriale, regime di trattamento in corso per Sara e sedute congiunte
c) Il trattamento cognitivo-comportamentale per Sara e la terapia di coppia per i suoi genitori
d) Riassunto del caso
Conclusioni
Bibliografia
Capitolo 10. Un approccio integrato al trattamento della bulimia nervosa: la terapia cognitivo-comportamentale con un approccio dinamico
Integrazione di interventi cognitivo-comportamentali e psicodinamici nella psicoterapia individuale della bulimia nervosa
Uno sguardo d’assieme sull’uso della terapia cognitivo-comportamentale nel trattamento della bulimia nervosa
Una visione d’assieme del trattamento dinamico della bulimia nervosa
La terapia cognitivo-comportamentale orientata al conflitto: la struttura del trattamento e il setting
Il modello proposto di terapia cognitivo-comportamentale orientata al conflitto
a) Criteri di trattamento
b) Il primo incontro
c) Dal secondo al quarto incontro: esaminare il diario alimentare
d) Dal quinto al dodicesimo incontro: identificare il conflitto centrale soggiacente
e) Il tredicesimo incontro: conclusione
Caso clinico: «bramare la mamma»
Esito dell’intervento
Discussione
Bibliografia
Capitolo 11. Il trattamento farmacologico dei disturbi alimentari
Il trattamento farmacologico della bulimia nervosa
Il trattamento farmacologico dell’anoressia nervosa
Il trattamento farmacologico del disturbo da alimentazione incontrollata
Bibliografia
Gli autori
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