Tutti I Bambini Tranne Uno

Al suo primo romanzo, Philippe Forest ci racconta la vita e l’intollerabile morte della figlia di quattro anni. In questa autobiografia di uno dei migliori scrittori europei contemporanei, un padre e una madre affrontano il calvario della figlia: la chemioterapia, l’operazione per asportare il male, la ricaduta e il tentativo di una seconda operazione. La speranza deve scontrarsi giorno dopo giorno con la realtà di un impossibile miglioramento; Pauline sta per morire, ma se la bambina non lascia trasparire la sofferenza e l’intuizione del suo destino, i genitori fanno di tutto per dare una parvenza di quotidiana normalità alle loro esistenze, in una lotta serrata e costante contro la malattia che scardina la vita di tutti i giorni. Il libro è una ninnananna disperata e straziata che accompagna la bambina nel suo eterno sonno, la preghiera di un padre per sua figlia, un omaggio commovente e coraggioso a tutto ciò che Pauline amava: i giochi e le favole che riempivano le sue giornate. Pauline è la vitalità in persona, ma come il Peter Pan che lei adora, volerà verso il paese immaginario. Tutti i bambini tranne uno percorre le ultime fasi di una straordinaria comunione fra un padre, una madre e la loro unica figlia.