Guernica
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Spagna, 1937. In uno scenario di guerra feroce come ogni guerra, vivido e vero come fosse oggi, una strana coppia di italiani di parte franchista - il capitano Degli Innocenti e il suo attendente, l'indimenticabile doppiogiochista Filippo Stella - sprofonda nella ricerca di un cadavere che forse non è un cadavere, visto che taglia teste di uomini vivi. Che cosa troveranno veramente questi due moderni Chisciotte e Sancho, mentre intorno a loro da ogni parte si annuncia l'orrore, non è dato sapere, ma solo intuire.
Ripubblichiamo, in nuova versione, dopo l'edizione del Minotauro nel 1996, un romanzo breve che da molti è stato considerato il capolavoro di Carlo Lucarelli, ora del tutto riscritto. Gli estimatori di Carlo Lucarelli sanno che, spesso, la sua narrativa ama unire atmosfere e strutture del romanzo noir alla ricostruzione storica del fascismo, precisa fin nel dettaglio delle armi e delle uniformi, dove lo svelamento della verità profonda di quell'epoca è àffidata, per contrasto, a personaggi che si muovono ostinati, in buona fede, in cerca di una loro parziale verità, inseguendo un desiderio di giustizia che è pura velleità, nel mondo dominato dal Male. Tale è la figura del capitano Degli Innocenti, sbarcato in piena guerra di Spagna per riportare in Italia il corpo di un compagno caduto. Quando si accorge che il corpo indicato dalle autorità franchiste non corrisponde, Degli Innocenti apre un'inchiesta, come una specie di Don Chisciotte con tanto di scudiero, l'indimenticabile Filippo Stella: doppiogiochista e killer. La strana coppia si incammina in una ricerca visionaria e senza speranza, che ha dei punti in comune con l'inabissamento nell'orrore di Cuore di tenebra e Apocalypse Now, verso la tana di Kurtz. Ma che cosa vedono veramente Degli Innocenti e Stella non è dato sapere, ma solo intuire. Quello che, a libro chiuso, è invece evidente è il corto circuito di allegoria e narrazione; la piccola inchiesta di un capitano ha portato a scoprire una sorprendente verità sulla grande tragedia di Guernica.