Storia D'Italia 11 1965-1993

Storia D'Italia 11 1965-1993
Authors
Montanelli, Indro
Publisher
RCS Libri
Date
2013-01-10T23:00:00+00:00
Size
0.47 MB
Lang
it
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L'Italia assaporava un benessere mai conosciuto. In realtà, il boom economico aveva premiato solo alcune classi, ignorando quelle più deboli; gli industriali perseguivano una politica di breve respiro; la scuola non aveva saputo rinnovarsi; vigeva una morale retriva... Tutte queste contraddizioni esplosero nel Sessantotto quando i moti studenteschi che avevano scosso gli Stati Uniti e infiammato la Francia si estesero ai nostri atenei. Tutto era rimesso in discussione: la morale, i partiti, i sindacati, la politica, le istituzioni, l'insegnamento. Nel 1969, poi, le lotte degli studenti si saldarono alle rivendicazioni operaie. Il 12 dicembre di quell'anno, con la strage alla Banca dell'Agricoltura a Milano - uno dei tanti misteri d'Italia mai risolti - ebbero inizio quegli «anni di piombo» che avrebbero raggiunto il loro apice con il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro nel 1978. Tra queste due date l'Italia conobbe soltanto intimidazioni, agguati, bombe, scandali devastanti, ipocrisia intellettuale, uccisioni, la nascita delle Brigate rosse e del partito armato, lo stragismo, il terrorismo... Il Paese riuscì tuttavia a sconfiggere la lotta armata e ad avviare un processo di rinnovamento con l'elezione di Sandro Pertini alla presidenza della Repubblica (1978) e la formazione (1981) del Governo Spadolini, primo presidente del Consiglio non democristiano. Ma il «grande gioco» lo condusse Bettino Craxi: eletto segretario del PSI nel luglio del 1976, riuscì a vanificare il «compromesso storico» tra DC e PCI, a rendere il suo partito ago della bilancia della vita politica, a essere nominato presidente del Consiglio il 4 agosto 1983 e a mantenere questa carica fino al 3 marzo 198 7. Spregiudicato, politico di razza, capace di vincere un referendum che aboliva la scala mobile, Craxi fu statista di spessore, ma non seppe o non volle vedere la corruzione che dilagava attorno a lui e che lo travolse quando, il 17febbraio 1992, fu arrestato per avere intascato una «mazzetta» da Mario Chiesa, un funzionario socialista. Era l'inizio di Tangentopoli: dagli anni di piombo si era passati a quelli «di fango».