[Gutenberg 49346] • Nerone: commedia in cinque atti ed in versi, con prologo e note storiche

[Gutenberg 49346] • Nerone: commedia in cinque atti ed in versi, con prologo e note storiche
Authors
Cossa, Pietro
Tags
37-68 -- drama , emperor of rome , nero
Date
2018-02-27T00:00:00+00:00
Size
0.27 MB
Lang
it
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DAL LIBRO: Il prologo son io. Faccio alle dame

Ed ai signori l’obbligato inchino,

Ed incomincio. Ambasciator non porta

Pena, dice il proverbio, ed io ripeto

Come un eco fedele quanto or ora

L’autor mi susurrò dentro l’orecchio.

Il personaggio dalla rea memoria

Che comparir vedrete innanzi a voi

[16]Non è già quel Nerone delle vecchie

Tragedie, una figura che spaventa

Con gli occhi, e lento incede sopra l’alto

Coturno, e fatti a suono di misura

Tre passi, dice una parola, anch’essa

Misurata e prescelta fra le truci

Di nostra lingua. Il mio Nerone—io dissi

Mio perchè sono il suo buffone—è un’altra

Cosa, egli è lieto sempre e buono mai.

Ei volontier frequenta co’ ghiottoni

La taverna, è cantor, pugillatore,

Scolpisce, guida cocchi, e fa il poeta;

È qual insomma lo si ammira vivo

Emerger dalle pagine immortali

Di Svetonio e di Tacito.—Nerone

Era un artista, al contrario di tanti

Altri Neroni di recente data

Che furon la più brutta negazione

E d’ogni arte e di Dio—Qui mi permetto

D’aprire una parentesi, dicendo

Che per l’Italia nostra fu ventura

Che un galantuomo Re dal Campidoglio,

Reso di nuovo italïana rocca,

Lacerasse, e sperar giova per sempre,

La lunga lista de’ pigmei tiranni

Più buffoni di me, grètte e derise

[17]Parodìe di Tiberi e di Neroni—

Quanto allo stile e al modo di condurre

Le scene, credo che l’autor s’attenne

A quella scola che piglia le leggi

Dal verismo e, stimando che in ogn’arte

Sia bello il vero, bandì dalla scena

Il verso ch’à romore e non idea,

Pago se potè trar voci ed affetti

Dal lirismo del cuore.