[Gutenberg 49759] • Spiritismo?

[Gutenberg 49759] • Spiritismo?
Authors
Capuana, Luigi
Publisher
Vecchie Letture
Tags
literature and spiritualism , spiritualism
Date
2015-09-15T00:00:00+00:00
Size
0.14 MB
Lang
it
Downloaded: 26 times

\- Oltre 80 note esplicative interattive.

Parole chiave - Luigi Capuana, Metapsichica, Spiritismo, Ipnotismo, Magnetismo, Mesmerismo, Magia nera, Letteratura fantastica, Creazione artistica, Pamphlet, Eugenio Checchi, Cesare Lombroso, «Il Fanfulla della Domenica», «Bibliotechina Aurea Illustrata», Egisto Roggero.

L’ispirazione e la creazione artistica sono analoghe secondo Capuana agli stati d’alterazione dei medium e dei sonnambuli ipnotizzati. Dalle memorie autobiografiche, l’intera esistenza di Capuana risulta contraddistinta a più riprese da avvicinamenti all’ignoto, che si tratti ora di alchimia e di cabala, ora di magia nera, ora di magnetismo o di spiritismo; oppure, mistero forse allora più grande, di quei ‘casi’ di psicopatologia che non erano stati (del tutto o in parte) illuminati dalla scienza.

Nello stesso Spiritismo? si riconduce la passione per il paranormale ad alcuni fatti dell’adolescenza, e poi del soggiorno fiorentino. Senza «piu vergogna di confessarlo», Capuana racconta di aver tentato, sedicenne, «di mettere in pratica i segreti dell’alta magia», dapprima spinto dall’aver letto che il Goethe si perdette per mesi e mesi, con la mistica signorina Klettemberg, dietro la ricerca della terra vergine, sprofondandosi nello studio delle opere del Paracelso, dell’Aurea Catena Homeri, dell’Opus mago-cabalisticum del Walling, quindi dall’entrata in possesso d’un manoscritto di magia nera, che gli fece pregustare la materializzazione diabolica di tre fanciulle accondiscendenti ai suoi desideri; un rituale che, per colpa della finestra lasciata troppo aperta per l’ingresso delle «tre belle», si risolse solo in «un’infreddatura indiavolata».

Può essere interessante come la fantasia del giovane Capuana, che attende di udire «il fruscio delle vesti» delle evocate visitatrici notturne, sia in sintonia con quella fissata oltre dieci anni dopo da Bram Stoker, sulle pagine di Dracula (1897).

In ultima analisi infatti, l’approccio scientifico di Capuana al soprannaturale si rivela uno strumento pretestuoso per trovare conferme a quella sete di «meraviglioso naturale», vero, che lo ha assillato in varie occasioni. La scienza sarà sempre per Capuana subordinata all’avallo dei fenomeni paranormali, un espediente per conferire materialità all’inafferrabile a cui è corso dietro fin da bambino.

Durante l’estate del 1864, a Firenze, Capuana sperimenta da «dilettante» il magnetismo su Beppina Poggi, «ragazza sui diciotto anni», presso la cui famiglia egli allora soggiornava a pensione. Rilevando in questa giovane «facoltà di sonnambula eccezionali», Capuana finirà per sottoporla a prove talmente estenuanti da minarne gravemente l’equilibrio psicofisico:

Non sospettavo neppure che, a forza di condurre quell’organismo all’estremo limite dell’allucinazione provocata, lo mettevo a repentaglio di cadere, forse irrimediabilmente, nella vera pazzia.

Essendogli stato «assicurato che col mezzo del sonno magnetico l’evocazione spiritica riesce assai facilmente», Capuana non esita a gettarsi nell’impresa, con conseguenze disastrose quali reazioni di «gran nevrosi isterica» da parte della Beppina, che parrà in preda a una possessione diabolica.

Dalle medesime espressioni usate in Spiritismo? per raccontare l’accaduto, emerge l’autoritratto d’un Capuana magnetizzatore che è altrettanto magnetizzato dal fascino della nuova attività praticata:

Le prove e le riprove questa volta venivano fatte un po’ piu riflessivamente, ma l’immaginaz