Cronache dal Tunnel

- Authors
- Pergreffi, Giuliano
- Publisher
- Giuliano Pergreffi
- Date
- 2025-07-29
- Size
- 3.43 MB
- Lang
- it
Dalle ceneri dell'implosione dell'Europa, inevitabile e inevitato
destino auto inflitto a causa di inettitudine, decadenza e, a margine,
questioni geopolitiche, emerge una nuova forma di aggregazione
sociale. Quella che sarà destinata a diventare la Civiltà del Tunnel
nasce per caso con le prime aggregazioni di individui, in cerca di un
rifugio sicuro, nell'ex Tunnel di base del Brennero. I gruppi si
organizzano, prima in insediamenti poi villaggi e infine città; queste
sorgono negli ex snodi principali del lungo tunnel abbandonato.
Zama la splendida e Qart Hadasht la misteriosa sono le maggiori.
Due secoli dopo la Civiltà del Tunnel è compiuta. Il nuovo sistema
sociale è ricco di individualità ma capace anche di schemi sociali
complessi; l'ombra del futuro è lunga, i gruppi umani (e non solo)
non sono numerosi e il 'pay off' degli schemi collaborativi è maggiore
di quello degli schemi dell'inganno. Una società dove i giochi a
somma non zero sono i più convenienti. Le città del Tunnel brulicano
di vita inedita; una vasca di batteri bioluminescenti per la produzione
di elettricità qua, un hortus conclusus per l'allevamento di funghi là,
altrove una taverna oppure vasche idroponiche per la produzione di
succulente verdure. Artigiani e commercianti espongono i prodotti al
mercato della Canna Centrale del tunnel, ogni interstizio è utilizzato
in modo creativo.
Il bitcoin riacquista la funzione di moneta affidabile e deflattiva
(forse quella per cui era stato progettato) perduta nei decenni
precedenti all'implosione; il miserabile neoliberismo non aveva
trascurato di ridurlo a un asset speculativo qualsiasi, inserendolo nei
suoi 'inutili' e diabolici prodotti. Il Pastafarianesimo diventa la
Religione sostenibile e a misura d'uomo, avendo fatto piazza pulita di
tutte le sette 'pagane' del passato, nessuna esclusa, collassate a
causa dell'usura del tempo e dell'inutilità.
Nella Civiltà del Tunnel, l'inclusione assume un significato cosmico:
non solo qualsiasi orientamento sessuale è benvenuto (purché non
sia violento) ma anche alieni, androidi, mutanti e poliploidi sono
benvenuti; il solo requisito è l'educazione e la predisposizione al
dialogo; tutto il resto è vita. Inoltre, l'inclusione trasmuta e lambisce
il panpsichismo; in questa zona osmotica trovano posto organismi
inediti come Lucifer, il lichene intelligente che comunica con gli
interstiziali tramite glifi luminosi circolari. Nessuno si stupisce più di
tanto, anzi, l'organizzazione di un team di triumfeminae è più facile a
farsi che a dirsi, non esistendo più da tempo qualcosa come la
burocrazia; nemmeno come concetto. Niente è più inclusivo delle
triumfeminae, un'aliena, un'androide e un'interstiziale biologica; sono
scelte per comunicare con Lucifer perché più inclini al dialogo e a
capire il prossimo dei maschi.
Gli Interstiziali sono convinti che il dualismo altro non sia che un
espediente filosofico per meglio spiegare alla gente quello che
succede. Il loro pensiero è racchiuso nella seguente frase:
─ Da quando il gatto di Schroedinger ha fatto giustizia della diabolica
logica binaria e del conseguente insopportabile determinismo, le
cose sono più chiare: tra il bene e il male si è infilato il così così, il
così colà è apparso oltre il bene e il male e il mondo è un posto più
analogico. ─
Due gambe e due braccia, per loro non hanno alcun significato;
preferiscono riferirsi agli arti come a alcuni apparati di un più vasto
insieme di oggetti utili al sostentamento e alla deambulazione. Che a
ben pensarci, non è del tutto sbagliato.
Il tono narrativo è dissacrante, ironico e parodistico, il genere
letterario è un mix tra: urban fantasy e fantascienza distopica. Forse
la visione di un futuro distopico inedito; oppure un tentativo di
esistenza sostenibile. Tra un plurale trinitatis, usato in modo
consapevole da Draula , la teenager aliena (riferendosi a lei e ai suoi
due ulteriori aspetti), e la creazione del primo triumfeminato della
storia (a quanto si sa) si svolgono le vicende interstiziali.