Storia Della Liguria Medioevale

Storia Della Liguria Medioevale
Authors
Ghetaldi, Enrico de
Publisher
UNISCUOLA
Date
2015-12-09T00:00:00+00:00
Size
3.38 MB
Lang
it
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I limiti cronologici convenzionali normalmente utilizzati in ambito storico per delimitare la durata del medioevo sono ben noti.
 Per convenzione si usa far iniziare l’Età di Mezzo nel 476 d.C., anno che vide la deposizione dell’ultimo imperatore romano-occidentale e si usa farla terminare nel 1492, anno della scoperta dell’America. Per quanto riguarda (anche) il medioevo ligure tale cronologia, già di per sé particolarmente lacunosa e non priva di difetti, non è valida.
 I limiti cronologici devono tenere conto di svariati fattori, sicuramente, tra questi le cause della politica locale non devono essere trascurate. Senza ombra di dubbio nel territorio che oggi andiamo a definire con il termine Liguria, ma che allora aveva diverse delimitazioni geografiche, uno dei fattori scatenanti per l’entrata nel medioevo furono le cosiddette invasioni barbariche ed i relativi regni che vennero definiti come conseguenza delle stesse. Particolarmente interessanti sembrano essere le vicende innescate dal regno ostrogoto e la successiva annessione al regno longobardo. 
La data del 643 d.C. appare decisiva, molto più di quella convenzionale. Dal 643 in poi la zona ligure comincia ad attraversare un periodo di particolare vitalità. 
Non dimentichiamo inoltre la fondamentale importanza che ebbero i contatti con la presenza islamica del Mediterraneo che segnarono si episodi di guerra, sebbene forse troppo accentuati dalla pubblicistica cristiana del tempo, ma anche e soprattutto grandi opportunità per una crescita culturale ed in special modo commerciale e quindi economica. L’XI secolo, infine, segna il grande incontro con la nascita del Comune, strepitosa forma politica di aggregazione civile che, innestandosi, a macchia di leopardo, nei territori italiani, comincia a far presagire aria di cambiamento e di libertà. Trattando la Liguria ed il periodo comunale non possiamo non soffermarci sull’importanza che un comune di questa terra ebbe, non solo nell’economia locale ma anche in quella “nazionale”, Genova.
 Indagare Genova significa spingersi ad affrontare un ampio viaggio che ci costringe a volgere lo sguardo ad Oriente e ad Occidente, dobbiamo riformulare spazi e stilemi.
 La massima parabola di questo processo viene a compiersi nel XIII secolo ed arriva a lambire il 1492, data simbolica, come abbiamo visto, della fine del Medioevo ma, per Genova, data dell’inizio di una nuova era che forse non è che il prolungamento di quella appena conclusa.
 Non a caso lo scopritore dell’America, Cristoforo Colombo, fu genovese.