Tempo Scaduto
Partito alla ricerca di un manoscritto perduto di Nečaev – il nichilista russo capostipite di ogni specie di terroristi contemporanei –, il protagonista di questo romanzo, Robert Halliday, si ritrova sulle tracce di uno sceicco degli Emirati noto come «il Principe», che dal fondo di una miniera abbandonata nelle Alpi austriache progetta di compiere attentati devastanti con armi chimiche quali il gas nervino. Quando nel 1981 Eric Ambler decise di inventare una trama a partire da questo spunto, credeva di fornire al lettore dosi massicce di intrattenimento allo stato puro, della specie più adrenalinica e fantasiosa. In effetti così è, anche se Ambler non poteva immaginare che tipo di brividi i suoi lettori di ventitré anni dopo avrebbero provato, né prevedere che nel caso di Tempo scaduto persino l’aggettivo «profetico», cui immancabilmente si ricorre quando la narrativa anticipa con inquietante precisione la cronaca, sarebbe parso inadeguato.