[Bernie Gunther 05] • A Fuoco Lento
- Authors
- Kerr, Philip
- Publisher
- Passigli
- Tags
- mystery , thriller
- ISBN
- 9788836811342
- Date
- 2008-11-27T00:00:00+00:00
- Size
- 0.47 MB
- Lang
- it
È noto che in Argentina si rifugiarono, dopo la guerra, molti criminali nazisti. Meno noto invece è che il governo argentino favorì e protesse questa particolare ‘immigrazione’, in linea con le simpatie filonaziste e antisemite di Perón e di molti esponenti del suo governo, vicenda descritta in famosi libri quali "Operazione Odessa" e in film quali "Il maratoneta" di John Schlesinger con Dustin Hoffmann e Laurence Olivier o "Dossier Odessa" di Ronald Neame con John Voight e Maximilian Schell. E proprio "Operazione Odessa" rivela che la politica antisemita del governo argentino si spinse sino a emulare le leggi razziali tedesche e italiane emanando nel 1938 -a firma del ministro degli Affari Esteri José Maria Cantilo- la così detta Direttiva Undici per impedire l’ingresso nel paese di circa 200.000 ebrei fuggiaschi dall’Europa, condannandoli così a morte.
Durante la guerra giravano voci sull’esistenza di un campo di concentramento nelle remote foreste argentine. Secondo l’autore di "Operazione Odessa" diversi ministri argentini avevano richiesto una ‘soluzione’ al problema degli ebrei in Argentina. Non è mai stato confermato che un campo simile sia esistito, e tutti i governi argentini hanno negato l’esistenza formale della Direttiva Undici. Ma è indubbio che proprio in Argentina si rifugiarono migliaia di criminali di guerra nazisti, tra i quali alcuni dei più famosi, inclusi Adolf Heichmann e Joseph Mengele.
È in questo torbido ambiente –ma con numerosi flash back nella Berlino del 1932, la città dell’estrema decadenza morale e della irresistibile ascesa del nazismo, che Kerr conosce così bene- che si svolge "A fuoco lento", romanzo nel quale Bernie Gunther – il famoso detective antinazista della ‘Trilogia Berlinese’ - si trova a essere cacciatore e preda in un complotto ordito da Juan Perón e dalla moglie Evita per impossessarsi del denaro sequestrato agli ebrei europei sottraendolo al controllo di alcuni criminali nazisti tra i quali Otto Skorzeny, il liberatore di Mussolini dalla prigionia del Gran Sasso, Adolf Heichmann e il dottor Mengele, anch’essi personaggi del romanzo.
Al di là del suo carattere di intrigante fiction, questo romanzo di Philip Kerr ha dunque il valore di una vera e propria denuncia storica del governo argentino dell’epoca.