La Doppia Madre
Nulla di più effimero della memoria di un bambino… Quando Malone, dall’alto dei suoi tre anni e mezzo, afferma che sua mamma non è la sua vera mamma, anche se questo pare impossibile, Vasil, psicologo infantile, gli crede. Ma è solo lui e deve agire subito, scoprire la verità nascosta. Ha bisogno di qualcuno che l’aiuti, l’ispettrice Marianne Augresse ad esempio, perché già i ricordi di Malone cominciano a svanire. Restano appesi a un filo e il conto alla rovescia è iniziato.
Chi è veramente Malone?
«Bussi moltiplica le false piste, confonde i fili della sua trama, gioca con l’illusione e le false apparenze. È il maestro del romanzo trompe l’oeil ».
Elle
Può un bambino avere due madri, anzi tre? Che succede se lo stesso bambino è il testimone chiave di una rapina finita in tragedia?
L’azione dell’inconsueto thriller si svolge a Le Havre, importante porto commerciale francese sulla costa della Manica: moli immensi, piramidi di container, dighe, bacini di compensazione, piroscafi, gru, e in mezzo a tutto questo le difficili condizioni di vita dei portuali, sempre più sostituiti da macchine, la disoccupazione, lo spettro della fame. È in questo contesto che, spinti dalla speranza di una vita migliore, quattro amici d’infanzia si mettono nelle mani di un balordo di professione per compiere la rapina del secolo.
A occuparsi del caso è Marianne Augresse, quarantenne funzionaria di polizia con una passione sfegatata per i bambini, coadiuvata dallo psicologo per l’infanzia Vasil Dragonman. La sua inchiesta è una lotta contro il tempo per acciuffare il cervello della banda, che nella sua fuga si lascia dietro una scia di cadaveri, e recuperare la refurtiva. Ma chi è lo spietato killer? E dov’è finito il malloppo? L’unico a saperlo è il piccolo Malone, un bambino di tre anni che dialoga col suo peluche.