[The Bruins 04] • La Mia Sfida Sei Tu

[The Bruins 04] • La Mia Sfida Sei Tu
Authors
Ricci, Manuela
Date
2018-09-25T00:00:00+00:00
Size
0.27 MB
Lang
it
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Quando i Segreti possono spezzare ogni cosa…

Gus Mayers è il Tight End dei The Bruins, per lui non è facile essere il gemello di Lex. Ha vissuto gran parte della vita all'ombra del fratello, dei suoi eccessi, delle sue vittorie, quelle che a lui sono sfuggite di mano per un soffio. Non è mai stato quello da una ragazza e via come la maggior parte dei suoi compagni di squadra e quando ha provato a innamorarsi, lei era quella sbagliata, era quella che gli ha incasinato i pensieri e che non sarebbe mai stata sua. Non si è mai spinto oltre i limiti, ma ora la sua vita inizia ad andargli stretta, si sente soffocare, ma soprattutto non fa altro che pensare troppo a una persona in particolare, Bettany. La cheerleader più temibile della UCLA, dallo sguardo schivo, la lingua tagliente, quella che è stata capace con la sua cattiveria di distruggere l'esistenza di chi la circondava, ma adesso, sembra che sia la sua vita a cadere in pezzi. Intrappolata da un segreto che non riesce a rivelare a nessuno, si scontrerà più di una volta con Gus, deciso a saperne sempre di più dopo l'incidente avvenuto negli spogliatoi del campo di football. Non lo incanteranno le sue bugie, lui vede in lei qualcosa che nessuno fino ad adesso ha mai capito, e lei per la prima volta inizierà a sentirsi vulnerabile come non lo è mai stata. Per Bettany, provare qualcosa dopo la menzogna nella quale è cresciuta, e che ora le sta strappando via l'anima, è diventato quasi impossibile. Ma Gus non è pronto ad arrendersi, per la prima volta, ha ben chiaro in mente cosa vuole, e farà di tutto per non farsi perdere la sua occasione. Per non perdere lei. Solo, che spesso i segreti sono fatti per non essere svelati, e se quello che invece nasconde Gus alla fine distruggesse entrambi? Se questa volta l'amore non bastasse per potersi salvare?

bEstratto:

«Bet?», mi paralizzo al suono del mio nome, a come la sua voce riesca a farmi vibrare, sento quel vuoto, l’umiliazione e la rabbia rotolarmi addosso.

«Che diamine vuoi Mayers?» mi volto in uno scatto incontrando il suo volto stanco.

«Ascoltami.» cerca di dire guardandosi attorno, ma non posso, non dopo essere sparito nel nulla.

«Non ha importanza. Non mi devi nulla, noi non siamo mai stati niente Mayers, giusto?» Ogni singola parola viene fuori incidendosi sulla lingua.

«Smettila e stammi a sentire!» Mi afferra per il braccio strattonandomi appena, serro gli occhi in una smorfia di dolore e quando li riapro, quelli di Gus sono inchiodati sul tessuto della maglia che si impregna di rosso. Mi trascina in mezzo alla calca con gli occhi spiritati che saettano da una parte all’altra del corridoio, non appena vede una porta aperta mi spinge dentro e la chiude alle sue spalle. L’aula è vuota e mi trovo al centro della stanza con le braccia strette al corpo e il suo respiro che incalza alle mie spalle.

«Solleva la manica» ordina, la voce roca che mi precipita addosso inchiodandomi al suolo, non riesco a muovermi di un millimetro, il cuore inizia a martellare forte nel petto.

«Vattene Gus, quello che faccio non sono affari tuoi!» digrigno i denti con le mani serrate in due pugni.

«Non hai capito niente.» I suoi passi pesanti mi si avvicinano, la mano possente mi avvolge la vita e in uno scatto sono di fronte a lui, contro il suo petto ansante che sale e scende velocemente, come se avesse appena corso per un’intera partita.

«Tu, sei affar mio» rimarca con possesso ogni singola sillaba che sento tatuarsi sulla pelle, trattengo il respiro contro il suo sguardo che si assottiglia e mi entra dentro, come una tempesta