La Difesa Della Razza. Antologia 1938-1943

Alcuni hanno sentito parlare de La difesa della razza, la rivista dell’antisemitismo e del razzismo italiano, a cui hanno collaborato alcuni tra i nomi più famosi della cultura dell’epoca, più una coorte di pennivendoli che oggi definiremmo “fondamentalisti”.E difficile oggi leggere queste pagine senza provare un sentimento a metà tra l’orrore e il sarcasmo: come è possibile che queste cose siano state scritte, che molti le abbiano lette, che tantissimi le abbiano credute, che la maggioranza degli italiani le abbia ignorate, o tollerate, o lasciate passare come innocente esercizio filosofico e parascientifico?Eppure questo è accaduto. Questa antologia suona a vergogna degli autori che raccoglie (il cui nome deve essere consegnato agli annali della paranoia criminale) ma suona anche a vergogna del nostro paese, e non basta dire che in altri paesi si è fatto di peggio. Quanto si può leggere e vedere qui basta e avanza per spingerci a dolorose riflessioni e per renderci preoccupati per le molte pubblicazioni o siti Internet che ancora oggi riprendono questi argomenti.Dalla Prefazione di Umberto Eco