[Gutenberg 47138] • Libro segreto

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Authors
Ghislanzoni, Antonio
Publisher
MILANO A. Brigola e C., Editori
Tags
italian wit and humor
Date
2012-09-15T00:00:00+00:00
Size
0.14 MB
Lang
it
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Example in this ebook

ATTO PRIMO.

SCENA PRIMA.

Sala nella reggia di Didone.—A sinistra una porta, a destra una apertura che mette ad un balcone.

All’alzarsi della tela, una schiera di donne vestite a bruno e inginocchiate occuperanno il lato destro della scena. Si ode nella via il suono di una marcia funebre.

Voci (di fuori).

È morto, è morto... il misero Sichéo..

Donne. Orato pro eo!

Una Donna (sotto voce alle sue vicine). Questa marcia mi sembra averla udita altre volte...

Altra Donna. È la marcia della Jone... L’abbiamo udita in teatro per quattro stagioni di seguito.

Voci. È morto... è morto il misero Sichéo!...

Donne. Orate... (come stonano!) pro eo!

SCENA SECONDA.

Il Ministro degli esteri.—Il Ministro delle finanze con seguito di Deputati e Senatori, che attraversano la scena a passo misurato.

Donne. Il corpo diplomatico vestito di gramaglia Si avanza...

Min. Est. (al Ministro delle finanze). Qualche soldo gettate alla canaglia, A patto che non cessino di piangere...

Min. Fin. Credete

Ch’essi piangan davvero?... Poco li conoscete.

L’esequie di un sovrano son sempre una risorsa.

Per i preti, pel popolo...

Min. Est. (sottovoce).

Date a me quella borsa...

Fra noi, che portiam gli oneri

Più gravi della Stato;

Fra noi, che il morto principe

Abbiam cotanto amato,

Divideremo il peltro... E gli altri...

Min. Fin.

A dente asciutto!

L’unico modo è questo di propagare il lutto.

Coro. La regina si avanza.

I Min. (fingendo la più viva com.) Ohimè!...

Tutti. Quale sventura!

I Min. Vorrei l’estinto prence seguire in sepoltura!

(Tutti portano il fazz. agli occhi).

Tutti. Oh giorno di squallor!

Oh notte di dolor!

Dei barbari il terror,

Dei popoli l’amor,

Qual mattutino fior

Spento cadéo.

Morto di raffreddor

È il re Sichéo.

SCENA TERZA.

Didone—Berta—Clivia—Rubinia—Anna—altre ancelle—e detti.

Didone (irrompendo sulla scena colle chiome sparse). Lasciatemi!... sgombratemi il passo... Aprite quella finestra... Dei immortali! Non sarà dunque permesso ad una regina... di seguire nella tomba l’augusto consorte? (fa per gettarsi dalla finestra—– i ministri accorrono a trattenerla).

I Min. Ferma... regina!

Did. Chi ardisce opporsi alla mia volontà?... Ah... siete voi... voi mio primo ministro! E avete osato portare la mano sulla mia sacra, inviolabile persona?...

I Min. Perdono, o regal donna. Mi spiace dovervi ricordare che sotto il regime costituzionale...

Did. Basta! vi comprendo. L’augusto mio sposo e signore non ebbe che un solo torto al mondo, quello di aver emanato uno Statuto che ci fa schiavi della nazione, che ci impedisce di muovere un passo senza il consenso delle due Camere. Dire che non mi è permesso di raggiungere il mio Sichéo... Signori Ministri, Deputati e Senatori, fatemi almeno questa grazia; lasciatemi sola col mio immenso cordoglio. Voi altri non potete comprendere il dolore di una giovane sposa vedovata innanzi tempo...

I Min. Noi comprendiamo dal nostro...

Did. Lasciatemi, vi dico. Uscite tutti!

Non un sol detto... o ch’io, pel sommo Giove!

I Min. Ella in versi parlò: si corra altrove.

(Ad un cenno del ministro degli esteri, tutti si allontanano, meno le donne).

To be continue in this ebook...........