Intellettuale a Auschwitz

Intellettuale a Auschwitz
Authors
Amèry, Jean
Publisher
Bollati Boringheri
Tags
history , philosophy , war , writing
ISBN
9788833904184
Date
1966-01-01T00:00:00+00:00
Size
0.14 MB
Lang
it
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Il libro di Améry è un lucidissimo, tenace catasto di molte sconfitte. L’etica in nome della quale il nazismo era stato combattuto viene negata dalla violenza e dal terrore imperanti in altre, varie parti del mondo; l’antisemitismo risorge in altri modi e in altre forme.

Con inesorabile precisione e passione di verità, Améry registra le disfatte dello spirito di Auschwitz, a cominciare dalla peculiare inferiorità nella quale, nel Lager, vengono a trovarsi gli intellettuali, che l’inadeguatezza alla dimensione meramente fisica cui è stata ridotta la vita rende paria fra i paria, e che l’umanesimo scettico e autocritico, privo di certezze assolute, rende più indifesi rispetto a chi, come i credenti religiosi e i militanti marxisti ortodossi, possiede una fede incrollabile e una spiegazione inoppugnabile, che aiutano a sopportare torture, privazioni, umiliazioni e morte. Un’altra, ancor più insidiosa fragilità dell’intellettuale consiste nella riflessione, che gli impedisce di illudersi e, costringendolo a scrutare sino in fondo l’annientamento della morale del Lager, lo induce a interrogarsi sulla debolezza della morale stessa dinanzi alla realtà e a dubitare dei valori che non hanno saputo dominare il bruto corso degli eventi.

Autore di due altri grandi libri – sull’invecchiare e sul suicidio – Jean Améry, proprio attraverso la disillusa assolutezza con cui sa misurare le nostre implacabili «perdite di terreno», si rivela alla fine un maestro di dignità e di libertà, un campione del buon combattimento.