I Canti del Sogno -
- Authors
- George R. R. Martin
- Publisher
- Edizioni Mondadori
- Tags
- fantascienza
- ISBN
- 9788852063718
- Date
- 2015-04-06T22:00:00+00:00
- Size
- 0.22 MB
- Lang
- it
Milioni di lettori in tutto il mondo hanno imparato a conoscere e amare George R.R. Martin a partire dalle gesta eroiche o scellerate delle donne e degli uomini che popolano l'universo delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco". Ma prima di diventare l'autore fantasy più famoso, letto e amato del mondo, Martin è stato un bambino e un ragazzo innamorato della parola, come lettore e già come scrittore. Le sue prime prove autoriali risalgono agli anni dell'asilo, quando compose un'enciclopedia dei pianeti in cui si alternavano corpi astrali realmente esistenti come Marte e Giove, pianeti tratti dai fumetti e altri di sua totale invenzione. E alle elementari si faceva pagare dai compagni di giochi i suoi primi racconti horror, alla tariffa di un penny a pagina finché uno dei suoi primi lettori non iniziò ad avere gli incubi e i genitori gli intimarono di smetterla. Ma non si perse d'animo e per fortuna continuò a scrivere, per tutto il liceo e al college, frequentando corsi di scrittura creativa e soprattutto compiendo un lungo apprendistato come autore su decine di fanzine, riviste di fan dei supereroi che in quegli anni venivano rivoluzionati dalla rinnovata Marvel di Stan Lee e dei suoi "supereroi con superproblemi". E non è un caso se il primo testo di Martin pubblicato, nell'agosto del 1963, è una lettera di complimenti per i Fantastici 4. La genesi supereroica si ritrova infatti anche in "Solo i bambini han paura del buio", il racconto che apre questa raccolta, che è il primo di due volumi che completano l'edizione italiana dei racconti di Martin, cominciata nel 2006 con la pubblicazione dei Re di sabbia e proseguita l'anno successivo con Le torri di cenere. I primi tre racconti, scritti negli anni Sessanta mostrano un Martin giovane ma già in possesso delle virtù di un grande scrittore, particolarmente a suo agio nello spaziare tra generi, dal fantastico del già citato "Solo i bambini" all'epico eroico della "Fortezza", con un'insolita incursione nel politico (senza rinunciare a ironia e azione, ovviamente) con "E morte il suo retaggio". I restanti quattro sono stati scritti tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, veri e propri gioielli letterari, percorsi da una vena crudele e perturbante che avvicina Martin a maestri assoluti quali Edgar Allan Poe o, mutando forma espressiva, Roman Polanski o Alfred Hitchcock. Sette meraviglie che mostrano, se ce ne fosse ancora stato bisogno, che George R.R. Martin non è un grande scrittore di genere, ma un grande, grandissimo scrittore. E basta.