La Culla Del Mio Nemico

La Culla Del Mio Nemico
Authors
Young, Sara
Publisher
Neri Pozza
Tags
war , romance , young adult , adult
ISBN
9788854502390
Date
2008-01-01T00:00:00+00:00
Size
0.39 MB
Lang
it
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È il 1941 in Germania e al Lebensborn di Steinhöring è appena giunta, scortata da due soldati tedeschi, una ragazza olandese.

«Sorgente di vita» significa in tedesco Lebensborn. E il progetto che porta questo nome così poetico è un’idea di Himmler: creare sul suolo tedesco e nei territori occupati cliniche e istituti in cui far nascere e allevare la progenie delle coppie «razzialmente pure», i figli dell’«autentica razza ariana».

«Un bambino per il Führer» è il motto dei Lebensbornen e campeggia anche a Steinhöring accanto a ritratti di Himmler e a imponenti immagini di Hitler che accetta mazzi di fiori da bimbe vestite di bianco, leva il braccio a salutare un mare di truppe, arringa una folla festante di tedeschi.

A Steinhöring aspettavano la ragazza: Anneke Van den Berg di Schiedam, ridente cittadina a quattro chilometri da Rotterdam, capelli biondi, occhi chiari, pelle bianca e la grazia tipica di una fanciulla incinta, come tante nei territori occupati, di un soldato della Grande Germania.

L’hanno fatta entrare e l’hanno portata al cospetto di una donna di mezza età seduta dietro a una scrivania enorme. La donna, viso duro e capelli grigi tirati come cavi d’acciaio, ha preso il dossier di Anneke Van den Berg e in quel momento la ragazza ha girato la testa, distogliendo il viso. Solo per un istante, però, un piccolissimo, fugace istante.

Come potrebbe sapere, infatti, la donna che lei non è Anneke Van der Berg ma sua cugina Cyrla, figlia della sorella della madre di Anneke e di un ebreo polacco? Come potrebbe sospettare che dietro quei lineamenti così «ariani» batte il cuore impaurito di una ragazza che ha scoperto all’improvviso che le scuole, i parchi, le spiagge, tutti i luoghi a lei familiari sono diventati Joden Verboden? Una ragazza, poi, sicura di avere in grembo non il figlio di un soldato tedesco alto e biondo, ma di Isaak, giovane ebreo dai capelli neri e gli occhi seri e premurosi? Una ragazza, infine, che ha preso il posto della cugina, incinta di un soldato tedesco e tragicamente scomparsa, per rifugiarsi nel posto più sicuro del mondo, nel Lebensborn di Steinhöring, la «culla del nemico»?

Storia intensa e coinvolgente, come sa esserlo soltanto una narrazione ambientata in uno dei periodi più drammatici del Novecento, La culla del mio nemico affronta, con tono autentico e originale e un’impeccabile scrittura, i temi eterni, universali e, insieme, intensamente personali dell’amore, della perdita e della fragilità umana.