Scienza E Senso Comune

Scienza E Senso Comune
Authors
Oppenheimer, J.B.
Publisher
Boringhieri
Tags
scienza
Date
2019-10-03
Size
1.03 MB
Lang
it
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Il conferimento, nel 1963, del premio Fermi ha riacceso le polemiche che dieci anni prima avevano divampato intorno alla brutale operazione condotta contro Oppenheimer dalla famigerata Commissione per le attività antiamericane, e culminata con la sua esclusione da tutti gli incarichi di fiducia. Si è trovato certamente, questa volta, minor alimento alle discussioni, un po più ai tentativi di rimediare al torto fatto subire a un uomo, il cui valore intellettuale e morale hanno saputo negare solo pochi stolti fautori delloscurantismo scientifico e politico. Ci si è così soffermati sul fatto che Oppenheimer riceveva il premio dalle mani dello stesso Presidente degli Stati Uniti, quasi a solenne conferma del fatto che lora oscura trascorsa dallo spirito di non conformismo e di integrità intellettuale nel periodo di McCarthy (come si è espressa la rivista americana Science) era ufficialmente chiuso. E si è dallaltro lato sottolineato — con amarezza e sospetto verso i promotori di questa equivoca riabilitazione — come la motivazione per contributo particolarmente meritorio allo sviluppo, uso o controllo dellenergia atomica, che accompagnava il premio, nulla sanasse delle brucianti accuse rivolte allora alluomo più che allo scienziato, e al cittadino più che alla privata persona.È stato detto, giustamente, che quella di Oppenheimer è una delle più contraddittorie figure del mondo contemporaneo, e dunque una delle più drammatiche. Ma ci sembra che non sia stato detto qual è lelemento unificatore, e cioè il bisogno oseremmo dire smodato di apprendere ed insegnare, quasi una malattia e al tempo stesso tentativo di curarsi e curare, e la capacità altrettanto grande di esser toccato dallesperienza, e — in conseguenza di questa non immunità nei confronti della vita — di soffrire e maturare sé stesso e i propri atteggiamenti verso gli uomini e infine gli uomini stessi. Il pensiero ci corre allUlisse dantesco.Questa può essere, per il lettore intelligentemente curioso, una spiegazione del perché gli scritti di uno dei più agguerriti scienziati della nostra epoca siano, nella quasi totalità, dedicati a sviluppare una filosofìa umana della scienza, più che a divulgare cognizioni specialistiche.