Ammazziamo Il Gattopardo
- Authors
- Friedman, Alan
- Publisher
- Rizzoli
- Tags
- business & economics , political science , government & business , politics , general , american government , money & monetary policy
- ISBN
- 9788858665091
- Date
- 2014-02-12T00:00:00+00:00
- Size
- 3.62 MB
- Lang
- it
Perché l’Italia è precipitata nella crisi peggiore degli ultimi trent’anni? La colpa è della Germania, dell’austerity imposta dall’Europa, della moneta unica? O della mediocrità della classe dirigente? Esiste una via d’uscita, una ricetta per rifare il Paese? Per rispondere a queste domande, Alan Friedman, forse il giornalista straniero che conosce meglio la realtà italiana, parte da quegli anni Ottanta in cui l’Italia era la “quinta potenza economica del mondo” e pareva avviata verso una vera modernizzazione per arrivare fino alle drammatiche vicende degli ultimi anni. Attraverso conversazioni con i protagonisti dell’economia e della politica, da cinque ex presidenti del Consiglio (Giuliano Amato, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Massimo D’Alema, Mario Monti) a Matteo Renzi, l’uomo nuovo che potrebbe segnare una discontinuità e portare a un cambiamento radicale, Friedman fa luce su retroscena che nessuno ha finora raccontato. Nello stile inconfondibile e avvincente del giornalista di razza, il racconto delle vicende politiche degli ultimi anni assume una nuova luce, rivelando ciò che spesso è stato omesso o taciuto. E si combina con un ambizioso e sorprendente programma in dieci punti per rimettere il Paese sul binario della crescita e dell’occupazione.
Il tempo delle mezze misure è finito, e Friedman, in questo libro coraggioso, offre una ricetta di riforme di vasta portata per:
- abbattere il debito pubblico
- creare nuovi posti di lavoro
- tutelare le fasce più deboli
- tagliare le pensioni d’oro (e i troppi regali dello Stato)
- promuovere l’occupazione femminile
- ridisegnare la pubblica amministrazione (premiare il merito, punire l’incompetenza)
- tagliare gli sprechi della sanità e delle Regioni
- istituire una patrimoniale leggera ma equa
- liberalizzare i servizi nell’interesse del consumatore
- varare una nuova politica industriale di investimenti mirati.
Si tratta di una sorta di Piano Marshall per puntare all’obiettivo fondamentale: una crescita duratura, l’unica soluzione che possa evitare rischi alla coesione sociale e fronteggiare la piaga della disoccupazione giovanile. Per evitare la rovina o il declino inarrestabile, l’Italia ha davanti a sé una sola strada: sconfiggere quella conservazione che da decenni – o forse da un secolo e mezzo – è disposta a cambiare tutto perché nulla cambi. Qui, per cambiare sul serio, dobbiamo cambiare testa, dobbiamo ammazzare il Gattopardo.