Il libro nero delle ingiuste detenzioni
- Authors
- Stefano Zurlo
- Publisher
- Baldini+Castoldi
- Date
- 2021-10-15T11:39:05+00:00
- Size
- 0.24 MB
- Lang
- it
Prefazione di Carlo Nordio
La lettura di questo libro di Stefano Zurlo dovrebbe essere resa obbligatoria per l’accesso agli esami di magistratura, perché nulla quanto una sequenza di errori funesti avverte i giudici sui pericoli del potere.
I beni fondamentali dell’individuo sono tre: la salute, la libertà e l’onore. Ma mentre il primo può esser determinato dal destino, o dal nostro comportamento imprudente, gli altri due possono esser compromessi dall’ignoranza, o dalla negligenza, o dalla superbia di un uomo, e questo uomo veste la toga. Riflettere sugli sbagli dei colleghi, se proprio non si riesce a riconoscere i propri, potrebbe servire per evitare danni irreparabili ai suoi simili.
Il primo esempio del catalogo di iniquità qui squadernato riguarda Jonella Ligresti. Venti e passa anni fa andai a interrogare suo padre in carcere: non dipendeva da me, era imputato di un reato connesso. Mi era stato descritto come un uomo potente, ricco e arrogante. Si presentò un omino incartapecorito e con una pelle giallastra, tremante e spaesato. Mi ricordò un paio di personaggi di Anatole France: uno era Crainquebille, il povero carrettiere della omonima novella, annichilito davanti alla maestà della legge. L’altro era padre Longuemare...