L’inganno in medicina
- Authors
- Mancini, Clodomiro
- Publisher
- Restless Architect of Human Possibilities sas
- Date
- 2014-07-27T00:00:00+00:00
- Size
- 1.86 MB
- Lang
- it
Il collega Mancini ha scritto un saggio dal titolo intrigante: “L'inganno in Medicina”, che ci immerge, immediatamente, in un mondo di girovaghi imbonitori, di bottigliette sfaccettate piene di un liquido colorato che cattura la luce e la speranza degli ammalati.
Dice di avere usato una parola forte per un argomento da trattare con “mano leggera”, ma non è vero perché troviamo in questo scritto tanta cultura elargita, questo sì, con semplicità, misura e chiarezza come solo i grandi, i molto grandi riescono a fare.
Ha trattato la psicologia dell'UOMO MALATO con competenza e leggerezza da consumato psichiatra, non so quale sia la specializzazione del collega Mancini, fascinoso Clodomiro, ma di certo è un MEDICO, che ha assorbito inesorabilmente la cultura classica.
Su questa cultura ha sovrapposto tanta storia della medicina, che ha letto, interpretato con una sua personalissima visione, ma così “veritiera” questa interpretazione che a ciascuno di noi viene voglia di dire: “è proprio così, anche io lo avrei interpretato in tal modo se ne fossi stato capace”.
Molte pratiche del passato ci fanno sorridere, ma il collega Mancini ci fa notare che non c'è proprio da sorridere quando cinque anni or sono la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, vista la risoluzione del Parlamento Europeo, approva le linee guida su medicine e pratiche non convenzionali: agopuntura, fitoterapia, medicina ayurvedica, medicina antroposofica, omeopatica, tradizionale cinese, omotossicologia etc.
Ma accanto a tutto ciò abbiamo la cardiochirurgia, con i suoi interventi che sanno di miracoloso, trapianti di organi, l'immunosoppressione, la terapia antiblastica, la genetica, tutte queste branche della medicina che noi medici di questa epoca della Medicina, abbiamo vissuto con una meraviglia, con una esaltazione, con un entusiasmo da farmi dire: “non avrei voluto vivere nessun altro periodo storico!”
Personalmente ho visto “guarire” in Sardegna, i primi malati leucemici e quando ho scritto in cartella “clinicamente guarito”, ho pianto di riconoscenza per i farmaci che avevo a disposizione e per i colleghi che mi avevano preceduto e lottato perché questo avvenisse.
Tra pochi anni tutto ciò entrerà nella Storia della Medicina, alla quale noi lo consegneremo.
Potremo allora dire con il collega Clodomiro “venghino, venghino signore e signori, noi abbiamo farmaci per tutte le malattie”, per tutti i dolori, perché: “sanare dolorem divinum est!”.
Maria Teresa Petrini
Agosto 2006