Miss Boswell E Sua Signoria

- Authors
- Ciuffi, Roberta
- Date
- 2018-11-29T00:00:00+00:00
- Size
- 0.36 MB
- Lang
- it
Sylvester Landon, l'altezzoso e arrogante Visconte Crenshaw, non aspetta altro che il suo detestabile nonno segua il destino dei più per ereditare il titolo di Duca di Moreton, con tenute e palazzi annessi. Nel frattempo, vive al di sopra delle sue possibilità grazie al gioco e alle scommesse. Durante un viaggio in direzione di Dover, la rottura di un assale alla carrozza bagagli lo costringe a fermarsi lungo la strada. La Boar's Head Inn non è di certo il genere di locanda in cui un personaggio ricercato come lui prenderebbe alloggio di sua volontà e il padrone e i suoi accoliti non hanno proprio un'aria rassicurante. L'unico merito che possa vantare è la presenza di una bella rossa dagli occhi grigio fumo, figliastra del locandiere. Peccato che la ragazza non voglia saperne di lui, anzi, che non mostri la minima deferenza o soggezione per il prestigioso membro del ton che lui ritiene di essere e non si faccia scrupolo di dimostrarglielo. Poco male, in fondo non è che una serva di locanda, forse anche una mezza zingara, e la loro conoscenza non durerà più delle poche ore necessarie a sistemare l'assale… O così dovrebbe essere. Perché quando il fato ci mette lo zampino, talvolta le certezze degli uomini sono destinate a infrangersi… magari su una strada, tra la polvere e i rottami di un costoso calessino. E talvolta l'unica mano che si tende a offrire aiuto è proprio quella di un'irriverente, sarcastica e irrispettosa rossa dagli occhi grigi. A quel punto, cos'altro può avere in serbo, il destino, per questa stravagante coppia? Molto più di quanto si potrebbe immaginare...
"Il damerino sollevò lo sguardo. I suoi occhi erano di un celeste così chiaro che non dovevano fare un grande sforzo per apparire gelidi. «Ci avete messo parecchio» replicò, con accento strascicato. «E sono mio signore, per voi.»
Talitha emise lo scoppiettio di una risata. «Nessuno è mio signore, per me.»"