L'allievo
- Authors
- Zimmermann, Daniel
- Publisher
- Meridiano Zero
- ISBN
- 9788882371265
- Date
- 1987-01-01T00:00:00+00:00
- Size
- 0.33 MB
- Lang
- it
Savigny-sur-Orge, periferia meridionale di Parigi. Patrick, è un bambino sporco, disadattato e zimbello dei compagni di classe. Ritenuto da tutti un po’ ritardato, nonché vittima di violenze familiari, viene preso in consegna dal grande meccanismo dell’assistenza scolastica – classi specializzate, insegnanti di sostegno e via dicendo.
Una realtà a tratti pietistica e scoraggiante, ma anche capace di produrre sforzi entusiastici come quelli del maestro David, che si prende a cuore il caso umano Patrick. David sperimenta nella sua classe di alunni disabili nuove tecniche pedagogiche, ottenendo brillanti risultati. E sarà proprio Patrick a dimostrare una sorprendente capacità di reintegrarsi fra i suoi coetanei.
Ma ecco che questo quadro, in fondo rassicurante, inizia a sconvolgersi: Patrick è ben lungi da essere il ritardato che tutti pensavano. E anche la sua situazione familiare non coincide con gli stereotipi teorizzati dai suoi insegnanti. Patrick è una creatura scaltra, con una complessa relazione di dipendenza e gelosia reciproche con la madre – donna rozza e capace di esprimersi quasi solamente attraverso slogan orecchiati alla televisione, figura emblematica della miseria e del degrado delle banlieue. E il padre non è che una presenza esile, di cui Patrick mira edipicamente a sbarazzarsi, per andare incontro a un destino insospettato.
Mentre sferza inesorabilmente le perversità della burocrazia scolastica e soprattutto gli eccessi e le approssimazioni di un discorso psicologico che etichetta gli alunni fin dalla più tenera età, Zimmermann smonta e rimonta pezzo per pezzo il mito di Edipo in un ribaltamento ubriacante delle prospettive.
L’allievo è un romanzo lucido e senza moralismi, a tratti crudo, a tratti naif, al quale potrebbe adattarsi perfettamente ciò che Dürrenmatt scrisse a conclusione della Morte della Pizia: "La verità resiste in quanto tale soltanto se non la si tormenta".