Il libretto rosso di Amazon

Definire Amazon un’azienda fuori dagli schemi è un eufemismo. Le sue iniziative più importanti sono spesso state criticate e ridicolizzate da esperti e opinionisti. Più e più volte, Amazon ha dimostrato che gli scettici si sbagliavano. Concorrenti affermati e neofiti alle prime armi l’hanno studiata dall’esterno, sperando di carpire i segreti del suo successo per sfruttarli a proprio favore. Nonostante in molti abbiano adottato i principi e le pratiche dell’azienda, nemmeno i più fervidi fautori di Amazon sono riusciti a replicare la cultura dell’innovazione che continua a determinarne il ruolo di primo piano.

È vero, Amazon è stata indagata e criticata per alcuni dei suoi metodi, e ci sono persone preoccupate per il suo impatto sul mondo economico e sulla società in generale.1 Si tratta di questioni importanti, perché influiscono sulla vita di individui e comunità, e perché trascurarle può avere gravi ripercussioni sulla reputazione e sulle finanze di un’azienda. Tuttavia, esulano dal campo d’indagine di questo libro, il cui scopo è presentare alcuni principi e processi propri di Amazon in modo sufficientemente approfondito da consentirvi di applicarli se lo desiderate.

Sommando la nostra esperienza, abbiamo trascorso ad Amazon ventisette anni, e abbiamo assistito ad alcuni momenti cruciali nel suo sviluppo e nella sua crescita. Ogni volta che menzioniamo i nostri trascorsi lavorativi, siamo immediatamente subissati di domande che mirano a gettare luce sulle cause di un successo così straordinario. Analisti, concorrenti e clienti hanno provato a imputarlo al modello imprenditoriale o alla cultura aziendale, ma la spiegazione più semplice e chiara resta quella fornita dal fondatore, Jeff Bezos (che d’ora in poi chiameremo Jeff): «Siamo fermamente convinti che gli interessi a lungo termine degli azionisti coincidano perfettamente con quelli dei clienti».