Aprile 1923

Oggi1 il medico è stato da Warburg e gli ha promesso il ritorno se le cose non cambiano in peggio. Con ciò ho virtualmente compiuto la mia missione qui. E con ciò comincia l’altra, molto più difficile, il vivere insieme quotidiano con lui. Dobbiamo pensare bene a come organizzare la Biblioteca. Dovremo certo porre un freno allo sviluppo verso l’apertura al pubblico. Non credo che Warburg si immischierà molto.

Le lotte più ardue sono alle spalle, spero. Il medico consente a Warburg di rientrare ad Amburgo. Abbiamo la prova che quando lavora è più tranquillo. Talvolta ho anch’io paura al pensiero di come andranno le cose quando ritorna. Ma, in primo luogo, le cose cambiano se ci si rende conto che gli si è utili, e poi di fatto ricevo infinitamente tanto da lui. In queste tre settimane ho imparato così tanto. Quanto più chiara mi è diventata l’essenza dell’uomo primitivo, quanto più chiare le relazioni strette che ci uniscono a lui.