Ludwig Binswanger a Aby Warburg,
24 novembre 1924

Caro Professore,

grazie di cuore per tutti i Suoi nuovi doni e del Suo invito per il 25 aprile1. Per la prossima primavera mi si sono accumulate molte cose, ma spero proprio di poter venire; entrambi accettiamo con molta riconoscenza il Suo invito. Mia moglie è a Monaco con una paziente e da lì le manderà un saluto. Non vedo l’ora di iniziare il Sartor2! Cercheremo di leggerlo insieme. Il secondo volume dei Vorträge è imponente. Naturalmente la conferenza che mi ha interessato maggiormente è stata quella di Cassirer3, poiché io stesso sto approfondendo Platone. Negli ultimi mesi ho anche letto con Boby il Fedone in greco, con nostro grande piacere. Accanto al talento per le lingue, Boby ha anche una sorprendente capacità di comprendere questioni filosofiche, in particolare quelle di carattere gnoseologico; e Platone è certamente la migliore introduzione alla filosofia. Ho letto anche il testo di Reitzenstein su Agostino4. Un uomo erudito, che non mi è però molto simpatico; parla troppo di se stesso.

Tutti noi siamo sempre molto felici di apprendere che Lei sta bene. Recentemente, Dietrich ha visto l’infermiera Lydia passeggiare nel parco con una paziente a lui nota e, alla domanda su chi fosse quella signora, non ha pronunciato il suo vero nome, ma l’ha chiamata la signora Professore.

Mi saluti molto Sua moglie, il dottor Embden, Suo fratello Max e accetti nuovamente i miei più sentiti ringraziamenti e i miei più calorosi saluti.

Ludwig Binswanger.