Ludwig Binswanger a Aby Warburg,
21 marzo 1925

Caro Professore!

L’infermiera Lydia mi ha annunciato la possibilità di una Sua lettera. Sarei molto felice di sentire una volta personalmente da Lei come sta, su che cosa sta lavorando e chi sta frequentando. Sono, ora come allora, molto amareggiato di non poter venire in aprile e accolgo dunque le notizie sul Suo conto – e non sono poche – che ottengo indirettamente, con maggior gioia. La ringrazio di cuore per Sprache und Mythus [sic] di Cassirer1; Cassirer stesso mi ha gentilmente inviato una copia del suo Philosophie des Mythus [sic]2, che ho subito divorato, dato che per il mio lavoro è di grande importanza, proprio come il primo volume sul linguaggio. – Con Boby ora sto leggendo la Medea di Euripide. Hilde3 è diventata una piccola studentessa, dato che ora prende lezioni private per poter a Pasqua saltare un anno scolastico. Dietrich è come sempre l’estasi di tutti quanti; quando vede la signora Bodmer, la saluta da lontano «Grüezi4 Bodmer». A proposito, la signora Bodmer mi chiede di ringraziarLa di cuore per il Suo Münchhausen, il Suo regalo le ha fatto molto piacere.

Mia moglie ha molto da fare, in parte con la banda di bambini, in parte con i pazienti. Il numero dei nostri pazienti continua a crescere. – Mia moglie e io La salutiamo cordialmente; tanti saluti anche a Sua moglie e al dottor Embden.

Sempre Suo,

Ludwig Binswanger.