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Traduzione di Laura Grassi
§§§ Premessa
§§§ . Introduzione
§§§ PRIMA PARTE La Comprensione
Tra le tipologie di proprietari che falliscono nel tentativo di educare il proprio cane, ritengo che le più comuni siano quella dell'addestratore «maldestro», quella del «mulino a vento», quella che potrei definire «il cadavere», e quelle del «noioso» e del «chiacchierone».
Tutti gli esemplari che costituivano la mia squadra di lavoro erano ricettivi, ma due erano davvero eccezionali, mentre ce n'erano alcuni ostacolati da qualche blocco.
§§§ PARTE SECONDA Il metodo
§§§ VADEMECUM DELL'ADDESTRATORE
Tre anni fa ripresi a usare la corda, questa volta per addestrare un giovane soggetto. Ora però lo feci a ragion veduta, facendo tesoro delle conoscenze accumulate in precedenza e cercando di arrivare alla lunghezza perfetta e al peso giusto, oltre a trovare un tipo di materiale meno dannoso in caso di improvvisa frizione (una corda che scorre velocissima sulla pelle può provocare un dolore davvero lancinante).
Tutto ciò dovrebbe funzionare molto bene senza corda come aiuto, ma se arrivate a un punto morto e il vostro cane non risponde all'istante nonostante abbiate provato più volte, allora utilizzate la corda lunga; cercate di dedicare all'esercizio almeno cinque minuti al giorno, lasciandolo arrivare fino alla massima lunghezza e poi tirandolo dolcemente verso di voi mentre ripetete il comando.
§§§ PARTE TERZAL’applicazione
Tutta l'azione è perfetta, senza sforzo apparente.
Tanti anni fa, prima di trasferirci nel Devon, mio figlio Michael, allora ragazzino, mi aveva aiutato a trasportare una grossa pietra da mettere in giardino. Era una Hertfordshire Puddingstone, una tipica pietra locale, così pesante che il semiasse del nostro carretto aveva ceduto. Si tratta di conglomerati formatisi cinquantasei milioni di anni fa da depositi di lisci ciottoli immersi in una matrice di silicati. Quando il livello del mare si abbassò e cominciò un'era di siccità, la matrice, affiorando, diventò roccia dura, serrando i ciottoli nella sua morsa vetrosa. Si trovano nel letto di un fiume che da tanto tempo non esiste più. Il nome deriva dalla somiglianza con il Christmas Pudding, le pietre lucide e tonde sembrano le uvette del dolce natalizio inglese.
§§§ PARTE QUARTAIL COMIATO
Torno ancora a quell' 11 settembre: i terroristi hanno voluto mandare un messaggio ai loro nemici, ma hanno fallito miseramente. Quelle telefonate e il loro semplice ma accorato «Ti voglio bene» hanno dimostrato l'amore nella più terribile delle tragedie, e che la nobiltà delle vittime è stata superiore alla spietatezza dei carnefici.
Tra poco andrò a coccolarlo, e la vita tornerà a palpitare. E’ caldo. Viene incontro alla mia mano, spingendo forte la testa sotto il mio tocco. Il suo sguardo è più eloquente delle parole, e i suoi occhi, specchio dei miei, parlano di amore. Quella cosa che fa girare il mondo.
Trent'anni fa ho scritto una poesia intitolata semplicemente Amore.
Tacete! Preferisco di gran lunga la speranza innocente e ignara dei bambini.
§§§ Riflessioni
Tutti i miei cani hanno occhi che parlano.
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