Log In
Or create an account -> 
Imperial Library
  • Home
  • About
  • News
  • Upload
  • Forum
  • Help
  • Login/SignUp

Index
INDICE MIGRAZIONI
PARTE PRIMA
I. Un cerchio azzurro, immenso. Nel suo cuore, una stella II. Partirono, e dietro di loro nulla rimase. Nulla III. Giorno e notte, ampio, lento, scorreva il fiume. Su di esso, la sua ombra IV. Partì Vuk Isakovič, ma dietro di lui mosse anche la Fruška Gora V. Le partenze e le migrazioni li resero torbidi ed effimeri come il fumo dopo la battaglia VI. Il passato è un abisso fosco e spaventoso. Ciò che è entrato in quel crepuscolo non esiste più e non è nemmeno esistito VII. Vagabondavano come mosche senza testa; mangiavano, bevevano, dormivano, e infine cadevano a passo di carica, entrando nel nulla, per volere e per interesse altrui VIII. Affliggendosi sul vuoto del parto, comprese che della sua anima non sarebbe rimasta traccia nemmeno nelle figlie, e morì, rimpiangendo di non poter salvare almeno il corpo, ebbra di godimenti IX. Uno di loro, il più misero, conservò, anche dopo la morte, lo splendore del suo essere, sì da poter tornare e apparire, all’ingresso del villaggio, sulla strada, nel punto esatto dove, in primavera, fioriva la prima acacia X. Un cerchio azzurro, immenso. Nel suo cuore, una stella
PARTE SECONDA
I. Ma tutto questo non era che un ’illusione degli occhi II. Quella primavera, a Temesvár, si abbatté su di loro, inattesa, la sventura III. Nella mahala si spense il canto sotto le acacie IV. Isakovič, intanto, partiva guidato dai suoi desideri V. Si dirigeva così verso una città per la quale non era partito VI. Lungo il cammino, un coniglio bianco e uno stallone nero VII. Non rivedrà più la sua Serbia montuosa VIII. Si cammina fra i ricordi come sotto il chiaro di luna IX. Cammina solo al fianco della sua ombra... la sua compagna X. Tra i vìvi e i morti vien meno ogni legame... XI. La donna dagli occhi verdi non esiste XII. Non resteranno che le tombe XIII. Finché vivrà, vuole addormentarsi sul braccio di lei, sotto le acacie XIV. Il nobile Isakovič era impacciato solo con le donne XV. La mente umana non può più comprenderlo XVI. Nessuno conosce Joan Tekelija XVII. Isakovič lascia la Vienna imperiale XVIII. Un tempo serbo, adesso russo XIX. Sorrisi e lacrime sulla strada per la Russia XX. La strada per la Russia sale in alto XXI. Nella Russia dei sogni di Pavle XXII. La Serbia non può emigrare XXIII. L’ordine russo era: «All’attacco! All’attacco! All’attacco!» XXIV. Nella Rajevka profumavano le acacie e si udiva il ronzio delle api XXV. Da Kiev Trofim Isakovič reclama i suoi figli XXVI. I prodigi della natura e della vita umana XXVII. Il nobile Isakovič incontra la zarina XXVIII. Le migrazioni sono eterne
  • ← Prev
  • Back
  • Next →
  • ← Prev
  • Back
  • Next →

Chief Librarian: Las Zenow <zenow@riseup.net>
Fork the source code from gitlab
.

This is a mirror of the Tor onion service:
http://kx5thpx2olielkihfyo4jgjqfb7zx7wxr3sd4xzt26ochei4m6f7tayd.onion