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Copertina
Il libro
L’autore
Frontespizio
Gli italiani in Africa Orientale – La conquista dell’Impero
Avvertenza
Parte prima. La sovversione
I. La politica coloniale fascista del primo decennio
A rimorchio, ma non troppo
L’«anno napoleonico»
La svolta del 1929
Il peso della propaganda
II. L’Eritrea di Jacopo Gasparini
I veri e i falsi fascisti
Il miraggio di Tessenei
La missione Malladra
Alla corte di re Yahia
III. Un quadrumviro in Somalia
Un nuovo «stile»
Alla conquista dei sultanati
Una politica anti-etiopica
L’annessione dell’Oltre Giuba
La «bonifica umana» e quella della terra
IV. L’irresistibile ascesa di Tafari
L’Etiopia entra nella Società delle Nazioni
Da reggente a imperatore
V. Dal patto di amicizia alla sovversione
Con Londra contro Parigi
Il patto di amicizia
Le trame nel sud-etiopico
Entra in scena il barone Franchetti
VI. Trionfa la politica della sovversione
Il re in Eritrea
L’anno della decisione
Franchetti complotta con ras Hailù
Il riarmo dell’Etiopia
VII. La spedizione di Gabre Mariam
Da Corni a Rava
Una minaccia alla frontiera
La morte del principe-contadino
Parte seconda. La preparazione
I. L’azione diplomatica e i piani dei militari
Dal Patto a quattro al riavvicinamento alla Francia
La lotta per la direzione dell’impresa
L’offensiva dei talleri
II. Ual Ual: prologo di un conflitto
Incidente o provocazione?
Le iniziative di Mussolini
L’interludio di Stresa
Entusiasmi e timori
III. I preparativi dell’aggressione
In Eritrea con De Bono
In Somalia con Graziani
La morte di Raimondo Franchetti
IV. L’Italia verso il consenso
«Noi tireremo diritto»
Le reazioni nel mondo
Il consenso popolare
Il consenso degli intellettuali
V. L’Etiopia si prepara alla guerra
Alla ricerca delle armi
Morire per l’Etiopia
La lunga estate dell’imperatore
In attesa dell’attacco
Parte terza. La guerra
I. La rivincita di Adua
Venti milioni di uomini, un cuore solo
Il passaggio del Mareb
La missione di Badoglio e Lessona
La morte di Afeuork
Le reazioni in Italia e nel mondo
Le provocazioni di Vinci
II. Badoglio sostituisce De Bono
A Macallè e oltre
Duchi, gerarchi e corifei
Il piano Hoare-Laval
Sanzioni e controsanzioni
III. La controffensiva etiopica
Lo scontro di Dembeguinà
La guerra chimica
Un certo Chukry Jacir Bey
IV. Graziani e la battaglia del Ganale Doria
L’ambizioso piano di ras Destà
La controffensiva di Graziani
Gli eritrei disertano in massa
V. La prima battaglia del Tembien
L’errore del generale Diamanti
Una notte di incubi
Cappellani d’assalto
«Una minaccia di guerra universale»
VI. La battaglia dell’Endertà
Gli etiopici cambiano strategia
Badoglio: dall’angoscia all’euforia
La morte di ras Mulughietà
VII. La seconda battaglia del Tembien
Dal logoramento all’annientamento
Una gigantesca battuta di caccia
«Ogni cartuccia, un uomo ucciso»
VIII. La battaglia dello Scirè
La guerriglia sul confine eritreo
Una vittoria a metà
L’inseguimento di ras Immirù
Verso la mitica Sardò
IX. La battaglia di Mai Ceu
Lo sfruttamento del successo
La vigilia della battaglia risolutiva
Un indugio fatale
Ma san Giorgio non li protegge
X. Il massacro del lago Ascianghi
Il collasso dell’armata imperiale
Gli eritrei conquistano Dessiè
Hailè Selassiè rientra ad Addis Abeba
XI. La battaglia dell’Ogaden
Graziani è sollecitato ad agire
L’ultima offensiva etiopica
I libici non fanno prigionieri
XII. L’occupazione di Addis Abeba
La «marcia della ferrea volontà»
Il dilemma: Gore o l’Europa?
Il sacco di Addis Abeba
L’armata di Nasibù si dissolve
XIII. La proclamazione dell’impero
«Sui colli fatali di Roma»
Il costo della guerra
Finisce la guerra, comincia la guerriglia
Il cambio della guardia
«Quale risposta dovrò riferire al mio popolo?»
La morale del successo
Copyright
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