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Indice
Introduzione
Parte prima. Agentività. Tra azione e coscienza
Capitolo primo
Agentività, azione e coscienza. Dal senso di autoefficacia all’illusione dell’agire
1. Introduzione
2. Fenomenologia dell’azione intenzionale
2.1. Indizi interni ed esterni del senso di agentività: il concetto di causa e di effetto
2.2. Il contributo della rappresentazione corporea: il senso di «embodiment»
3. Coscienza e senso di agentività: una dissociazione?
3.1. Consapevolezza dell’azione e dell’intenzione
4. Coscienza dell’agire: una illusione?
4.1. Mismatching nella percezione dell’azione
4.2. I biases somatosensoriali del movimento auto- ed etero-generato
Capitolo secondo
Percepire e valutare l’agentività. Agency, social-agency e identità personale
1. Introduzione
2. I «sensi» dell’agentività
2.1. Percezione e giudizio a confronto: agency come esperienza «immersiva» o «a distanza»
3. Paradigmi di ricerca
3.1. Il giudizio dell’agentività: l’auto-attribuzione dell’azione motoria
3.2. Sistema di attese e feedback sensoriale
3.3. Percepire l’agentività
4. Il senso di agency per la costruzione dell’identità personale
4.1. Il nucleo minimale del senso di efficacia personale: self-agency come «io»
4.2. Il nucleo esteso del senso di agentività: «me» come entità continua
5. Social agency
6. Il senso dell’agency per sé e per gli altri: la base «percettiva» dell’empatia
Capitolo terzo
Il ruolo della rappresentazione corporea nella costruzione del senso di agentività personale
1. Rappresentazione corporea e senso di agentività
2. Il corpo come rappresentazione e come ownership
3. I piani dell’autoconsapevolezza corporea
4. Il corpo nello spazio
5. Substrati neurali del senso di appartenenza corporea
6. Disfunzionalità nella rappresentazione del corpo
6.1. Il paradigma dell’Illusione della Mano di Gomma
6.2. I fenomeni di misidentificazione corporea
Parte Seconda. Neuropsicologia dell'agentività.
Capitolo quarto
L’agentività in psicologia e nelle neuroscienze cognitive
1. Una visione d’insieme del concetto di agency tra scienze sociali e neuroscienze cognitive
1.1. Dalle intenzioni collettive all’inter-azione come precursori dell’inter-agency
1.2. Una prospettiva evolutiva sull’origine intersoggettiva dell’azione condivisa
2. Il contributo dei processi meta-cognitivi: il sistema mirror come precursore dell’azione auto- ed etero-riferita
2.1. Oltre il sistema mirror di simulazione dell’azione
3. Gli sviluppi clinici del concetto di agentività. Il contributo della neuropsichiatria
4. Il senso di responsabilità individuale come forma di agency sociale
Capitolo quinto
Correlati neurali dell’agentività. Stato dell’arte dei contributi teorici ed empirici
1. Lo studio dell’agency da una prospettiva neuroscientifica
2. Anatomia funzionale del senso di agency
2.1. La corteccia parietale posteriore e il lobulo parietale inferiore nella determinazione delle coordinate spaziali e temporali
2.2. Il contributo della corteccia cerebellare nella formulazione del sistema di attese
2.3. Il solco temporale posteriore superiore: funzioni «sociali» e predicibilità dell’azione umana
2.4. Il contributo della corteccia insulare per l’agency e il senso di ownership corporea
2.5. L’area supplementare motoria: intenzionalizzazione dell’azione
2.6. La corteccia prefrontale tra mentalizzazione e decisione sociale
3. Quali prospettive future?
Capitolo sesto
Le neuroscienze sociali per la rappresentazione dell’azione e dell’inter-azione
1. Le azioni congiunte come prodotti della percezione e della cognizione sociale
1.1. La percezione sociale tra mentalizzazione e prospettiva «pragmatica»
1.2. Dalla percezione sociale alla social cognition
1.3. L’agentività individuale e l’inter-agency: il ruolo delle intenzioni collettive
1.4. Evidenze neuropsicologiche dell’azione individuale e congiunta: i substrati neurali
2. Dalla joint-action all’empatia
3. Per un modello alternativo: le affordance come prerequisiti all’azione
3.1. Categorie strumentali e deontiche e prospettiva egocentrica vs. allocentrica delle affordance
3.2. Le affordance interpersonali
4. Due modelli a confronto: dall’attribuzione di intenzioni alle affordance collettive
Parte Terza. Clinica dell'agentività.
Capitolo settimo
Il senso di autoefficacia nel paziente con blindsight e sindrome da eminegligenza spaziale unilaterale
1. Introduzione
1.1. Anomalie del senso di agency sul piano percettivo: il blindsight
1.2. L’anosognosia per emiplegia
1.3. Disfunzionalità della percezione corporea: disancoraggio del controllo intenzionale dal movimento autoprodotto
1.4. Il fenomeno del «numbsense»
2. Deficit attentivi nella rappresentazione dell’agentività
2.1. Il neglect visivo
2.2. Neglect somatosensoriale
Capitolo ottavo
Livelli dell’agentività personale nelle sindromi cliniche ossessivo-compulsive
1. Stati dissociati e rappresentazione dell’azione: la sindrome ossessivo-compulsiva
2. Patologia del senso di responsabilità e di completezza dell’azione intenzionale
3. Riscontri empirici dei deficit del senso di agency nella sindrome ossessivo-compulsiva: la Teoria dell’Identificazione dell’Azione
3.1. Alcune evidenze applicative della Teoria dell’Identificazione dell’Azione alla sintomatologia ossessivo-compulsiva
Capitolo nono
Agentività, schizofrenia e autismo
1. Introduzione
2. Neuropsichiatria del senso di agency
2.1. Agency e schizofrenia: i sintomi positivi tra azione e pensiero
2.2. Il contributo del «meccanismo comparatore» nella sintomatologia schizofrenica
2.3. Oltre il modello comparatore: la schizofrenia come deficit di sistemi di credenze
2.4. Sentimento di agentività vs giudizio di agentività nella schizofrenia
2.5. I meccanismi di integrazione delle informazioni per una rappresentazione funzionale del senso di agentività
2.6. L’agentività nella sindrome autistica: indipendenza del senso di agency dal mind-reading
Conclusioni
Riferimenti bibliografici
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