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Storia dello stupro e di donne ribelli
Colophon
Indice
Dedizione
Prologo
Parte prima Seduzioni e ingannni
Donne sedotte e seduttrici
Il femminicidio, la violenza estrema
Lo stupro, storia di una continuità nel tempo
Storie di donne, storie di uomini
L’inferno della prostituzione dopo lo stupro
Gli uomini e lo stupro
Il pregio di qualche leggiadria naturale
L’insicurezza
Aut nubat aut dotet
Nella Toscana granducale e nei domini del Papa
Il Concilio di Trento
Lo stupro, reato ambiguo
Nel Veneto «femine di così mala conscientia»
Donne seduttrici a San Marino, Siena e Gran Bretagna
Promesse di matrimonio non onorate: Sardegna, San Marino, Veneto
La sessualità come risorsa in Toscana, Lazio, Emilia, Puglia, Inghilterra
Nella Roma dei papi
Nelle Marche pontificie
Nel Nord barese
Nella Francia d’ancien régime
Si cerca di correre ai ripari
Fine di un’epoca
Le «ridicole leggi» contro lo stupro
La legge napoletana del febbraio 1799
La donna «colpevole col consentire»
Lo stupro è una questione di classe: Francia e Inghilterra
I ceti privilegiati si difendono: Veneto, Toscana, Piemonte, Puglia, Romagna
«Di l’omu d’oru non ti fidari»
Il matrimonio, un contratto tra famiglie
Amori contrastati
L’uomo, che gran bugiardo
Alla ricerca d’una mediazione
Una partita truccata
La verginità
Lui, denunciato per diffamazione
Rapporti consensuali a Bologna, Palermo e in Piemonte
Due concezioni in conflitto: l’uomo bigotto, la donna disinvolta in Calabria come in Francia
Parte seconda Le donne
Lo stupro violento
La particolarità della violenza sessuale
La vittima «svergognata»
«La deprezia agli occhi del marito»
Donne da sorvegliare
La trasformazione della donna
Le fatiche delle donne
La donna in casa, l’uomo fuori
Donne invisibili
Le spose bambine
Donne che sfuggono alla sorveglianza
Il silenzio delle donne e la loquacità degli uomini
Le pressioni per far ritirare la querela
Le modifiche del codice Zanardelli
Donne moderne e ribelli
L’onore al baratto
Il matrimonio è un risarcimento o una pena?
Quando il bacio non era un apostrofo rosa
Le donne calabresi che rifiutano il matrimonio riparatore
La donna non è proprietà dell’uomo, anche se è innamorato
Non voglio sposarmi con chi mi ha usato violenza
I processi
È l’ora dei cerusici e delle mammane
I medici in disaccordo
La reputazione
Quanti centimetri occorrono per non rovinare la reputazione?
La volatile reputazione
I vicini sanno sempre tutto
A San Marino, la tirannia delle ciarle e delle comari
In Toscana «al detto di mondo dicono che è una puttana»
I testimoni
Testimoni di vista e testimoni d’udito
Testimoni che non si fanno intimidire
Al mercato dei testimoni
I testimoni di «immediato conquesto»
Parte terza Gli uomini
Il trionfo del maschio predatore
L’“asta virile eretta”
In Sicilia, quando si «mette su bandiera nei pantaloni»
Lotte selvagge e uomini brutali
«Mamma, Micuzzo mi ha preso la pipì»
Quando chi seduce ha 10 anni o poco più
Lo stupro, un divertimento come un altro
Lo stupro come vendetta
Stupratori gabbati
I rapporti di forza
Padroni e guardiani
Le serve, vittime silenziose
Le «vedove bianche»
L’unione fa la forza: gli stupri di gruppo
Quando gli stupratori sono uomini d’onore
Le minorate
Il padre padrone tra le pareti domestiche francesi e italiane
Entriamo nelle case calabresi
Mogli «assenti»
Nello stesso letto
L’incesto
Madri e figlie contro padre-marito
Vengono creduti i padri-mariti e non le mogli o le figlie
Dov’è finito il maschio?
Figli d’ignoti
Una folla di ubriachi e di matti
È il diavolo che fa perdere la testa
Le fantasie difensive degli imputati
Lei? Ci stava. E non era vergine, è una puttana
La donna tentatrice
Donne perfide e corrotte
Il ritornello: lei era d’accordo, e non era vergine
Stupratore? No. Impotente
Gli uomini delle donne violate
Luoghi comuni sui calabresi
Come si comportano gli uomini delle donne violate?
Mariti abbandonati: denuncia, non violenza
Aggressori e vittime
L’età
I mestieri
I luoghi
Parte quarta I giudici
Dalla parte della donna
Tra vecchio e nuovo
Giudici dalla parte delle donne
Alla ricerca delle tracce invisibili dello stupro
«All’accoppiamento mancò il consenso della vittima»
Perché non ha gridato?
A Castagna, frazione di Carlopoli
Ancora dalla parte delle donne
Una puttana vale meno di una vergine
Bisogna rispettarla anche se è prostituta
Chi «suole concedere a qualcuno dei favori» non è una prostituta
La personalità giuridica della donna
Le donne non possono testimoniare, in Italia e in Europa
Dalla parte dell’uomo
La naturale ritrosia della donna
Nella Toscana di metà Ottocento
Se non voleva bastava che gridasse
Vis grata puellis
Vis grata puellis a Roma come a Bolzano
Era disdicevole ballare in Romagna, Inghilterra, Piemonte e a Bolzano
Anche in America le donne vogliono l’uomo violento
Si evita lo stupro con le gambe serrate e dimenandosi
Note
Bibliografia
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