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Copertina
L’immagine
Il libro
L’autore
Frontespizio
L’Italia non è più italiana
Premessa
I. Franza o Spagna, chiunque ci magna. Castelli, isole, città, vigneti, poderi, palazzi e borghi antichi: così abbiamo svenduto la nostra storia
Il castello medioevale? Alla setta (americana) della felicità
O mia bela madunina che te brillet con l’iPhone
Ci hanno messo nel carrello (e lo guidano loro)
La bottega della nostra tradizione? Non è più nostra
Il Grignolino? Lo producono i cinesi degli ascensori
Mamma li turchi (si sono comprati anche un’isola)
Dalla terra di Dante alla terra di Danke
Arabi o inglesi? E il castello cade a pezzi (come l’Italia)
II. L’impresa mormorò: passa lo straniero. Piccole aziende, grande industria e marchi storici: il made in Italy non è più italiano
Da Bollengo ai balenghi: così nel Canavese muore il sogno americano
Le multinazionali? Non sono padroni. Sono predoni
Lo straniero è già passato: ogni 48 ore si prende un’azienda italiana
La resa dei piccoli / 1. Ritardi le consegne? Diventi una dépendance della Germania
La resa dei piccoli / 2. «Vi garantiamo il futuro.» E portano tutto in Messico
L’ultima moda: prêt-à-porter all’estero
Ci hanno messo i piedi sulla tavola (e ci lasciano le briciole)
La resa dei marchi famosi: l’italian style non è più italiano
«Così ci siamo fatti portare via la chimica» (storia del signor Vittorio)
Addio ai settori strategici: l’allarme dei servizi segreti
E le banche popolari sono finite tutte ai fondi stranieri
Da Michele Ferrero a Oxy Capital: così stiamo andando a fondi
III. Non siamo più padrini a casa nostra. Criminalità, clan e stranieri: persino la mafia non è più italiana
Al posto di Gomorra ci sono i boss nigeriani
A Castel Volturno, capitale della mafia africana
Quelle confraternite con ascia e teschio
Se a Legnano si applica la legge del voodoo
Le mafie straniere: 6 reati al giorno (denunciati)
La Piovra gialla ha fatto il salto di qualità
Nemmeno più la delinquenza è cosa nostra
IV. Bye bye italian life. Cibo, lingua, natura, calcio e passioni: così abbiamo svenduto la nostra vita quotidiana
Nelle mani del Cous Cous Clan
Così viene spazzato via il nostro cibo
No, non ti lovvo più
Il mio living è una boiata pazzesca
L’invasione di piante e animali alieni
C’erano una volta Rivera e Mazzola
E i signori del web ci hanno rubato anche l’anima
V. La Cina è (troppo) vicina. Dalla Zecca ai trattori, dai bar alla Pirelli: così il Dragone ci sta divorando
La Chinatown invisibile ai piedi del Monviso
E si sono comprati pure la Zecca di Stato
Milano, il più grande (e inquietante) megastore cinese d’Europa
Hanno distrutto Prato, distruggeranno pure l’Italia?
Si comprano il mondo (e anche il trattorino di papà)
Mel: i giorni hanno trenta ore e i cinesi ordinano punizioni corporali
VI. Italia Saudita. Dalla Costa Smeralda al Bosco Verticale: così gli arabi si stanno comprando il nostro Paese
U Ballu Tundu agli ordini dello sceicco
Qatar / 1. S’è preso il cuore di Milano (compreso il bosco verticale)
Qatar / 2. Dalla moda agli hotel, tutti inginocchiati verso Doha
Non solo Qatar: gli altri arabi all’attacco (banca islamica compresa)
Milioni per le moschee. Ed è subito sharia
VII. Cucù, l’Italia non c’è più. Borghi abbandonati e fughe all’estero: così il Paese scompare
Il paese dove nulla è vivo. A parte il manifesto da morto
A Roscigno Vecchia, nel borgo con un solo abitante
In un anno spariti 75.000 abitanti (tanti come la città di Pavia)
Se ne va all’estero un italiano ogni 5 minuti
Modello Riace: non ci sono più italiani? Sostituiteli con gli stranieri
Conclusione. Quelli che vogliono portarci via il poco di Italia che resta
Bibliografia
Ringraziamenti
Copyright
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