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Prefazione (di Mario G. Losano)
Note
Premessa
I. La funzione promozionale del diritto
1. Insufficienza delle tradizionali concezioni protettiva ìe repressiva del diritto
2. La teoria del diritto come insieme di norme negative
3. Relazione tra norme positive e negative da un lato, e sanzioni positive e sanzioni negative dall’altro
4. La teoria del diritto come insieme di norme rafforzate da sanzioni negative
5. Norme di condotta e norme di organizzazione
6. Funzione promozionale dello stato assistenziale
7. Differenza tra ordinamento repressivo e ordinamento promozionale rispetto ai fini
8. Segue: e rispetto ai mezzi
9. Differenza tra premio e facilitazione
10. Differenza tra ordinamento repressivo e ordinamento promozionale rispetto alla struttura
11. Segue: e rispetto alla funzione
Note
II. Le sanzioni positive
1. Crescente importanza delle sanzioni positive
2. Varie specie di sanzioni positive e negative
3. Le sanzioni positive come sanzioni giuridiche
4. Sanzioni positive e facilitazioni
5. Misure dirette e misure indirette
Note
III. Diritto e scienze sociali
1. Il posto del diritto nelle società industriali avanzate
2. Due concezioni opposte della funzione del giurista secondo il diverso tipo di sistema giuridico (chiuso o aperto), la diversa condizione della società (stabile o in movimento), la diversa concezione del diritto (come sistema autonomo o dipendente)
3. Il diritto come sistema aperto, in una società in trasformazione, e come sistema autonomo
4. La funzione del giurista comparata a quella del sociologo
Note
IV. Verso una teoria funzionalistica del diritto
1. Prevalenza delle teorie strutturalistiche su quelle funzionalistiche nella teoria generale del diritto
2. Struttura e funzione nella teoria del diritto di Kelsen
3. La teoria kelseniana del diritto come ordinamento coattivo
4. Le sanzioni positive nell’opera di Kelsen
5. Ragioni storiche dell’estensione delle sanzioni positive nello stato contemporaneo
6. Gl’incentivi e i premi come due forme dell’attività promozionale dello stato
7. Se la crescente importanza dell’azione promozionale dello stato metta in crisi la teoria kelseniana del diritto come ordinamento coattivo
8. L’azione promozionale dello stato incide sul modo d’intendere il diritto non dal punto di vista strutturale ma dal punto di vista funzionale
Note
V. L’analisi funzionale del diritto: tendenze e problemi
I
1. Crescente importanza dell’analisi funzionale del diritto
2. Ragioni dello scarso interesse passato e del nascente interesse per l’analisi funzionale del diritto
3. La perdita di funzione del diritto nella società industriale
4. Funzione positiva, funzione negativa, disfunzione del diritto
5. La funzione distributiva del diritto
6. La funzione promozionale del diritto
II
7. Difficoltà cui va incontro l’analisi funzionale del diritto
8. Prima difficoltà: funzione rispetto a che cosa?
9. Seconda difficoltà: funzione a quale livello?
10. Terza difficoltà: quale diritto?
11. Conclusione
Note
VI. Dell’uso delle grandi dicotomie nella teoria del diritto
1. Norme di condotta e norme di organizzazione
2. La distinzione fra norme di condotta e norme di organizzazione non coincide né con la distinzione fra norme positive e negative né con quella tra norme astratte e concrete
3. La distinzione fra norme di condotta e norme di organizzazione in base alla loro diversa funzione
4. Comparazione fra le norme di condotta e di organizzazione, da un lato, e le norme primarie e secondarie, dall’altro
5. La distinzione fra norme di condotta e norme di organizzazione messa in relazione con la distinzione fra teoria del diritto come rapporto e teoria del diritto come istituzione
6. Le «grandi dicotomie» e la loro importanza sistematica
7. La grande dicotomia fra norme di condotta e norme di organizzazione comparata alle grandi dicotomie dei giusnaturalisti e dei sociologi positivisti
8. ... e alla grande dicotomia di Durkheim fra solidarietà meccanica e solidarietà organica
9. Dalla distinzione fra sanzioni repressive e sanzioni restitutive alla distinzione fra sanzioni negative e sanzioni positive
Note
VII. La grande dicotomia
1. Caratteristiche delle grandi dicotomie
2. La distinzione tra diritto privato e diritto pubblico come grande dicotomia
3. Uso storiografico e uso assiologico della distinzione tra diritto privato e diritto pubblico
4. Uso universalizzante
5. Se la distinzione tra diritto naturale e diritto positivo sia una grande dicotomia
6. La distinzione tra diritto naturale e diritto positivo come dicotomia derivata
Note
VIII. Teoria e ideologia nella dottrina di Santi Romano
1. La fortuna postuma della dottrina di Santi Romano
2. È necessario distinguere la teoria dell’istituzione dalla teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici
3. La teoria istituzionale è meno elaborata di quella pluralistica
4. La teoria pluralistica è indipendente da quella istituzionale
5. Il rapporto fra teoria e ideologia in generale, con particolare riguardo alla dottrina di Romano
6. Critica di un’interpretazione ideologica della dottrina di Romano
7. Romano è teoricamente un pluralista ma ideologicamente un monista
8. Conclusione
Note
IX. Struttura e funzione nella teoria del diritto di Kelsen
1. Significato dell’opera di Kelsen nella storia della teoria generale del diritto nell’ultimo secolo
2. Fatti e valori nella teoria del diritto del Kelsen: l’ideale della scienza e la non scientificità degli ideali
3. La teoria pura del diritto come teoria dell’ordinamento giuridico
4. Struttura e funzione nella teoria del diritto
Note
X. Tullio Ascarelli
1. Riflessioni introduttive e conclusive sull’ultima opera
2. L’interesse prevalente per il problema dell’interpretazione e della comparazione giuridica nei primi scritti minori
3. La partecipazione alla lotta antifascista attraverso la collaborazione a «Studi politici» e a «Quarto stato»
4. Breve rassegna degli scritti giuridici tra il 1926 e il 1946
5. Gli scritti di teoria generale dopo il 1946 e la critica del positivismo giuridico
6. Critica della teoria tradizionale delle fonti in una visione antiformalistica dei rapporti tra diritto e società, tra diritto ed economia
7. Il problema dell’interpretazione
8. In particolare critica del logicismo e avvicinamento alla scuola della «nouvelle rhétorique» di Perelman
9. Azione politica e interessi culturali dopo il ritorno dall’esilio sino alla morte
10. Giudizio complessivo sull’opera e sulla personalità di Tullio Ascarelli
Note
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