Log In
Or create an account ->
Imperial Library
Home
About
News
Upload
Forum
Help
Login/SignUp
Index
Introduzione. Dalle promesse non mantenute di pace perpetua alla non-violenza
I. Abolizionismo cristiano e pacifismo negli Usa
1. Dal cristianesimo originario al pacifismo abolizionista cristiano?
2. La repressione dei «sepoys»: guerra o operazione di polizia?
3. Guerra civile e lacerazione del movimento pacifista
4. La sofferta evoluzione di William L. Garrison
5. La lotta armata come «male minore»
II. Dall’abolizionismo pacifista a Gandhi e Tolstoj
1. L’India dalla rivolta dei «sepoys» alla non-violenza di Gandhi
2. La non-violenza alla prova delle guerre dell’Impero britannico
3. La partecipazione alla prima guerra mondiale come «male necessario»
4. L’ideologia della guerra in Gandhi
5. Partecipazione alla guerra e promozione razziale
6. Lotta anticoloniale in India e invenzione della tradizione non-violenta
7. Dominio e rivendicazione della «non-violenta» superiorità morale dei dominati
8. Gandhi e Tolstoj
III. Gandhi e il movimento socialista: la violenza come discrimine?
1. Tradizione socialista e regolamentazione del conflitto sociale
2. Socialismo, antimilitarismo e gandhismo
3. Dai dilemmi del pacifismo Usa ai dilemmi del movimento socialista
4. Violenza bellica o violenza rivoluzionaria? Turati e Liebknecht
5. Rivoluzione e catarsi in Marx e Engels
6. Oggettività e trasfigurazione spiritualistica della violenza
7. Il caso Sorel
8. Gandhi e i bolscevichi dinanzi alla prima guerra mondiale
9. Violenza/non-violenza ed emancipazione/cooptazione
10. Gandhi dall’aspirazione alla cooptazione alla lotta per il riconoscimento
IV. Il movimento anticolonialista, il partito di Lenin e il partito di Gandhi
1. La rivoluzione anticoloniale in Asia
2. La non-violenza come forma di coazione limitata
3. La non-violenza come tecnica di produzione dell’indignazione morale
4. La sfida alla morte nel partito di Lenin e in quello di Gandhi
5. Eroismo morale e leadership
6. Il ruolo del leader nel partito di Lenin e in quello di Gandhi
7. La costruzione dell’identità rivoluzionaria in Lenin e in Gandhi
8. «Ahimsa» e coazione sociale
V. La non-violenza dinanzi al fascismo e alla seconda guerra mondiale
1. Gandhi e il fascino del ruralismo fascista
2. L’imbarazzo dinanzi all’aggressione fascista all’Etiopia
3. Niebuhr critico di Gandhi e di Tolstoj
4. Bonhoeffer, il fascino di Gandhi e l’ineludibilità della «colpa»
5. Simone Weil tra non-violenza e critica del gandhismo
6. Gandhi e l’assimilazione di Churchill a Hitler
7. Rivoluzione anticoloniale mondiale e indipendenza dell’India
VI. Martin Luther King quale «Gandhi nero» e il radicalismo afroamericano
1. La non-violenza dal Sudafrica agli Usa
2. Il «pacifismo realistico» di Martin Luther King
3. Segregazione, intervento dello Stato e violenza
4. L’azione diretta come sinonimo di violenza?
5. La non-violenza come rinuncia all’autodifesa?
6. I luoghi della violenza: gli Usa e il Vietnam
7. Tra aspirazione alla cooptazione e lotta per il riconoscimento
8. Gli afroamericani a Wounded Knee e in Vietnam
9. Dal «sogno americano» al sogno terzomondista
10. La conquista dell’autostima: Gandhi, King e Fanon
11. Lotta per il riconoscimento e violenza: Arendt e Fanon
12. La svolta radicale e l’assassinio di King
13. Rivoluzione anticoloniale mondiale e tramonto della «white supremacy»
14. L’emancipazione degli afroamericani: un processo incompiuto
VII. La fortuna di Gandhi nel mondo e la costruzione del pantheon non-violento
1. Gandhi, la rivoluzione anticoloniale e il movimento comunista
2. La sinistra occidentale e il richiamo a Gandhi in Capitini e Dolci
3. Gandhi «fanatico» e «totalitario» agli occhi del governo di Londra
4. Santificazione e neutralizzazione di Gandhi e King
VIII. Da Gandhi al Dalai Lama?
1. Il Tibet lamaista tra «ahimsa» e violenza generalizzata
2. Come uccidere e mutilare il corpo rispettando i principi della non-violenza
3. Rapporti politici e sociali e violenza
4. La lotta armata come espressione di «compassione»
5. La «guerra psicologica» e la non-violenza come «schermo»
6. La «guerra alla natura» come stadio supremo della violenza
7. Violenza contro i servi o contro i feudatari? I dilemmi della «liberazione pacifica»
8. I luoghi della violenza: tra indipendenza del Tibet e smembramento della Cina
9. Tramonto della società castale ed emergere dell’identità nazionale
10. Grande gioco e continuità degli stereotipi
IX. «Non-violenza», «rivoluzioni colorate» e Grande gioco
1. Cooptazione nell’Occidente e trasfigurazione «non-violenta» dei suoi amici
2. «Non-violenza» e «rivoluzioni colorate»
3. Rivoluzione o colpo di Stato?
4. Una svolta nella storia della «non-violenza»
X. Una non-violenza realistica in un mondo esposto alla catastrofe nucleare
1. Grandi crisi storiche e ineludibilità della violenza
2. Etica della convinzione ed etica della responsabilità
3. Non-violenza ed eterogenesi dei fini
4. Utopia di un mondo senza potere e senza violenza
5. Democrazia universale e pace perpetua?
6. Per una ripresa del movimento antimilitarista
7. Interventismo democratico o democratizzazione dei rapporti internazionali?
Riferimenti bibliografici
← Prev
Back
Next →
← Prev
Back
Next →