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Biografia Copyright Frontespizio SOMMARIO PARTE PRIMA: LA RAGIONE NELLA CULTURA ILLUMINISTICA
I. Caratteri e funzioni critiche della ragione illuministica
Il motto dell’illuminismo: Abbi il coraggio di servirti del tuo proprio intelletto! La ragione degli illuministi La ragione illuministica contro i sistemi metafisici L’attacco contro le superstizioni delle religioni positive Ragione e diritto naturale Principi illuministici alla base della dottrina dei diritti dell’uomo e del cittadino
II. La diffusione delle idee illuministiche
Illuminismo e borghesia Come gli illuministi diffusero i lumi Il moltiplicarsi delle accademie La massoneria I salotti come luoghi di incontri culturali L’Enciclopedia, gli epistolari, i saggi, i quotidiani e i periodici
III. Illuminismo e neoclassicismo
Nella buona architettura la funzione e la rappresentazione devono essere una stessa cosa Il teatro alla Scala: testimonianza del neoclassicismo
IV. L’illuminismo e i suoi rapporti con la storia e la tradizione
Le accuse dei romantici all’illuminismo come pensiero astratto e antistorico Rivalutazione del pensiero illuministico contro le critiche dei romantici
V. Pierre Bayle e la scoperta dell’errore come compito dello storico
Un’idea non è vera solo perché tramandata di secolo in secolo Il fatto storico è il terminus ad quem e non il terminus a quo
PARTE SECONDA: GLI SVILUPPI DELLA RAGIONE ILLUMINISTICA IN FRANCIA
I. L’Enciclopedia
Un grande progetto fatto subito oggetto di avversione Collaboratori dell’Enciclopedia La parte più originale dell’Enciclopedia: la trattazione delle arti e dei mestieri Finalità e principi ispiratori dell’Enciclopedia
II. D’Alembert e la filosofia come scienza dei fatti
La vita e le opere Il secolo filosofico è il secolo della sperimentazione e dell’analisi Deismo e morale naturale Questioni che restano al di sopra dei nostri lumi
III. Denis Diderot: dal deismo all’ipotesi materialistica
Vita e opere di Diderot Il deismo contro l’ateismo e la religione positiva Tutto è materia in movimento Ragioni del dissenso con Helvétius
IV. Condillac e la gnoseologia del sensismo
La vita e il significato dell’opera di Condillac La sensazione come fondamento della conoscenza Una statua interiormente organizzata come noi e la costruzione delle funzioni umane Il dannoso gergo dei metafisici e la scienza come una lingua ben fatta Tradizione ed educazione
V. Il materialismo illuministico: La Mettrie, Helvétius, d’Holbach
L’uomo macchina di La Mettrie Helvétius: la sensazione come principio dell’intelligenza, e l’interesse come principio della morale D’Holbach: l’uomo è opera della natura
VI. Voltaire e la grande battaglia per la tolleranza
Il significato dell’opera e della vita di Voltaire Difesa del deismo contro l’ateismo e il teismo Contro gli errori di quel sublime misantropo che fu Pascal Contro Leibniz e il suo migliore dei mondi possibili I fondamenti della tolleranza Il caso Calas e il Trattato sulla tolleranza
Appendice al capitolo VI. Il filosofo ignorante di Voltaire
1. Primo dubbio 2. La nostra debolezza 3. Come posso pensare? 4. Mi è necessario sapere? 5. Aristotele, Descartes e Gassendi 6. Le bestie 7. L’esperienza 8. La sostanza 9. Limiti stretti 10. Scoperte impossibili 11. Fondata perdita di speranza 12. Dubbio 13. Sono libero? 14. È tutto eterno? 15. Intelligenza 16. Eternità 17. Incomprensibilità 18. Infinito 19. La mia dipendenza 20. Ancora eternità 21. Ancora la mia dipendenza 22. Nuovo dubbio 23. Un solo supremo artefice 31. Vi è una morale? 56. Cominciamento della ragione
VII. Montesquieu: le condizioni della libertà e lo stato di diritto
La vita e il significato dell’opera Le ragioni dell’eccellenza della scienza Le Lettere persiane Lo Spirito delle leggi La divisione dei poteri, cioè il potere che ferma il potere
VIII. I fisiocratici, Turgot e Condorcet: la grande marcia dello spirito umano
Il grido di battaglia dei fisiocratici: laissez faire, laissez passer Robert-Jacques Turgot: quello della storia umana è un processo che è anche un progresso Il Marchese di Condorcet: la perfettibilità dell’uomo è realmente indefinita
IX. Jean-Jacques Rousseau: l’illuminista eretico
La vita e il significato dell’opera L’uomo nello stato di natura Rousseau contro gli enciclopedisti Rousseau illuminista Il Contratto sociale L’Emilio ovvero l’itinerario pedagogico La naturalizzazione della religione
Appendice al capitolo IX. Rousseau nelle pagine finali di due dei suoi scritti più audaci e innovativi
La conclusione del Discorso sulle scienze e sulle arti Il finale del Discorso sull’origine della diseguaglianza
PARTE TERZA: L’ILLUMINISMO INGLESE
I. La controversia sul deismo e la religione rivelata
John Toland: il Cristianesimo senza misteri Samuel Clarke e la prova dell’esistenza di un Essere necessario e indipendente Anthony Collins e la difesa del libero pensiero La controversia sull’opera di Collins Matthew Tindal e la riduzione della Rivelazione alla religione naturale Critici di Tindal: James Foster e John Conybeare Joseph Butler: la religione naturale è fondamentale, ma non è tutto
II. La riflessione sulla morale nell’illuminismo inglese
Shaftesbury e l’autonomia della morale Francis Hutcheson: la migliore azione procura la maggior felicità al maggior numero di persone David Hartley: la fisica della mente e l’etica su base psicologica
III. Bernard de Mandeville e la favola delle api: vizi privati, pubbliche virtù
Quando il vizio privato diventa pubblico beneficio Quando la virtù privata porta alla rovina la società La morale epistemologica della paradossale Favola di Mandeville
IV. La scuola scozzese del senso comune
Thomas Reid: l’uomo come animale culturale Reid e la teoria della mente Reid: realismo e senso comune La questione della verità del senso comune dopo Reid Dugald Stewart e le condizioni dell’argomentazione filosofica Thomas Brown: la filosofia dello spirito e l’arte del dubitare
PARTE QUARTA: L’ILLUMINISMO TEDESCO
I. L’illuminismo tedesco: caratteristiche, precedenti, ambiente socio-culturale
La nuova forma logica delle problematiche filosofiche e l’originalità dell’illuminismo tedesco Precedenti filosofici Ehrenfield Walter von Tschirnhaus: l’ars inveniendi come fiducia nella ragione Samuel Pufendorf: il diritto naturale è questione di ragione Christian Thomasius: la distinzione tra diritto e morale Il pietismo nei suoi rapporti con l’illuminismo Federico II e la situazione politica tedesca
II. L’enciclopedia del sapere di Christian Wolff
La vita e le opere Il progetto enciclopedico di Wolff La rilevanza della sistematica wolffiana per la cultura illuministica Influssi esercitati dal pensiero di Wolff
Appendice al capitolo II. La ragione secondo Wolff
Com’è fatta l’arte di scoprire Che cos’è la ragione Che cos’è conforme alla ragione Gradi della ragione L’esperienza è opposta alla ragione Vie per conoscere la verità Utilità della ragione Perché alcuni oltraggiano la ragione In che senso la parola compare nella Scrittura Quale conoscenza deriva dalla ragione Quando la ragione è pura La scienza proviene dalla ragione
III. Il dibattito filosofico nell’età del wolffismo
Martin Knutzen: l’incontro tra pietismo e wolffismo. Franz Albert Schultz e Adolph Friedrich Hoffmann Christian August Crusius: l’autonomia della volontà dall’intelletto Johann Heinrich Lambert: la ricerca del regno della verità Johann Nicolaus Tetens: la fondazione psicologica della metafisica
IV. Alexander Baumgarten e la fondazione dell’estetica sistematica
La Metaphysica di Baumgarten L’estetica come scienza della conoscenza sensibile La bellezza di un paesaggio non è affare del geologo
V. Hermann Samuel Reimarus: difesa della religione naturale e rifiuto della religione rivelata
Una difesa degli adoratori razionali di Dio Del cristianesimo è valido solo l’insegnamento morale
VI. Moses Mendelssohn e la differenza essenziale tra religione e Stato
Un illuminista della Populärphilosophie Vita e opere Lo Stato impone e costringe, la religione insegna e persuade
VII. Gotthold Ephraim Lessing e la passione della verità
Lessing e la questione estetica Lessing e la questione religiosa La risposta di Kierkegaard al problema di Lessing Impossibile criticare la politica nel paese più schiavo d’Europa
PARTE QUINTA: L’ILLUMINISMO ITALIANO
I. Il preilluminismo italiano
L’anticurialismo di Pietro Giannone Le idee nuove messe in circolazione da Magalotti, Fardella e Conti Ludovico Antonio Muratori e la difesa del buon gusto
II. L’illuminismo lombardo
Quando la borghesia milanese cominciò a respirare l’atmosfera illuministica di Francia e Inghilterra Pietro Verri: è il dolore a muovere tutte le azioni dell’uomo Alessandro Verri: la diffidenza è la gran foriera del vero Cesare Beccaria: contro la tortura e la pena di morte Paolo Frisi: il primo a scuotere dal sonno la Lombardia
III. L’illuminismo napoletano
Antonio Genovesi: il primo professore italiano di economia politica Ferdinando Galiani: l’autore del trattato Della moneta Gaetano Filangieri: le leggi, razionali e universali, devono adattarsi allo stato della nazione che le riceve Francesco Mario Pagano: Sia ormai la filosofia una storia, e la storia una filosofia
PARTE SESTA: RISPOSTA ALLA DOMANDA: CHE COS’È L’ILLUMINISMO? UN TESTO PARADIGMATICO DI KANT DEL 1784 PARTE SETTIMA: KANT E LA FONDAZIONE DELLA FILOSOFIA TRASCENDENTALE
I. La vita, le opere e gli sviluppi del pensiero di Kant
La vita di Kant Gli scritti di Kant L’itinerario spirituale di Kant negli scritti precritici La grande luce del 1769 e la Dissertazione di ordinariato del 1770
II. La Critica della ragion pura è una svolta epocale del pensiero occidentale
Il problema critico: la sintesi a priori e il suo fondamento La rivoluzione copernicana operata da Kant
Appendice al capitolo II. Dalla Prefazione alla seconda edizione (1787) della Critica della ragion pura III. L’estetica trascendentale e le forme a priori della conoscenza sensibile
Definizione dell’estetica trascendentale Preliminari chiarificazioni terminologiche Lo spazio e il tempo come forme dell’intuizione Spazio e tempo come fondamento della geometria e dell’aritmetica
Appendice al capitolo III. Kant, osservazioni generali sull’estetica trascendentale IV. L’analitica trascendentale e le forme a priori della conoscenza intellettiva
La logica e le sue ripartizioni secondo Kant Le categorie e la loro deduzione L’io penso o appercezione trascendentale L’analitica dei principi: lo schematismo trascendentale e il sistema di tutti i principi dell’intelletto puro, ovvero la fondazione trascendentale della fisica newtoniana
Appendice al capitolo IV. Un passo-chiave di Kant sull’io penso V. La distinzione fra fenomeno e noumeno (la cosa in sé)
La distinzione fondamentale ma problematica fra fenomeni e cose in sé
Appendice al capitolo V. Le pagine in cui Kant presenta la distinzione fra fenomeni e noumeni VI. La dialettica trascendentale
La concezione kantiana della dialettica La facoltà della ragione in senso specifico e le Idee della ragione nel senso kantiano La psicologia razionale e i paralogismi della ragione La cosmologia razionale e le antinomie della ragione Formulazione e struttura delle antinomie Particolari rilievi di Kant La teologia razionale e le prove tradizionali dell’esistenza di Dio L’uso regolativo delle Idee della ragione
Appendice al capitolo VI. Kant sullo scopo finale della dialettica naturale della ragione umana VII. La Critica della ragion pratica e l’etica di Kant
Il concetto di ragion pratica e gli scopi della nuova Critica La legge morale come imperativo categorico L’essenza dell’imperativo categorico Precisazioni sull’essenza dell’imperativo categorico Le formule dell’imperativo categorico La libertà come condizione e fondamento della legge morale Il principio dell’autonomia morale e il suo significato I principi su cui si fondano le morali eteronome Il bene morale e la tipica del giudizio La mediazione che permette di passare dalla legge morale all’azione sensibile Il rigorismo kantiano e il sentimento del rispetto Il grande inno al dovere in una memorabile pagina di Kant I postulati della ragion pratica e il primato della ragion pratica rispetto alla ragion pura
Appendice al capitolo VII. Un passo di Kant sui nessi fra la legge morale, la virtù, e la santità VIII. La Critica del Giudizio
La posizione della terza Critica nei confronti delle due precedenti Giudizio determinante e Giudizio riflettente Il giudizio estetico La concezione del sublime Il giudizio teleologico e le conclusioni della Critica del Giudizio
Appendice al capitolo VIII. Un testo di Kant sul sublime Appendice generale. Due testi che esprimono le cifre spirituali di Kant uomo e pensatore
Dell’ideale del sommo bene come fondamento determinante del fine ultimo della ragion pura Il cielo stellato e la legge morale
INDICE RAGIONATO DEI CONCETTI TAVOLE CRONOLOGICHE INDICE DELLE OPERE CITATE
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Chief Librarian: Las Zenow <zenow@riseup.net>
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