Carpe Diem · Le Poesie Più Belle by Flacco, Quinto Orazio -- Read -- Imperial Library of Trantor

Index

Le strade Colophon Frontespizio I nani e il gigante Gli Epodi

Agli amici (13) Forse un dio penserà a tutto questo... A Neera (15) Un uomo ferito

Le Odi

A Mecenate (I, 1) Con il mio capo toccherò le stelle A Sestio (I, 4) Già ti preme la notte A Pirra (I, 5) Il vento che inganna A Munazio Planco (I, 7) Riprenderemo domani il vasto mare A Taliarco (I, 9) Ode al Soratte A Leuconoe (I, 11) Carpe diem A Lidia (I, 13) Quel vincolo d’amor che mai si spezza Alla res publica (I, 14) Guadagna il porto A Glicera (I, 19) I miei finiti amori A Mecenate (I, 20) Invito A Fusco (I, 22) Il suo dolce sorriso A Cloe (I, 23) Come una cerbiatta A se stesso (I, 34) L’insana sapienza A un ragazzo (I, 38) Odio, ragazzo, il lusso dei Persiani A Dellio (II, 3) La navicella per l’eterno esilio A Lalage (II, 5) La voglia dell’uva acerba A Postumo (II, 14) Corrono gli anni A Lidia (III, 9) Vivere con te, con te morire Alla fonte Bandusia (III, 13) Sarai eterna perché io ti canto A Bacco (III, 25) In questa solitudine distante A Venere (III, 26) Cloe, l’arrogante A Mecenate (III, 29) Serenamente A Melpomene (III, 30) Non morirò A Torquato (IV, 7) Ombra e polvere

Le Epistole

Ad Albio (I, 4) Un porco del gregge di Epicuro A Celso Albinovano (I, 8) La mia nera indifferenza A Bullazio (I, 11) A tutti quelli che fuggono Al suo libro (I, 20) Nato da un padre che era stato schiavo

Indice

Chief Librarian: Las Zenow <zenow@riseup.net>
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