Log In
Or create an account ->
Imperial Library
Home
About
News
Upload
Forum
Help
Login/SignUp
Index
Copertina
Trama
Biografia
Frontespizio
Copyright
Avvertenza
PARTE PRIMA
I - II destino
1. La filosofia futura e il senso greco del divenire
2. Discutere il senso greco del divenire
3. Epistéme e destino
4. La filosofia contemporanea e il destino
5. Il destino, la filosofia futura, lo scetticismo
6. Che cosa è originale oggi?
7. Il pensiero originale
II - L’Occidente
1. “Coscienza” e “vita”
2. La “coscienza” e la “vita” dell’Occidente
3. La fede nel divenire e lo “scioglimento” del “nesso immediato”
4. L’albero e la cosa
5. L’esser cosa e l’agire
6. L’esser cosa e l’agire dell’Occidente
7. L’Occidente e la filosofia futura
III - Previsione epistemica e previsione scientifica
1. L’Occidente e il futuro
2. L’epistéme trasforma il niente in un essente
3. La filosofia contemporanea e il futuro
4. La “filosofia della storia”
5. Dalla previsione epistemica alla previsione scientifica
IV - La decisione
1. Specializzazione scientifíca e isolamento
2. La specializzazione e l’agire
3. Specializzazione scientifica e individuo moderno
4. Carattere antinomico della decisione epistemica
5. Dalla rivoluzione epistemica all’ingegneria sociale
6. Isolamento e amministrazione scientifico-tecnologica
V - L’isolamento e il niente
1. Senso greco del divenire e isolamento
2. La filosofia contemporanea come coerenza dell’isolamento
3. Residuo antinomico nell’isolamento coerente
4. L’epistéme e l’entifícazione del niente
5. L’Occidente come opera della radicalità del decidere
6. La libertà dell’uomo moderno
VI - L’isolamento e il destino
1. Parmenide e l’isolamento
2. Parmenide e la civiltà della tecnica
3. Il salvatore del mondo
4. Il salvatore del mondo è il distruttore del mondo
5. Al centro del destino
6. Parmenide, l’Occidente, il destino
7. La duplice contraddizione dell’epistéme
PARTE SECONDA
VII - La pianificazione
1. La contraddizione dell’agire epistemico
2. La distruzione degli Immutabili
3. Gli Immutabili
4. La “liberazione” dell’uomo moderno
5. Pianificazione metafisica e pianificazione scientifico-tecnologica
6. Pianificazione epistemica e pianificazione ipotetica
7. Pianificazione ed essenza dell’uomo occidentale
8. Dolore e previsione scientifica
9. Carattere fattuale della potenza scientifica
VIII - L’Apparato scientifico-tecnologico come scopo dell’ideologia
1. L’Apparato scientifico-tecnologico
2. L’Apparato e le ideologie
3. L’inversione di mezzo e scopo
4. Il frazionamento dell’Apparato
5. Lo scopo dell’Apparato
6. L’Apparato come mezzo delle ideologie
7. L’Apparato come scopo delle ideologie
8. La scarsità di potenza e la trasformazione dell’Apparato da mezzo a scopo
IX - La nuova conflittualità planetaria
1. Omogeneità del Nord
2. Nord e Sud
3. Problemi dell’Europa
4. Il modello giapponese
5. Il modello giapponese e la subordinazione dell’“ideologia” all’Apparato
X - Amministrazione ideologica e tecnologica dell’Apparato
1. L’omogeneità del Nord e la subordinazione dell’ideologia all’Apparato
2. L’autoconservazione dell’Apparato
3. Oltre la conflittualità tra Nord e Sud
4. Nota sulla “ragion di Stato”
XI - Verso il paradiso dell’Apparato
1. Tramonto della contrapposizione ideologica e formale tra Est e Ovest
2. Trasformazione delle ideologie
3. Ancora sulla volontà di sopravvivenza dell’Apparato
4. verso il paradiso dell’Apparato
5. Il paradiso dell’Apparato, oltre i limiti attuali della civiltà della tecnica
6. La “democrazia” planetaria
PARTE TERZA
XII - Democrazia e Apparato
1. Carattere ideologico della democrazia
2. Apparato e Sotto-Apparato
3. “La priorità della democrazia sulla filosofia”
4. Inconvenienti
5. Neopragmatismo
6. Aporie del neopragmatismo
7. Democrazia e volontà di onnipotenza
8. Tecnocrazia
9. Il bisogno di guidare l’Apparato
XIII - La filosofia e l’Apparato
1. Volontà di onnipotenza e fede nel divenire
2. Firmamentum e infirmitas
3. La sentinella dell’infirmitas
4. La responsabilità della filosofia
5. La filosofia e l’Apparato
6. Coerenza di pensiero e di azione nella civiltà occidentale
7. La responsabilità della filosofia futura
XIV - L’Apparato è l’anima dell’uomo
1. Pianificazione e individuo
2. Il senso epistemico della potenza
3. Oggettivazione della volontà di potenza
4. L’individuo umano e l’Apparato
5. L’alienazione dell’individuo in Dio e nell’Apparato
6. La mobilitazione totale
7. La “riserva” della volontà di potenza
8. L’Apparato come fondamento della felicità dell’uomo
9. L’Apparato e il superuomo
10. L’elemento umano e la felicità
XV - L’intelligenza e l’apparire artificiali
1. L’intelligenza artificiale
2. L’intelligenza artificiale e Gödel
3. È “impossibile” costruire l’intelligenza artificiale?
4. Intelligenza e totalità dell’apparire
5. Produzione e distruzione della totalità dell’apparire
PARTE QUARTA
XVI - Decisione e annientamento possibile dell’Apparato
1. Piccola e grande routine
2. Decisione e imprevedibilità
3. Identità di decisione e certezza
4. La decisione dell’Apparato
5. Struttura della decisione dell’Apparato
6. Coerenza della decisione dell’Apparato
7. La filosofia contemporanea come filosofia dell’Apparato
8. L’immutabilità dell’affermazione del divenire dell’essere
9. L’annientamento possibile della volontà di potenza
XVII - Il paradiso e l’angoscia
1. L’ombra sul paradiso
2. Il paradiso angoscioso
3. L’annientamento possibile del paradiso dell’Apparato e il culmine dell’angoscia
4. La tragedia greca
5. Il linguaggio della tragedia e della filosofia
6. Eschilo e il rimedio contro l’angoscia
XVIII - Il dolore dell’Occidente
1. Variazione e permanenza dell’esperienza del dolore
2. La forma del rimedio determina l’esperienza del dolore
3. Rinvio
4. Il dolore e l’imprevedibile
5. Nascita e morte greche
6. Il dolore dell’Occidente
7. Nietzsche e i Greci
8. Il dolore e i ripari dell’Occidente. Il fallimento del paradiso dell’Apparato
XIX - L’angoscia del paradiso e la filosofia futura
1. Il paradiso e l’anima dell’omicidio
2. La giustizia dell’omicidio
3. Il paradiso come massimo dispiegamento dell’anima dell’omicidio
4. L’annientamento dell’uomo ne rispetta la “natura”
5. La volontà di potenza come volontà di annientamento e la filosofia
6. La violenza del “non uccidere”
7. Il disinganno
8. La filosofia del paradiso dell’Apparato
9. Il bivio e la filosofia futura
10. La filosofia futura e il destino
PARTE QUINTA
XX - L’apparire e l’interpretare
1. L’interpretazione dell’Occidente
2. L’apparire e il linguaggio
3. Inevitabilità del concetto di “apparire”
4. L’apparire è il trascendentale
5. L’apparire e le filosofie dell’apparire
6. Cosa, parola, apparire
7. L’ apparire e l’errore
8. L’apparire dell’impossibile
9. L’affermazione di ciò che non appare
XXI - Struttura generale dell’interpretazione
1. L’innegabilità di ciò che appare
2. Ľ interpretazione e la fede nel divenire
3. Il pensiero di Parmenide come seminatore della fede nel divenire
4. Inter-pres
5. Hermeneutés
6. Interpretazione storica ed epistéme
7. Il contenuto dell’ínterpretazione
8. In che senso l’interpretazione afferma ciò che non appare
9. Nota sul significato del “reale” e dell’ “ideale”
XXII - La parola e la cosa
1. Allargamento del campo dell’interpretazione
2. La cosa è presente nel segno
3. Il linguaggio appare, solo se appare il segno lasciato dalle cose
4. Leggere una parola
5. Le “necessità” dell’interpretazione
6. Linguaggio e volontà
7. Parola e aspetto
8. Interpretazione dell’interpretazione
9. Dove si arresta il rinvio dell’interpretazione
XXIII - L’Occidente
1. L’interpretazione dell’Occidente
2. L’Occidente è interpretato come interpretaxione. La Necessità e la Follia
3. Aspetto e significato dell’Occidente
4. Esempio di necessità ipotetica dell’interpretazione
5. Scienze storiche e necessità ipotetica dell’interpretazione
6. Storia reale e storia ideale dell’Occidente
7. Interpretazioni alternative e necessità della storia ideale dell’Occidente
8. In che senso resistenza della fede nel divenire non è un semplice contenuto dell’interpretazione
9. Il tramonto della fede nel divenire è tramonto della volontà interpretante?
10. L’inconscio dell’Occidente e il destino
PARTE SESTA
XXIV - Kant: il non essere dell’essente (I)
1. L’“essere necessario”
2. La “necessità logica”
3. Kant e Aristotele
4. La “potenza di illusione” della “necessità logica”
5. L’essente è niente
6. La contraddizione rispetto all’“esterno” e all’“interno”
7. Conferma: l’affermazione che l’essente è niente, per Kant e Hume non è una contraddizione
XXV - Kant: il non essere dell’essente (II)
1. L’argomento ontologico
2. «Questa cosa esiste» è una proposizione analitica o sintetica?
3. «Il pensiero che è in voi»
4. L’affermazione che qualcosa esiste attribuisce l’esistenza al possibile
5. L’essenza comune al pensiero di Kant e all’argomento ontologico
6. Contraddittorietà del giudizio di esistenza kantiano
7. Carattere sintetico del giudizio di esistenza e fede nel divenire
8. Significato relativo e trascendentale dell’esistenza
9. Il non niente è niente
10. Una contraddizione maschera la contraddizione fondamentale dell’Occidente
XXVI - Kant: il non essere dell’essente (III)
1. Schema dell’argomentazione kantiana contro l’argomento ontologico
2. I due significati dell’esistenza che può essere negata senza contraddizione
3. In che senso non è contraddittoria la negazione dell’esistenza dell’essente
4. Ancora sul mascheramento del nichilismo
5 «Uscire dal pensiero che è in noi»
6. «L’essere non è un predicato reale» ed è predicato del contenuto possibile
7. Due significati del “non essere”
8. L’“evidenza” del non essere dell’essente
XXVII - Kant: il non essere dell’essente (IV)
1. L’esistenza dei cento talleri possibili (Ripresa del par. 6)
2. La plausibilità e la Follia (Ripresa del par. 4)
3. Nota
4. Altro aspetto della maschera della follia
5. Nel giudizio esistenziale anche l’oggetto dei sensi è un contenuto possibile
XXVIII - Il non essere dell’essente: Kant, Tommaso, Aristotele, Platone, Parmenide
1. Ancora sull’evidenza del divenire
2. Compositio e synthesis
3. “Posizione della cosa” e esse in rerum natura
4. Esistenza ed essenza: Platone e Parmenide
5. L’“indecisione” dell’essenza
6. L’“indecisione” dell’essenza e l’ac-cadere dell’essere
7. Aristotele: l’essere è unito sin-teticamente alla nozione
8. “Essere” e “determinazione”
9. L’essenza e la fede del divenire
PARTE SETTIMA
XXIX - Destino, tempo, uomo
1. L’eternità dell’essente e l’argomento ontologico
2. Il tempo dell’assurdo
3. Il destino e il cadavere del sole
4. Il senso inaudito del tempo e le costellazioni della gioia
5. Il divenire e l’uomo
XXX - L’individuo e il destino della verità
1. Il destino e l’invidia dei vinti
2. La verità, L’individuo, l’errore
3. Il cristianesimo e il destino
4. “Verità soprannaturale” e epistéme
5. La filosofia e la testimonianza del destino
XXXI - Destino e violenza
1. L’odio e l’amore
2. Krsna e il destino
3. L’insegnamento di Krsna e l’epistéme
4. La Bhagavadgita e La liceità dell’omicidio
5. Il comandamento e il destino
6. Perché la violenza non deve essere?
7. Tentativi di risposta
8. La violenza vuole l’impossibile
9. L’inviolabile e la violenza
PARTE OTTAVA
XXXII - Interpretazione fenomenologica dell’epistéme greca e “differenza ontologica”
1. I Greci e Heidegger
2. L’epistéme trascurata
3. Heidegger: l’“essere” è l’“apparire”
4. «L’essente è»; «l’essere non è»
5. “Differenza ontologica”, carattere sintetico dei giudizi esistenziali, “potenza “e “impotenza” dell’“essere”
6. L’“essere” e il tempo
XXXIII - Oltre l’interpretazione heideggeriana dei Greci
1. Ripresa: la presunta identità di “essere” e “apparire” nel pensiero greco
2. Heidegger perde di vista l’essenza specifica del pensiero greco
3. L’essere e la totalità dell’essente
4. L’autentica totalità dell’essente include la “differenza ontologica”
5. L’indipendenza dell’essere dall’apparire
XXXIV - L’apparire dell’eterno
1. Il “nascondimento”, l’apparire e l’eterno
2. Anche Heidegger è costretto a pensare che l’essere non è l’apparire
3. La dominazione del pensiero greco
4. La purezza dell’apparire
5. Pensare l’identità
PARTE NONA
XXXV - L’apparire e la memoria
1. Il divenire in cui l’Occidente ha fede non appare
2.Il concetto scientifico della memoria
3. Manifestazione e divenire del “dato”
4. Memoria e divenire
5. Anche l’interpretazione del “dato” è un “dato”
6. Divenire e rimanere
7.La lampada accesa e la lampada spenta
8. Il rimanere dell’“idea”
9. Il passato e l’idea del passato
10. Memoria e nichilismo
11. Memoria e destino
12. Un paradosso
XXXVI - La memoria dell’essere
1. La manifestazione autentica del divenire
2. Il passato e la volontà
3. Il passato è l’eterno che non si ripete
4. La memoria dell’eterno
5. Carattere apparente delle ragioni della follia
XXXVII - Forme nichilistiche della “sopravvivenza” del passato
1. L’“ipotesi” di Freud sul passato
2. Permanenza del nichilismo nell’“ipotesi” di Freud
3. Proust e il passato
4. Bergson e il passato
XXXVIII - La lampada accesa e la lampada spenta
1. Verità e interpretazione del divenire
2. L’identità di memoria e previsione
3. Il tramonto della volontà e la compiutezza del passato
4. L’apparire del passato è l’apparire di ciò che non appare
XXXIX - L’atteso e l’attesa
1. L’invio del destino e la lampada dell’essere
2. Come risponde il destino
3. La negazione del destino nega sé stessa
4. L’inconscio dell’Occidente e il destino
5. Ancora sull’impossibilità che l’uscire dal niente e il ritornarvi appaiano
6. Intramontabile e la terra
7. L’isolamento della terra
8. Il mortale
9. L’inconscio dell’inconscio dell’Occidente
10. L’attesa
← Prev
Back
Next →
← Prev
Back
Next →