Le Occasioni

Mi trovavo occasionalmente ospite della mia nornna materna e avevo appena comprato gli Ossi di seppia che portavo con ‘me per leggerli a fondo, anche se non ne comprendevo appieno il valore, e fu in quel'occasione che per puro caso venne a trovarsi a Genova anche quel Bobi Bazlen che Montale aveva appena conosciuto a Trieste. [...] Per merito suo, ebbi il coraggio, la «temerarietà», di invitare, a casa di mia nonna, lui e Montale. Mi fu possibile così constatare la gentilezza e anche in un certo senso la «ritrosia» del poeta di fronte alla vecchia

signora, che evidentemente lo intimidiva, e il suo modo di fare ira l'impacciato e il cordiale anche miei riguardi. Una passeggiatina dalla casa della nonna nel Palazzo Pallavicino di piazza Fontane fino al piazzale Corveito e alla Acquasola

veva costituire per me un evento indimenticabile anche se del tutto occasionale. Oggi, quando molie delle poesie hanno perduto capacità e il pathos di quelle dei maggiori poeti e del Novecento, rimane il rimpianto che la gioventù di allora non abbia forse accolto appieno il loro messaggio che adesso, rispetto alle cincischiature romantiche e alle acrobazie simbolistiche di tante opere più recenti, appare ancora più evidente.

Dall'introduzione di Giflo Darjles